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Geova, ‘Colui che provvide scampo’ nei tempi bibliciLa Torre di Guardia 2008 | 15 settembre
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Geova, ‘Colui che provvide scampo’ nei tempi biblici
“O Dio, agisci presto per me. Tu sei il mio aiuto e Colui che mi provvede scampo”. — SAL. 70:5.
1, 2. (a) In quali circostanze gli adoratori di Dio si rivolgono a lui per ricevere aiuto? (b) Quale domanda sorge, e dove possiamo trovare la risposta?
DURANTE una vacanza una coppia viene a sapere che la figlia ventitreenne, sposata, è misteriosamente scomparsa. Si sospetta un omicidio. I due fanno subito i bagagli e si dirigono verso casa, continuando a supplicare Geova di aiutarli. A un Testimone di vent’anni viene diagnosticata una malattia che lo lascerà completamente paralizzato. Subito si rivolge a Geova in preghiera. Una madre sola con una figlia dodicenne lotta per trovare lavoro e non ha abbastanza soldi per comprare da mangiare. Apre il suo cuore a Geova. È naturale che gli adoratori di Dio, di fronte a gravi prove o difficoltà, si rivolgano a lui per ricevere aiuto. Voi avete mai supplicato Geova in un momento di estremo bisogno?
2 Sorge un’importante domanda: possiamo veramente aspettarci che Geova risponda alle nostre richieste di aiuto? Nel Salmo 70 troviamo una risposta che rafforza la fede. Questo toccante salmo fu scritto da Davide, un leale adoratore di Geova che durante la sua vita affrontò molte difficili prove e molte avversità. Riferendosi a Geova, questo salmista ispirato fu spinto a dire: “O Dio, . . . tu sei il mio aiuto e Colui che mi provvede scampo”. (Sal. 70:5) Esaminare il Salmo 70 ci aiuterà a capire perché anche noi possiamo rivolgerci a Geova nei momenti di bisogno e avere piena fiducia che sarà ‘Colui che ci provvede scampo’.
‘Tu sei Colui che provvede scampo’
3. (a) Quale urgente invocazione di soccorso si trova nel Salmo 70? (b) Quale fiducia esprime Davide nel 70º Salmo?
3 Il Salmo 70 comincia e finisce con un’urgente invocazione di soccorso rivolta a Dio. (Leggi Salmo 70:1-5). Davide implora Geova di ‘affrettarsi’ e di ‘agire presto’ per liberarlo. Nei versetti da 2 a 4 fa cinque richieste, in ciascuna delle quali esprime un desiderio. Le prime tre riguardano quelli che cercano di ucciderlo. Davide chiede a Geova in modo accorato di sconfiggere questi nemici e di svergognarli per la loro malvagità. Le successive due richieste, nel versetto 4, si riferiscono ai servitori di Dio. Davide prega che coloro che cercano Geova siano spinti a rallegrarsi e a magnificarlo. Concludendo il suo salmo dice a Geova: “Tu sei il mio aiuto e Colui che mi provvede scampo”. Qui non sta facendo un’altra richiesta. Esprime la sua piena fiducia in lui dicendo: “Tu sei il mio aiuto”. Davide è sicuro che Dio l’aiuterà.
4, 5. Cosa rivela il Salmo 70 a proposito di Davide, e quale fiducia possiamo avere?
4 Cosa indica il Salmo 70 riguardo a Davide? Quando si era trovato davanti a nemici decisi a ucciderlo, aveva preferito non farsi giustizia da sé. Aveva piena fiducia che sarebbe stato Geova ad affrontare gli oppositori nei tempi e nei modi da lui stabiliti. (1 Sam. 26:10) Davide continuò a essere fermamente convinto che Geova aiuta e libera quelli che lo cercano. (Ebr. 11:6) Era sicuro che i veri adoratori hanno ogni motivo per rallegrarsi e magnificare Geova parlando ad altri della sua grandezza. — Sal. 5:11; 35:27.
5 Anche noi, come Davide, possiamo avere piena fiducia che Geova è il nostro Soccorritore e ‘Colui che ci provvede scampo’. Perciò quando affrontiamo prove difficili o abbiamo un disperato bisogno di aiuto, è giusto che lo preghiamo affinché si affretti a venire in nostro soccorso. (Sal. 71:12) Ma cosa può fare Geova in risposta alle nostre preghiere? Prima di scoprirlo, esaminiamo tre modi in cui provvide scampo a Davide quando ebbe urgente bisogno di aiuto.
Liberato dalla mano degli oppositori
6. Come faceva Davide a sapere che Geova provvede scampo ai giusti?
6 Grazie alle Scritture ispirate disponibili a quel tempo, Davide sapeva che i giusti possono contare sull’aiuto di Geova. Quando portò il Diluvio su un mondo di empi, Geova conservò in vita Noè e la sua devota famiglia. (Gen. 7:23) Quando fece piovere fuoco e zolfo sui malvagi abitanti di Sodoma e Gomorra, aiutò il giusto Lot e le sue due figlie a mettersi in salvo. (Gen. 19:12-26) Quando distrusse il superbo Faraone e le sue forze militari nel Mar Rosso, protesse il suo popolo, aiutandolo così a evitare una fine orribile. (Eso. 14:19-28) C’è dunque da meravigliarsi se in un altro salmo Davide lodò Geova definendolo “un Dio di atti di salvezza”? — Sal. 68:20.
7-9. (a) Quale ragione aveva Davide per riporre la sua fiducia nel potere salvifico di Dio? (b) A chi attribuì Davide il merito della sua liberazione?
7 Davide aveva anche una ragione del tutto personale per riporre assoluta fiducia nel potere salvifico di Geova. Aveva constatato direttamente che le “braccia eterne” di Geova possono liberare coloro che lo servono. (Deut. 33:27, CEI) In più di un’occasione, Geova aveva strappato Davide dalle grinfie dei suoi “nemici adirati”. (Sal. 18:17-19, 48) Consideriamo un esempio.
8 Quando le donne di Israele cominciarono a lodare Davide per le sue prodezze in campo militare, il re Saul si ingelosì a tal punto che in due occasioni scagliò la lancia contro Davide. (1 Sam. 18:6-9) In entrambi i casi Davide sfuggì alla morte. Fu semplicemente perché era agile ed era un esperto uomo di guerra? No. La Bibbia dice che “Geova era con lui”. (Leggi 1 Samuele 18:11-14). In seguito Saul escogitò un piano per far uccidere Davide dai filistei. Quando il piano fallì, “Saul vide e seppe che Geova era con Davide”. — 1 Sam. 18:17-28.
9 A chi attribuì Davide il merito della sua liberazione? La soprascritta del Salmo 18 dice che Davide “pronunciò a Geova le parole di questo cantico nel giorno in cui Geova l’aveva liberato . . . dalla mano di Saul”. Davide espresse i suoi sentimenti dicendo: “Geova è la mia rupe e la mia fortezza e Colui che mi provvede scampo. Il mio Dio è la mia roccia. Mi rifugerò in lui”. (Sal. 18:2) Non rafforza la fede sapere che Geova è in grado di liberare i suoi servitori? — Sal. 35:10.
Sostenuto durante una malattia
10, 11. Cosa ci aiuta a stabilire il periodo in cui Davide fu colpito dalla malattia menzionata nel Salmo 41?
10 Una volta il re Davide fu colpito da una grave malattia, che viene menzionata nel Salmo 41. Per qualche tempo fu costretto a rimanere a letto e le sue condizioni erano talmente critiche da indurre alcuni suoi nemici a pensare che non si sarebbe ‘più levato’. (Versetti 7, 8) In quale momento della sua vita si ammalò così gravemente? Può darsi che in questo salmo si faccia riferimento al difficile periodo in cui suo figlio Absalom cercava di usurpare il trono. — 2 Sam. 15:6, 13, 14.
11 Davide dice che un amico fidato, il quale era solito mangiare con lui, lo tradiva. (Versetto 9) Forse questo ci ricorda un episodio della vita di Davide. Ahitofel, suo fidato consigliere, lo tradì e si unì ad Absalom nella rivolta contro il re. (2 Sam. 15:31; 16:15) Immaginate il re che, debilitato dalla malattia, non ha neanche la forza di alzarsi e sa di essere circondato da cospiratori che lo vogliono morto per poter mettere in atto i loro piani malvagi. — Versetto 5.
12, 13. (a) Quale fiducia espresse Davide? (b) In che modo Dio può avere rafforzato Davide?
12 La fiducia che Davide aveva in ‘Colui che provvede scampo’ non vacillò. Facendo riferimento a chi serve Dio e mantiene l’integrità pur essendo malato, Davide disse: “Nel giorno della calamità Geova gli provvederà scampo. Geova stesso lo sosterrà su un divano di malattia; certamente cambierai tutto il suo letto durante la sua infermità”. (Sal. 41:1, 3) Ancora una volta emerge la fiducia che aveva Davide, espressa dalle parole “Geova stesso lo sosterrà”. Egli era sicuro che Geova gli avrebbe provveduto scampo. In che modo?
13 Davide non si aspettava che Geova compisse un miracolo e lo guarisse. Era sicuro che lo avrebbe ‘sostenuto’ dandogli la forza necessaria durante la malattia. Davide aveva senz’altro bisogno di tale aiuto. Oltre a essere debilitato dalla malattia, era circondato da nemici che parlavano male di lui. (Versetti 5, 6) È possibile che Geova lo abbia rafforzato facendogli venire in mente pensieri incoraggianti. Davide disse: “A motivo della mia integrità mi hai sostenuto”. (Versetto 12) Si sarà anche sentito rafforzato al pensiero che, malgrado la sua debolezza e le cose cattive che i nemici dicevano di lui, Geova lo considerava un uomo di integrità. Infine Davide guarì. Non è rassicurante sapere che Geova può sostenere chi è malato? — 2 Cor. 1:3.
Riceve il sostentamento
14, 15. In quali circostanze Davide e i suoi uomini ebbero bisogno di sostentamento, e quale aiuto ricevettero?
14 Quando era re di Israele, Davide poteva permettersi i cibi e le bevande migliori, e perfino invitare molti alla sua tavola. (2 Sam. 9:10) Ma sapeva anche cosa significava avere poco da mangiare. Quando suo figlio Absalom capeggiò una rivolta e tentò di usurpare il trono, Davide lasciò Gerusalemme insieme ad alcuni suoi leali sostenitori e fuggì nel paese di Galaad, a est del Giordano. (2 Sam. 17:22, 24) Costretti a vivere come fuggiaschi, ben presto Davide e i suoi uomini si ritrovarono a corto di provviste e con un disperato bisogno di riposo. Ma dove avrebbero trovato dei viveri in quella zona isolata?
15 Infine Davide e i suoi uomini giunsero nella città di Maanaim dove incontrarono tre uomini coraggiosi, Sobi, Machir e Barzillai. Pur di aiutare il re nominato da Dio questi furono disposti a rischiare la vita, perché se Absalom si fosse impadronito del regno avrebbe senz’altro punito severamente chiunque avesse appoggiato Davide. Riconoscendo che Davide e i suoi uomini si trovavano in una situazione critica, questi tre leali sudditi li rifornirono delle cose di cui avevano tanto bisogno, tra cui letti, frumento, orzo, grano arrostito, fave, lenticchie, miele, burro e pecore. (Leggi 2 Samuele 17:27-29). La loro straordinaria dimostrazione di lealtà e ospitalità deve aver colpito profondamente Davide, che senz’altro non dimenticò mai ciò che avevano fatto per lui.
16. In ultima analisi, chi fu a provvedere il sostentamento a Davide e ai suoi uomini?
16 In ultima analisi, chi fu a provvedere il sostentamento a Davide e ai suoi uomini? Davide era convinto che Geova ha cura del suo popolo. Egli può dare senz’altro ai suoi servitori un “piccolo incoraggiamento” affinché vengano in aiuto di un compagno di fede nel bisogno. Riflettendo su quanto era accaduto nel paese di Galaad, indubbiamente Davide si rese conto che la benignità di quei tre uomini era un’espressione dell’amorevole cura di Geova. Verso la fine della sua vita scrisse: “Ero giovane, sono anche invecchiato, eppure non ho visto nessun giusto [incluso lui] lasciato interamente, né la sua progenie cercare il pane”. (Sal. 37:25) Non è confortante sapere che la mano di Geova non è mai corta? — Prov. 10:3.
“Geova sa liberare le persone”
17. Cos’ha dimostrato Geova ripetutamente?
17 Davide è solo uno dei tanti uomini fedeli a cui Geova provvide scampo nei tempi biblici. Dal tempo di Davide, Dio ha dimostrato ripetutamente quanto sono vere le parole dell’apostolo Pietro: “Geova sa liberare le persone di santa devozione dalla prova”. (2 Piet. 2:9) Vediamo altri due esempi.
18. In che modo Geova liberò i suoi servitori ai giorni di Ezechia?
18 Quando nell’VIII secolo a.E.V. il potente esercito assiro invase Giuda e minacciò Gerusalemme, il re Ezechia pregò: “O Geova nostro Dio, salvaci, . . . affinché tutti i regni della terra conoscano che tu solo, o Geova, sei Dio”. (Isa. 37:20) Ezechia si preoccupava principalmente del nome e della reputazione di Geova Dio, il quale esaudì quella fervida preghiera. In una notte un solo angelo abbatté 185.000 assiri, liberando i fedeli servitori di Geova. — Isa. 37:32, 36.
19. Dando ascolto a quale avvertimento i cristiani del I secolo sfuggirono alla calamità?
19 Pochi giorni prima di morire Gesù diede un avvertimento profetico a beneficio dei suoi discepoli della Giudea. (Leggi Luca 21:20-22). Passarono alcuni decenni, ma poi nel 66 E.V., a causa di una rivolta giudaica, gli eserciti romani mossero contro Gerusalemme. Le legioni al comando di Cestio Gallo riuscirono a scalzare in parte il muro del tempio; poi all’improvviso si ritirarono. Comprendendo che questa era un’opportunità per scampare alla distruzione predetta da Gesù, i cristiani fedeli fuggirono sui monti. Nel 70 E.V. le legioni romane tornarono. Questa volta non si ritirarono e Gerusalemme fu completamente distrutta. I cristiani che avevano dato ascolto all’avvertimento di Gesù sfuggirono a quella terribile calamità. — Luca 19:41-44.
20. Perché possiamo confidare in Geova, ‘Colui che ci provvede scampo’?
20 La fede si rafforza quando riflettiamo sulle testimonianze indicanti che Geova aiuta i suoi servitori. Ciò che fece in passato ci dà motivo di avere fiducia. Indipendentemente dai problemi che forse abbiamo ora o che potremmo avere in futuro, anche noi possiamo confidare pienamente in Geova, ‘Colui che ci provvede scampo’. Ma in che modo questo avviene oggi? E com’è andata a finire alle persone menzionate all’inizio? Scopriamolo nel prossimo articolo.
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Geova è ‘Colui che ci provvede scampo’La Torre di Guardia 2008 | 15 settembre
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Geova è ‘Colui che ci provvede scampo’
“Geova li aiuterà e provvederà loro scampo”. — SAL. 37:40.
1, 2. Quale verità fondamentale riguardo a Geova ci conforta e ci rafforza?
L’OMBRA creata dal sole non resta mai immobile. Mentre la terra si muove, l’ombra si sposta e cambia in continuazione. Il Creatore della terra e del sole, invece, non cambia. (Mal. 3:6) “Presso di lui”, dice la Bibbia, “non c’è variazione del volgimento d’ombra”. (Giac. 1:17) Indubbiamente questa verità fondamentale riguardo a Geova ci conforta e ci rafforza, soprattutto quando affrontiamo prove difficili e avversità. Perché?
2 Come abbiamo visto nell’articolo precedente, sin dai tempi biblici Geova ha dimostrato di essere ‘Colui che provvede scampo’. (Sal. 70:5) Egli non cambia e mantiene sempre la parola; oggi pertanto i suoi adoratori hanno ogni motivo di credere che “li aiuterà e provvederà loro scampo”. (Sal. 37:40) Nei tempi moderni, in che modo Geova ha provveduto scampo ai suoi servitori? Come può farlo per noi individualmente?
Liberati dagli oppositori
3. Perché possiamo essere sicuri che gli oppositori non impediranno ai servitori di Geova di predicare la buona notizia?
3 Per quanto si opponga, Satana non impedirà mai ai Testimoni di rendere a Geova l’esclusiva devozione che Gli spetta. La Parola di Dio ci assicura: “Qualsiasi arma formata contro di te non avrà successo, e qualsiasi lingua si levi contro di te in giudizio tu la condannerai”. (Isa. 54:17) Gli oppositori hanno cercato di impedire che i servitori di Dio assolvessero l’incarico di predicare ma non ci sono riusciti. Vediamo due esempi.
4, 5. Quale opposizione dovettero affrontare i servitori di Geova nel 1918, e con quale esito?
4 Nel 1918, nel tentativo di fermare l’opera di predicazione, il clero scatenò un’ondata di persecuzione contro i servitori di Geova. Il 7 maggio fu emesso un mandato federale di arresto contro Joseph Rutherford, che a quell’epoca soprintendeva all’opera di predicazione mondiale, e contro altri che lavoravano alla sede mondiale. Nel giro di due mesi il fratello Rutherford e i suoi collaboratori furono ingiustamente dichiarati colpevoli di cospirazione e condannati a lunghe pene detentive. Con l’intervento dei tribunali, gli oppositori erano forse riusciti a fermare una volta per tutte l’opera di predicazione? Naturalmente no.
5 Ricordate la promessa di Geova: “Qualsiasi arma formata contro di te non avrà successo”. Il 26 marzo 1919 ci fu un improvviso colpo di scena: nove mesi dopo la loro condanna, il fratello Rutherford e i suoi collaboratori furono rilasciati dietro cauzione. Il 5 maggio 1920, poco più di un anno dopo, le accuse mosse contro di loro furono ritirate. I fratelli usarono la loro libertà per continuare l’opera del Regno. Il risultato? Da allora c’è stato un aumento fenomenale e tutto il merito va a ‘Colui che provvede scampo’. — 1 Cor. 3:7.
6, 7. (a) Quale campagna fu condotta contro i testimoni di Geova nella Germania nazista, e con quale risultato? (b) Cosa dimostra la storia moderna dei servitori di Geova?
6 Vediamo ora un altro esempio. Nel 1934 Hitler giurò di sterminare i testimoni di Geova in Germania. Fu molto più di una minaccia. Moltissimi Testimoni vennero arrestati e messi in prigione. Migliaia di loro subirono maltrattamenti; centinaia furono uccisi nei campi di concentramento. Hitler riuscì con la sua campagna a eliminare i Testimoni? Fermò completamente la predicazione della buona notizia in Germania? Assolutamente no! Durante la persecuzione i fratelli portarono avanti l’opera di predicazione in clandestinità. Dopo il crollo del regime nazista usarono la loro libertà per continuare a predicare. Oggi in Germania ci sono più di 165.000 proclamatori del Regno. Ancora una volta, ‘Colui che provvede scampo’ ha tenuto fede alla sua promessa: “Qualsiasi arma formata contro di te non avrà successo”.
7 La storia moderna dei testimoni di Geova fornisce la prova che Geova non permetterà mai che a livello collettivo il suo popolo venga sterminato. (Sal. 116:15) Ma che dire dei singoli? In che modo Geova ci provvede scampo a livello individuale?
Che dire della protezione fisica?
8, 9. (a) Come sappiamo che non ci viene garantita la protezione fisica? (b) Cosa dobbiamo riconoscere in modo realistico?
8 Sappiamo che non ci viene garantita la protezione fisica a livello individuale. Assumiamo lo stesso atteggiamento dei tre fedeli ebrei che rifiutarono di inchinarsi davanti all’immagine d’oro del re Nabucodonosor. Questi giovani timorati di Dio non si aspettavano che Geova li proteggesse miracolosamente assicurando loro l’incolumità fisica. (Leggi Daniele 3:17, 18). Alla fine, comunque, Geova li liberò dalle fiamme della fornace ardente. (Dan. 3:21-27) Tuttavia anche nei tempi biblici l’intervento miracoloso fu l’eccezione, non la regola. Molti fedeli servitori di Geova morirono per mano degli oppositori. — Ebr. 11:35-37.
9 Che dire di oggi? Geova, ‘Colui che provvede scampo’, può senz’altro liberare singoli individui che si trovano in situazioni pericolose. Possiamo dire con certezza che in determinati casi Geova è intervenuto? No, non possiamo dirlo. Ciò nonostante, qualcuno che è uscito indenne da una situazione pericolosa forse ritiene che Geova sia intervenuto. Criticare il suo punto di vista sarebbe da presuntuosi. D’altra parte, dobbiamo essere realisti e riconoscere che molti fedeli cristiani sono morti a causa della persecuzione, com’è avvenuto sotto il nazismo. Altri sono morti in circostanze tragiche. (Eccl. 9:11) Potremmo chiederci: ‘Il fatto che alcuni fedeli siano stati uccisi significa forse che nel loro caso Geova non sia stato “Colui che provvede scampo”’? Certamente no.
10, 11. Perché l’uomo è impotente davanti alla morte, ma cosa può fare Geova al riguardo?
10 Riflettete: nessun essere umano “può provvedere scampo alla sua anima dalla mano dello Sceol”, o Ades, la comune tomba del genere umano; pertanto l’uomo è impotente davanti alla morte. (Sal. 89:48) Che dire però di Geova? Una sorella che è sopravvissuta al periodo del terrore nazista e che ha perso nei campi di concentramento persone care ricorda ciò che le disse una volta la madre Testimone per confortarla: “Se la morte potesse imprigionare gli uomini in eterno, sarebbe più forte di Dio, non è vero?”a Una cosa è certa: la morte non può nulla di fronte all’onnipotente Fonte della vita. (Sal. 36:9) Tutti quelli che sono nello Sceol, o Ades, sono nella memoria di Geova, il quale provvederà scampo a ognuno di loro. — Luca 20:37, 38; Riv. 20:11-14.
11 Nel frattempo Geova ha una parte attiva nella vita dei suoi fedeli adoratori. Consideriamo ora tre modi in cui egli si dimostra senza dubbio ‘Colui che ci provvede scampo’.
Protezione spirituale
12, 13. Perché la protezione spirituale è della massima importanza, e in che modo Geova ce la provvede?
12 Geova ci dà protezione spirituale, che è della massima importanza. Essendo veri cristiani, ci rendiamo conto che c’è qualcosa che vale più della vita attuale. Il nostro bene più prezioso è la relazione che abbiamo stretto con Geova. (Sal. 25:14; 63:3) Senza questa relazione con lui, la vita attuale avrebbe poco significato e non avremmo nessuna prospettiva di vita futura.
13 Siamo grati che Geova ci dia tutto l’aiuto di cui abbiamo bisogno per mantenere una stretta relazione con lui. Possiamo contare sulla sua Parola, sul suo spirito santo e sulla sua congregazione mondiale. Come possiamo avvalerci di tutto questo? Lo studio regolare e diligente della sua Parola rafforzerà la nostra fede e renderà più luminosa la nostra speranza. (Rom. 15:4) Se chiediamo sinceramente il suo spirito in preghiera, otterremo l’aiuto necessario per resistere alla tentazione di tenere una condotta errata. (Luca 11:13) Seguendo la guida impartita dalla classe dello schiavo tramite pubblicazioni basate sulla Bibbia, adunanze e assemblee, riceveremo cibo spirituale “a suo tempo”. (Matt. 24:45) Tutte queste cose ci proteggono spiritualmente e ci permettono di stare vicini a Dio. — Giac. 4:8.
14. Narrate un’esperienza che sottolinei l’importanza della protezione spirituale.
14 Per ribadire l’importanza della protezione spirituale torniamo ai genitori menzionati all’inizio dell’articolo precedente. Alcuni giorni dopo che la loro figlia Theresa era scomparsa, ricevettero una notizia terribile: era stata uccisa.b Il padre ricorda: “Avevo pregato Geova chiedendogli di proteggerla. Quando fu ritrovata assassinata, devo ammettere che sulle prime mi sono chiesto come mai le mie preghiere non erano state esaudite. Naturalmente, so bene che Geova non garantisce una protezione miracolosa ai suoi servitori presi singolarmente. Continuai a chiedere a Geova di aiutarmi a capire. Mi è stato di conforto sapere che Geova protegge i suoi servitori spiritualmente, ovvero che ci provvede ciò che ci serve per salvaguardare la nostra relazione con lui. Questo tipo di protezione è importantissima, in quanto può influire sul nostro futuro eterno. Sotto questo aspetto Geova ha protetto Theresa; al momento della sua morte lei lo stava servendo fedelmente. Sapere che le sue prospettive di vita futura sono nelle amorevoli mani di Geova mi ha dato pace interiore”.
Sostenuti durante una malattia
15. In quali modi Geova può aiutarci quando siamo afflitti da una malattia?
15 Geova può sostenerci “su un divano di malattia”, come fece con Davide. (Sal. 41:3) Anche se ora non provvede scampo facendo miracoli, Geova ci aiuta comunque. In che modo? I princìpi contenuti nella sua Parola possono aiutarci a prendere decisioni sagge in merito a cure mediche o ad altre cose. (Prov. 2:6) Forse possiamo trovare utili informazioni e suggerimenti pratici in articoli della Torre di Guardia e di Svegliatevi! che trattano il nostro particolare problema di salute. Per mezzo del suo spirito Geova può darci “la potenza oltre ciò che è normale” per sopportare la nostra situazione e mantenere l’integrità, qualunque cosa accada. (2 Cor. 4:7) Avvalendoci di questo aiuto, possiamo evitare che la malattia controlli a tal punto la nostra vita da farci perdere di vista le cose spirituali.
16. Com’è riuscito un fratello ad affrontare la sua malattia?
16 Considerate il giovane fratello menzionato all’inizio dell’articolo precedente. Nel 1998 gli fu diagnosticata la sclerosi laterale amiotrofica, o SLA, in seguito alla quale rimase completamente paralizzato.c Com’è riuscito ad affrontare questa malattia? Egli spiega: “Ci sono stati momenti di dolore e frustrazione in cui ho pensato che l’unica via d’uscita fosse la morte. Ogni volta che mi sembra di non farcela più, prego Geova di darmi tre cose: pace interiore, pazienza e perseveranza. Penso che Geova abbia esaudito queste preghiere. Avendo pace interiore riesco a riflettere su cose che mi danno conforto. Immagino ad esempio come sarà bello nel nuovo mondo quando potrò di nuovo camminare, mangiare un pasto gustoso e parlare con i miei cari. La pazienza mi permette di sopportare i disagi e i problemi legati alla paralisi. La perseveranza mi aiuta a rimanere fedele e a non perdere l’equilibrio spirituale. Mi sento davvero come il salmista Davide, perché penso che Geova mi abbia sostenuto sul mio divano di malattia”. — Isa. 35:5, 6.
Riceviamo il sostentamento
17. Cosa promette di fare per noi Geova, e cosa significa questa promessa?
17 Geova promette che avrà cura di noi in senso materiale. (Leggi Matteo 6:33, 34 ed Ebrei 13:5, 6). Questo non significa che possiamo restare con le mani in mano, aspettandoci che l’aiuto piova dal cielo, o che dobbiamo rifiutarci di lavorare. (2 Tess. 3:10) In effetti questa promessa significa che, se mettiamo il Regno di Dio al primo posto nella vita e siamo disposti a lavorare, possiamo confidare che Geova ci aiuterà a procurarci il necessario. (1 Tess. 4:11, 12; 1 Tim. 5:8) Egli può provvederci le cose di cui abbiamo bisogno in modi che non pensiamo, forse attraverso un compagno di fede che viene in nostro aiuto o ci offre un lavoro.
18. Narrate un’esperienza che dimostra come nei momenti di bisogno ci viene provveduto il necessario.
18 Parliamo ora della madre sola menzionata nell’introduzione dell’articolo precedente. Quando si trasferì insieme alla figlia in un’altra zona ebbe difficoltà a trovare lavoro. La donna spiega: “La mattina uscivo nel servizio di campo e il pomeriggio cercavo lavoro. Ricordo che un giorno andai a comprare il latte. Mi fermai di fronte al banco delle verdure ma non avevo abbastanza soldi per comprarle. Non mi sono mai sentita così depressa in vita mia. Al mio ritorno trovai dietro casa tanti sacchetti pieni di verdure di ogni tipo. Avremmo avuto abbastanza cibo per mesi. Piansi e ringraziai Geova”. Di lì a poco la sorella seppe che a portare i sacchetti era stato un fratello della congregazione che aveva l’orto. In seguito gli scrisse: “Quel giorno ti ho ringraziato moltissimo, ma ho ringraziato anche Geova che si è servito di te per ricordarmi quanto mi vuole bene”. — Prov. 19:17.
19. Quale fiducia avranno i servitori di Geova quando verrà la grande tribolazione, e cosa dovremmo essere determinati a fare ora?
19 Una cosa è certa: quello che Geova ha fatto nei tempi biblici e quello che fa nei nostri giorni ci dà motivo di confidare in lui quale nostro Soccorritore. Tra breve, quando sul mondo di Satana si abbatterà la grande tribolazione, avremo più che mai bisogno dell’aiuto di Geova. I suoi servitori potranno avere assoluta fiducia in lui. Potranno levare la testa e rallegrarsi, sapendo che la loro liberazione è vicina. (Luca 21:28) Nel frattempo, a prescindere dalle prove che potremmo affrontare, vorremo essere determinati a riporre fiducia in Geova, con la piena certezza che il nostro Dio, che non cambia, è ‘Colui che ci provvede scampo’.
[Note in calce]
a S. Arnold Liebster, Sola di fronte al leone, Editions Schortgen, Esch-sur-Alzette, 2003, p. 351.
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