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EreditàPerspicacia nello studio delle Scritture, volume 1
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Tuttavia le figlie che ereditavano la terra si potevano sposare solo nella famiglia della tribù paterna, per impedire che la proprietà passasse da una tribù all’altra. (Nu 36:6-9)
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EreditàPerspicacia nello studio delle Scritture, volume 1
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Eredità terriera. I figli d’Israele ricevettero la loro eredità da Geova, che indicò a Mosè i confini del paese. (Nu 34:1-12; Gsè 1:4) I figli di Gad, i figli di Ruben e metà della tribù di Manasse ricevettero la loro parte di territorio da Mosè. (Nu 32:33; Gsè 14:3) Le altre tribù ricevettero la loro eredità a sorte sotto la direttiva di Giosuè e di Eleazaro. (Gsè 14:1, 2) In armonia con la profezia di Giacobbe riportata in Genesi 49:5, 7, Simeone e Levi non ricevettero in eredità un territorio separato. Il territorio di Simeone consisteva di terre (con le relative enclavi o città isolate) entro il territorio di Giuda (Gsè 19:1-9), mentre a Levi furono concesse 48 città sparse nell’intero territorio d’Israele. Poiché i leviti avevano ricevuto l’incarico di svolgere un servizio speciale presso il santuario, Geova era la loro eredità. In cambio del servizio che svolgevano ricevevano la decima come loro parte o eredità. (Nu 18:20, 21; 35:6, 7) Ciascuna famiglia riceveva una parte del territorio della propria tribù. Man mano che le famiglie aumentavano e i figli ereditavano, la terra veniva suddivisa in parti sempre più piccole.
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