Un fratello australiano che insieme a sua moglie compie in quella zona l’opera viaggiante ci racconta la sua esperienza:

“Mia moglie ed io fummo invitati a partecipare a un pranzo in casa del primo ministro di Tuvalu. L’occasione era la visita del ministro australiano degli Affari Esteri. Mentre si mangiava, a mia moglie e a me si presentò l’eccellente opportunità di dare testimonianza sia al ministro australiano che a sua moglie. Nel presentarci, il primo ministro menzionò quale opera meravigliosa i testimoni di Geova stanno facendo in Tuvalu, specialmente per quanto riguarda la traduzione della nostra letteratura in tuvaluano. ‘Ho in biblioteca una copia di tutte le loro pubblicazioni, e sono eccellenti!’, disse. Sia il ministro che sua moglie ascoltarono con interesse le spiegazioni riguardo al progresso della nostra opera a Tuvalu.

In un’altra occasione il primo ministro di Tuvalu fece visita alle Isole Salomone. La comunità dei tuvaluani ivi residenti organizzò una festa in suo onore. Tra gli invitati alla festa c’era una sorella, che racconta la seguente esperienza:

“Alla conclusione della festa, il primo ministro diede la possibilità di fare domande sulle ultime novità a Tuvalu. Una domanda era: ‘Ci sono nuove religioni a Tuvalu?’ Il primo ministro rispose che ‘a Tuvalu alcune religioni nuove avevano avuto il permesso di operare, ma solo una era buona’. Quando gli fu chiesto quale fosse, rispose: ‘I Testimoni di Geova’.

“Tutti furono sorpresi dalla sua risposta, e sorse spontanea la domanda perché i testimoni di Geova sono la ‘sola religione buona’. Egli affermò: ‘Perché i nostri pastori se ne stanno seduti a casa tutto il giorno e non fanno che suonare una campana la domenica perché noi andiamo ad ascoltarli. Ma i testimoni di Geova vengono proprio da voi, e anche se non andate in chiesa vi insegnano in merito alla Bibbia nelle vostre case’”.