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Morte infantile improvvisa: Sintomi e causeSvegliatevi! 1988 | 22 gennaio
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La sindrome di morte infantile improvvisa continua a sconcertare ricercatori medici e patologi. Un articolo pubblicato recentemente dalla rivista Pediatrics trattava il soggetto della morte infantile improvvisa nei gemelli. Sono stati presi in considerazione trentadue casi, e “nonostante gli esami autoptici completi non è stata riscontrata nessuna causa di morte”. Dieci altri casi di morte infantile improvvisa sono stati studiati presso cliniche universitarie di Anversa, Parigi e Rouen. I risultati? “Dopo un’autopsia completa la causa della sindrome di morte infantile improvvisa è rimasta inspiegata”. La causa o le cause continuano ad essere un mistero.
Tuttavia, come mostra un altro articolo, in 11 delle 42 coppie confrontate, “le future vittime di morte infantile improvvisa pesavano oltre 300 grammi in meno del gemello o della gemella superstite”. La conclusione è stata che le sole cose che differenziavano i bambini morti di questa sindrome dagli altri osservati erano “l’altezza e il peso inferiori alla media alla nascita, e i precedenti casi di cianosi [colorazione bluastra della pelle e delle mucose causata da mancanza di ossigeno nel sangue] o pallore durante il sonno e periodiche, abbondanti sudate notturne”.
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Morte infantile improvvisa: Sintomi e causeSvegliatevi! 1988 | 22 gennaio
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[Riquadro a pagina 6]
Guardàti con sospetto i genitori
Il mistero che circonda i casi di morte infantile improvvisa ha talora causato inutili dispiaceri e sofferenze ai genitori. Perché? Perché gli estranei, inclusi talvolta la polizia e il personale medico, hanno nutrito molti sospetti nei loro confronti, specie quando si è trattato della morte simultanea di gemelli. E secondo un’inchiesta relativa a oltre 47.000 nati a Cardiff (Galles), dal 1965 al 1977 il rischio di morte infantile improvvisa nei gemelli è aumentato di cinque volte. Il dott. John E. Smialek, scrivendo sul periodico medico Pediatrics, riferiva in merito a due casi eccezionali che si sono verificati a distanza di cinque anni l’uno dall’altro nella contea di Wayne (Missouri) e a Detroit (Michigan), negli Stati Uniti.
Egli dice: “L’annuncio della morte dei primi due gemelli generò un’atmosfera di forti sospetti nei confronti dei genitori . . . da parte di membri della comunità medica e di altri che non conoscevano l’esistenza di questo fenomeno [morte infantile improvvisa]”. È facile capirlo quando si rammenta che la sindrome di morte infantile improvvisa ha ricevuto molta pubblicità solo dal 1975, allorché il governo americano sovvenzionò programmi di informazione e di consulenze sul soggetto. Quando cinque anni dopo ci fu un caso analogo di morte infantile improvvisa di due gemelli a Detroit, i sospetti furono molti di meno. Il personale medico e il pubblico cominciavano a essere informati.
Tuttavia anche ora, nonostante si sappia molto di più sulla materia, il dott. Smialek ammette: “Sebbene la sindrome di morte infantile improvvisa sia largamente accettata come qualcosa che i genitori non hanno la facoltà né di prevedere né di prevenire, la morte simultanea di due gemellini è un fenomeno che suscita ancora perplessità e sospetto”.
Ma perché i gemelli dovrebbero esservi più soggetti? Il patologo Bernard Knight risponde: “Sono molto spesso prematuri e di peso inferiore alla norma alla nascita. Più di sovente hanno bisogno di passare la primissima parte della loro vita in un reparto pediatrico di cura intensiva. . . . Tutti questi fattori li rendono più vulnerabili”.
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