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Ravvivati i due testimoniRivelazione: Il suo grandioso culmine è vicino!
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“‘E farò profetizzare i miei due testimoni per milleduecentosessanta giorni vestiti di sacco’.
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Ravvivati i due testimoniRivelazione: Il suo grandioso culmine è vicino!
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13. (a) Cosa denota il fatto che gli unti cristiani fossero simboleggiati da due testimoni? (b) A quale profezia di Zaccaria fa pensare Giovanni chiamando i due testimoni ‘i due olivi e i due candelabri’?
13 Il fatto che fossero simboleggiati da due testimoni conferma che il loro messaggio era accurato e ben fondato. (Confronta Deuteronomio 17:6; Giovanni 8:17, 18). Giovanni li chiama ‘i due olivi e i due candelabri’, e dice che “stanno dinanzi al Signore della terra”. Questo è un chiaro riferimento alla profezia di Zaccaria, il quale vide un candelabro a sette bracci e due olivi. Quegli olivi, ci viene detto, rappresentavano “i due unti”, cioè il governatore Zorobabele e il sommo sacerdote Giosuè, ‘che stavano accanto al Signore dell’intera terra’. — Zaccaria 4:1-3, 14.
14. (a) Cosa indicava la visione che Zaccaria ebbe dei due olivi e del candelabro? (b) Cosa avrebbero fatto gli unti cristiani durante la prima guerra mondiale?
14 Zaccaria visse in un tempo di ricostruzione, e la sua visione dei due olivi significava che Zorobabele e Giosuè sarebbero stati benedetti dallo spirito di Geova mentre rafforzavano il popolo per il lavoro da compiere. La visione del candelabro rammentò a Zaccaria di non ‘disprezzare il giorno delle piccole cose’, perché i propositi di Geova si sarebbero adempiuti “‘non mediante forza militare, né mediante potenza, ma mediante il mio spirito’, ha detto Geova degli eserciti”. (Zaccaria 4:6, 10; 8:9) La piccola schiera di cristiani impegnati a portare con perseveranza la luce della verità al genere umano durante la prima guerra mondiale sarebbe stata similmente impiegata in un’opera di ricostruzione. Anche loro sarebbero stati una fonte di incoraggiamento e, quantunque pochi, avrebbero imparato a confidare nella forza di Geova, non disprezzando il giorno dei piccoli inizi.
15. (a) Il fatto che gli unti cristiani siano descritti come due testimoni cos’altro ci rammenta? Spiegate. (b) Che tipo di segni i due testimoni sono autorizzati a compiere?
15 Il fatto che fossero descritti come due testimoni ci fa venire in mente anche la trasfigurazione. In quella visione tre apostoli videro Gesù nella gloria del Regno, accompagnato da Mosè ed Elia. Questo additava il fatto che Gesù si sarebbe assiso sul suo glorioso trono nel 1914 per compiere un’opera prefigurata da quei due profeti. (Matteo 17:1-3) Appropriatamente i due testimoni vengono ora visti compiere dei segni che ci rammentano quelli di Mosè e di Elia. Per esempio, Giovanni dice di loro: “E se qualcuno li vuol danneggiare, esce fuoco dalla loro bocca e divora i loro nemici; e se qualcuno li vorrà danneggiare, in questa maniera dovrà essere ucciso. Questi hanno l’autorità di chiudere il cielo affinché non cada pioggia durante i giorni del loro profetizzare”. — Rivelazione 11:5, 6a.
16. (a) In che modo il segno riguardante il fuoco ci ricorda il tempo in cui in Israele fu sfidata l’autorità di Mosè? (b) In che modo il clero della cristianità sfidò gli Studenti Biblici e causò loro difficoltà durante la prima guerra mondiale, ma come contrattaccarono essi?
16 Questo ci ricorda il tempo in cui in Israele fu sfidata l’autorità di Mosè. Quel profeta pronunciò infuocate parole di giudizio, e Geova distrusse i ribelli consumandone 250 con un letterale fuoco dal cielo. (Numeri 16:1-7, 28-35) In modo analogo i capi della cristianità sfidarono gli Studenti Biblici, dicendo che non avevano mai frequentato le scuole teologiche. Ma i testimoni di Dio avevano credenziali migliori quali ministri: le persone mansuete che ascoltavano il loro messaggio scritturale. (2 Corinti 3:2, 3) Nel 1917 gli Studenti Biblici pubblicarono in inglese Il mistero compiuto, un poderoso commentario a Rivelazione ed Ezechiele. A ciò fece seguito la distribuzione di 10 milioni di copie di un volantino di quattro pagine, Il mensile degli studenti biblici, il cui articolo principale era intitolato “La caduta di Babilonia — Perché la cristianità ora deve soffrire; il risultato finale”. Negli Stati Uniti il clero infuriato approfittò dell’isterismo bellico per far mettere al bando il libro. In altri paesi il libro fu censurato. Nondimeno, i servitori di Dio continuarono a contrattaccare con infuocati numeri di un volantino di quattro pagine intitolato Notizie del Regno. Col progredire del giorno del Signore, altre pubblicazioni avrebbero reso chiara la condizione di morte spirituale della cristianità. — Confronta Geremia 5:14.
17. (a) Quali avvenimenti dei giorni di Elia comportarono una siccità e fuoco? (b) In che modo uscì fuoco dalla bocca dei due testimoni, e di che siccità si trattò?
17 Che dire di Elia? Ai giorni dei re d’Israele, questo profeta preannunciò una siccità come espressione dell’indignazione di Geova nei confronti degli israeliti che adoravano Baal. La siccità durò tre anni e mezzo. (1 Re 17:1; 18:41-45; Luca 4:25; Giacomo 5:17) In seguito, quando l’infedele re Acazia inviò dei soldati per costringere Elia a presentarsi davanti a lui, il profeta invocò fuoco dal cielo perché consumasse i soldati. Solo quando un comandante militare mostrò il dovuto rispetto per la sua posizione di profeta, Elia acconsentì ad accompagnarlo dal re. (2 Re 1:5-16) Similmente, dal 1914 al 1918, l’unto rimanente richiamò intrepidamente l’attenzione sulla siccità spirituale della cristianità e avvertì dell’infuocato giudizio cui essa andava incontro alla ‘venuta del grande e tremendo giorno di Geova’. — Malachia 4:1, 5; Amos 8:11.
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