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La masturbazione è una cosa grave?I giovani chiedono . . . Risposte pratiche alle loro domande
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Capitolo 25
La masturbazione è una cosa grave?
“Mi chiedo se Dio condanni la masturbazione. Questa pratica pregiudicherà la mia salute fisica e mentale e un mio eventuale matrimonio?” — Melissa, 15 anni.
MOLTI giovani sono tormentati da questi pensieri. La ragione? La masturbazione è molto diffusa. Si è calcolato che circa il 97 per cento dei maschi e oltre il 90 per cento delle femmine si sono masturbati prima di arrivare ai 21 anni. Inoltre, a questa pratica è stata attribuita ogni sorta di mali: da verruche e palpebre arrossate a epilessia e disturbi mentali.
I ricercatori medici del XX secolo non fanno più queste asserzioni allarmanti. Anzi, oggi i medici credono che la masturbazione non causi nessun male fisico. I ricercatori William Masters e Virginia Johnson aggiungono che “clinicamente non esiste nessuna prova fondata che la masturbazione, qualunque sia la frequenza con cui è praticata, sia all’origine di disturbi mentali”. Ciò nondimeno produce altri effetti nocivi! E molti giovani cristiani si preoccupano giustamente di questa pratica. “Quando mi abbandonavo [alla masturbazione], mi sentivo come se stessi rinnegando Geova Dio”, ha scritto un giovane. “A volte cadevo in un profondo stato di depressione”.
Cos’è la masturbazione? È una cosa grave? E perché così tanti giovani riscontrano che è un’abitudine difficile da sradicare?
Perché i giovani sono vulnerabili
La masturbazione è la deliberata stimolazione dei propri organi genitali per provocare eccitazione sessuale. Quando si è nel fiore della giovinezza, si svegliano forti desideri sessuali. L’organismo libera potenti ormoni che agiscono sugli organi della riproduzione. Il giovane prende quindi coscienza del fatto che questi organi possono procurare sensazioni piacevoli. E talvolta accade che si ecciti sessualmente senza neppure pensare al sesso.
Per esempio, le tensioni prodotte da preoccupazioni, timori o frustrazioni di varia natura possono influire sul sensibile sistema nervoso del ragazzo e provocargli eccitazione sessuale. L’accumulo di liquido seminale può a sua volta farlo svegliare sessualmente eccitato, o può causare una polluzione notturna, di solito accompagnata da un sogno erotico. In modo analogo, alcune ragazze possono sentirsi stimolate involontariamente. Nel caso di molte, il desiderio sessuale è più forte poco prima o poco dopo il periodo mestruale.
Pertanto, se hai provato questi stimoli, non essere turbato. È una reazione normale in un corpo giovane. Queste sensazioni, anche se molto intense, non hanno niente a che vedere con la masturbazione, poiché sono essenzialmente involontarie. E col passar del tempo, l’intensità di queste nuove sensazioni diminuirà.
La curiosità e la novità di queste nuove sensazioni, comunque, portano alcuni giovani a manipolare deliberatamente i propri organi sessuali, a giocare con essi.
‘Carburante mentale’
La Bibbia descrive un giovane che incontra una donna immorale. Lei lo bacia e dice: “Vieni, . . . godiamo l’un dell’altro con espressioni d’amore”. Poi cosa accade? “All’improvviso egli le va dietro, come un toro che va fino al macello”. (Proverbi 7:7-22) Ovviamente le passioni di questo giovane furono stuzzicate non solo dal fatto che i suoi ormoni erano all’opera, ma da ciò che vide e udì.
In modo simile, un giovane ammette: ‘Alla base del mio problema della masturbazione c’era quello che mettevo nella mente. Guardavo programmi televisivi di contenuto immorale e in alcuni casi vedevo programmi trasmessi da reti private in cui comparivano scene di nudo. Queste scene sono così spinte che rimangono impresse. Tornavano ad affiorare nella mia mente, fornendo il carburante mentale necessario per masturbarmi’.
Sì, spesso è ciò che si legge, si guarda o si ascolta, nonché ciò di cui si parla o su cui si medita, che dà esca alla masturbazione. Una venticinquenne ha confessato: “Sembrava proprio che non riuscissi ad abbandonare questa abitudine. Comunque, ero una lettrice di romanzi rosa e questo aggravava il problema”.
Un “tranquillante”
Il caso di questa giovane donna fa luce su quella che è indubbiamente la ragione principale per cui è così difficile togliersi questo vizio. Essa continua: “Di solito mi masturbavo per alleviare lo stress, la tensione o l’ansia. Quel fuggevole piacere era come il bicchiere che l’alcolista beve per calmare i nervi”.
I ricercatori Suzanne e Irving Sarnoff scrivono: “Per alcuni la masturbazione può diventare un vizio a cui ricorrono per avere sollievo ogniqualvolta si sentono mortificati o provano apprensione per qualcosa. Altri invece vi si rifugiano forse solo ogni tanto, quando la tensione emotiva a cui sono sottoposti è molto intensa”. È chiaro che altri fanno similmente ricorso a questo vizio quando si sentono turbati, depressi, soli o molto stressati. Esso diventa un “tranquillante” usato per dimenticare i propri guai.
Cosa dice la Bibbia?
Un giovane ha chiesto: “La masturbazione è un peccato imperdonabile?” La masturbazione non è affatto menzionata nella Bibbia.a Nei tempi biblici questa pratica era comune nel mondo di lingua greca, e si usavano varie parole greche per descriverla. Ma nessuna di queste parole ricorre nella Bibbia.
Visto che la masturbazione non è direttamente condannata dalla Bibbia, significa forse che sia innocua? Assolutamente no! Anche se non è posta sullo stesso piano di peccati gravi come la fornicazione, la masturbazione è sicuramente un’abitudine impura. (Efesini 4:19) I princìpi della Parola di Dio indicano quindi che è “per il tuo beneficio” respingere energicamente questa abitudine impura. — Isaia 48:17.
La masturbazione stimola l’“appetito sessuale”
“Fate morire perciò le membra del vostro corpo”, esorta la Bibbia, “rispetto a . . . appetito sessuale”. (Colossesi 3:5) Questo “appetito sessuale” si riferisce non alle normali sensazioni di natura sessuale, ma alla passione sfrenata. Tale “appetito sessuale” può quindi portare la persona ad abbandonarsi ad azioni vergognose, come quelle descritte da Paolo in Romani 1:26, 27.
Ma la masturbazione non ‘fa morire’ questi desideri? No, al contrario, come ha confessato un giovane, “quando ci si masturba la mente si sofferma su desideri errati, e questo non fa altro che accrescere l’appetito di tali cose”. Spesso fantasticherie immorali sono il mezzo per intensificare il piacere sessuale. (Matteo 5:27, 28) Perciò, trovandosi nelle condizioni giuste, uno potrebbe facilmente cadere nell’immoralità. Questo avvenne a un giovane, che riconosce: “Un tempo pensavo che la masturbazione potesse alleviare la frustrazione senza dover avere rapporti con una donna. Eppure sorse in me un irresistibile desiderio di avere tali rapporti”. Egli commise fornicazione. Non c’è da sorprendersi se, secondo un’inchiesta condotta negli Stati Uniti, la maggioranza degli adolescenti che si masturbavano commettevano anche fornicazione. Superavano del 50 per cento quelli che erano vergini!
Contamina a livello mentale ed emotivo
La masturbazione, inoltre, esercita una lenta influenza corruttrice sulla mente. (Confronta 2 Corinti 11:3). Quando si masturba, la persona è assorbita dalle sue sensazioni fisiche: pensa esclusivamente a se stessa. Il sesso viene separato dall’amore e non è più che un riflesso che serve ad alleviare la tensione. Dio però si propose che i desideri sessuali venissero soddisfatti tramite i rapporti sessuali, che sono un’espressione d’amore fra marito e moglie. — Proverbi 5:15-19.
Chi si masturba tende inoltre a considerare gli appartenenti all’altro sesso come semplici oggetti sessuali, mezzi con cui soddisfarsi sessualmente. Questa mentalità errata che la masturbazione porta ad adottare contamina lo “spirito” o inclinazione mentale predominante della persona. In alcuni casi i problemi causati dalla masturbazione persistono anche dopo il matrimonio! A ragione la Parola di Dio esorta: “Diletti, purifichiamoci dunque da ogni contaminazione di carne e di spirito”. — 2 Corinti 7:1.
Concetto equilibrato del senso di colpa
Molti giovani, pur riuscendo in genere a vincere questa brutta abitudine, di tanto in tanto ci ricadono. Siamo grati che Dio sia molto misericordioso. “Poiché tu, o Geova, sei buono e pronto a perdonare”, disse il salmista. (Salmo 86:5) Quando un cristiano cede e si masturba, di solito il suo cuore lo condanna. Tuttavia la Bibbia dichiara che “Dio è maggiore del nostro cuore e conosce ogni cosa”. (1 Giovanni 3:20) Dio vede al di là dei nostri peccati. La vastità della sua conoscenza è tale che egli può ascoltare con comprensione le nostre preghiere sincere con cui imploriamo perdono. Una giovane donna ha scritto: “Ho provato un certo grado di colpa, ma il fatto di sapere che Geova è un Dio amorevole, che può leggere nel mio cuore e conoscere tutti i miei sforzi e le mie intenzioni, mi impedisce di sentirmi troppo depressa quando a volte vengo meno”. Se combatti il desiderio di masturbarti, è improbabile che tu commetta il grave peccato della fornicazione.
La Torre di Guardia del 15 febbraio 1960 affermava: ‘[Possiamo riscontrare] che inciampiamo e cadiamo molte volte in qualche cattiva abitudine che ha inciso sul nostro precedente modello di vita più profondamente di quanto credessimo. . . . Non disperate. Non concludete di aver commesso il peccato imperdonabile. È proprio così che Satana vi vorrebbe far ragionare. Il fatto stesso che dentro di voi vi sentite addolorati e afflitti dimostra che non avete passato il limite. Non vi stancate mai di rivolgervi con umiltà e zelo a Dio, cercando il suo perdono, la sua purificazione e il suo aiuto. Rivolgetevi a lui come un figlio si rivolge al padre suo quando è in difficoltà, non importa quanto spesso lo imploriate per la stessa debolezza, e Geova vi darà misericordiosamente l’aiuto a motivo della sua immeritata benignità e, se siete sinceri, vi farà ottenere una coscienza pura’.
Come si può conseguire tale “coscienza pura”?
[Nota in calce]
a Dio giustiziò Onan per aver ‘sciupato il suo seme per terra’. Si trattava, comunque, di coito interrotto, non di masturbazione. Inoltre Onan fu giustiziato per avere egoisticamente mancato di compiere il matrimonio del cognato e di portare così avanti la linea di discendenza del fratello morto. (Genesi 38:1-10) Che dire dell’“emissione seminale” menzionata in Levitico 15:16-18? Sembra si riferisca non alla masturbazione, ma a una polluzione notturna e ai rapporti sessuali fra coniugi.
Domande per la trattazione
◻ Cos’è la masturbazione, e quali sono alcune comuni idee errate riguardo ad essa?
◻ Perché generalmente i giovani provano un forte desiderio sessuale? Pensi sia male?
◻ Quali cose possono alimentare il desiderio di masturbarsi?
◻ La masturbazione può in qualche modo danneggiare un giovane?
◻ Quanto pensi sia grave il peccato della masturbazione? Come considera Geova un giovane che sta sostenendo la sua lotta contro la masturbazione, nonostante forse abbia difficoltà a vincerla?
[Testo in evidenza a pagina 200]
Ad alcuni viene il desiderio di masturbarsi quando sono sotto pressione o quando sono tesi, soli o depressi
[Testo in evidenza a pagina 202]
‘Alla base del mio problema della masturbazione c’era quello che mettevo nella mente’
[Testo in evidenza a pagina 204]
“Quando mi abbandonavo [alla masturbazione], mi sentivo come se stessi rinnegando Geova Dio”
[Immagine a pagina 198]
Anche se la masturbazione può generare un forte senso di colpa, chiedendo sinceramente perdono a Dio in preghiera e lottando vigorosamente per astenersi da tale pratica si può avere una buona coscienza
[Immagine a pagina 203]
Film, libri e spettacoli televisivi erotici sono spesso il ‘carburante mentale’ per masturbarsi
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Come posso combattere il desiderio di masturbarmi?I giovani chiedono . . . Risposte pratiche alle loro domande
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Capitolo 26
Come posso combattere il desiderio di masturbarmi?
“È UNA dipendenza molto forte”, ha detto un giovane che per oltre 15 anni ha lottato contro il problema della masturbazione. “Può dar luogo ad assuefazione quanto qualsiasi droga o bevanda alcolica”.
L’apostolo Paolo, tuttavia, non permise che i suoi desideri diventassero come un padrone esigente. Al contrario, scrisse: “Tratto con durezza il mio corpo [i desideri carnali] e lo conduco come uno schiavo”. (1 Corinti 9:27) Era inflessibile con se stesso! Uno sforzo simile permetterà a chiunque di liberarsi della masturbazione.
‘Prepara la tua mente all’azione’
Molti si masturbano per alleviare la tensione e l’ansia. Questo però è un modo puerile di reagire ai problemi. (Confronta 1 Corinti 13:11). È meglio, manifestando “capacità di pensare”, affrontare il problema in sé. (Proverbi 1:4) Quando problemi e frustrazioni sembrano più grandi di te, ‘getta su [Dio] tutta la tua ansietà’. — 1 Pietro 5:6, 7.
E se per caso vedi o senti qualcosa di sessualmente stimolante? La Bibbia raccomanda: ‘Preparate la vostra mente all’azione, siate vigilanti’. (1 Pietro 1:13, Bibbia della CEI) Lavora con la mente imponendoti di respingere il pensiero immorale. L’eccitazione presto svanirà.
È particolarmente difficile, comunque, respingere i pensieri errati la notte quando si è soli. Una giovane consiglia: “La cosa migliore è alzarsi subito dal letto e sbrigare qualche faccenda, o magari fare uno spuntino, in modo da rivolgere la mente ad altro”. Sì, costringiti a ‘considerare qualsiasi cosa sia di seria considerazione, giusta, casta, amabile, della quale si parli bene’. — Filippesi 4:8.
Quando fai fatica ad addormentarti, cerca di imitare il fedele re Davide, che scrisse: “Quando ti ho ricordato sul mio giaciglio, [o Dio,] durante le veglie della notte medito su di te”. (Salmo 63:6) Costringendo la mente a meditare su Dio e sulle sue qualità, di solito interromperai il corso dei cattivi pensieri. È pure di aiuto continuare a pensare a come Dio considera quest’abitudine impura. — Salmo 97:10.
Prendi precauzioni
“Accorto è chi ha visto la calamità e va a nascondersi, ma gli inesperti son passati oltre e devono subire la pena”, scrisse il saggio ispirato. (Proverbi 22:3) Puoi dimostrarti accorto essendo previdente. Ad esempio, se riscontri che impegnandoti in certe attività, indossando abiti attillati o mangiando certi cibi ti senti stimolato sessualmente, evita a tutti i costi queste cose. Gli alcolici, per esempio, possono disinibire e rendere più difficile padroneggiarsi. Inoltre evita come la peste qualsiasi lettura, programma televisivo o film a sfondo sensuale. “Fa passare i miei occhi dal vedere ciò che è inutile”, pregò il salmista. — Salmo 119:37.
Puoi prendere precauzioni anche tenendo conto di quelle circostanze in cui sei particolarmente vulnerabile. Una giovane donna riscontrerà che i suoi desideri sessuali si intensificano in certi periodi del mese. A volte invece ci si sente turbati o depressi. “Ti sei mostrato scoraggiato nel giorno dell’angustia? La tua potenza sarà scarsa”, avverte Proverbi 24:10. Evita quindi di rimanere solo per lunghi periodi di tempo. Fatti un programma pieno di attività edificanti che tengano la tua mente occupata in cose impegnative, dandole meno l’occasione di tendere a pensieri immorali.
Sferra un’offensiva spirituale
Un ventisettenne che lottava contro questo vizio da quando aveva 11 anni è riuscito infine a toglierselo. “Si è trattato di sferrare l’offensiva”, ha spiegato. “Leggo almeno due capitoli della Bibbia ogni giorno senza eccezione”. Segue scrupolosamente questo programma da oltre tre anni. Un altro cristiano ancora consiglia: “Prima di andare a letto, leggete qualcosa che tratti argomenti spirituali. È molto importante che l’ultimo pensiero della giornata sia un pensiero spirituale. In quel momento anche la preghiera è estremamente efficace”.
È pure utile ‘avere molto da fare nell’opera del Signore’, ad esempio nell’opera di insegnare ad altri la Bibbia. (1 Corinti 15:58) Una donna che ha superato il problema della masturbazione ha detto: “Una cosa che ora mi aiuta veramente a evitare questo vizio è che come evangelizzatrice a tempo pieno la mia mente e le mie energie sono interamente volte ad aiutare altri a stringere una buona relazione con Dio”.
Pregando fervidamente Dio, puoi anche supplicarlo di darti “la potenza oltre ciò che è normale”. (2 Corinti 4:7) ‘Versa il tuo cuore dinanzi a Dio’. (Salmo 62:8) Una giovane dice: “La preghiera è un mezzo istantaneo per ricevere forza. È senz’altro di grande aiuto pregare nel momento in cui nasce il desiderio”. Inoltre, quando ti alzi e nel corso della giornata, parla a Dio della tua determinazione e supplicalo di darti il suo fortificante spirito santo. — Luca 11:13.
Aiuto da parte di altri
Se coi tuoi soli sforzi non riesci, parla a qualcuno che può aiutarti, come ad esempio un genitore o un anziano cristiano. Le giovani possono trovare utile confidarsi con una cristiana matura. (Tito 2:3-5) Un giovane era giunto sull’orlo della disperazione. “Una sera ne parlai in privato con mio padre”, ha detto, e ha rivelato: “Ci volle tutto il mio coraggio per dirglielo. Glielo dissi piangendo, mi vergognavo tanto. Ma non dimenticherò mai le sue parole. Sorridendo in modo rassicurante disse: ‘Mi fai sentire molto fiero di te’. Sapeva quanto mi era costato parlargliene. Nessun’altra parola avrebbe potuto tirarmi su tanto il morale e rendermi più risoluto.
“Quindi mio padre mi mostrò alcuni versetti biblici per aiutarmi a capire che non ero ‘irrecuperabile’”, ha proseguito il giovane, “e poi altri versetti per essere certo che comprendevo la gravità della mia condotta errata. Mi disse di padroneggiarmi per un certo periodo di tempo, alla fine del quale ne avremmo riparlato. Disse pure che non dovevo scoraggiarmi se ci ricascavo; dovevo solo cercare di resistere più a lungo la volta successiva”. Dopo aver completamente superato il problema, il giovane ha aggiunto: “Ciò che più mi ha giovato è stato sapere che qualcuno era al corrente del mio problema e mi aiutava”.
Cosa fare nel caso di una ricaduta
Dopo aver lottato strenuamente per togliersi il vizio, un giovane ebbe una ricaduta. Egli ha ammesso: “Ero aggravato da un peso schiacciante. Mi sentivo estremamente indegno. Poi razionalizzai: ‘Non c’è più niente da fare. Non ho in ogni caso il favore di Geova, quindi perché essere severo con me stesso?’” Una ricaduta, comunque, non è la prova che la battaglia è persa. Una diciannovenne rammenta: “In principio succedeva quasi tutte le notti, ma poi cominciai a confidare di più in Geova, e con l’aiuto del suo spirito ora vengo meno forse un sei volte l’anno. Dopo soffro tanto, ma di volta in volta, quando sopraggiunge di nuovo la tentazione, sono molto più forte”. Essa sta dunque vincendo gradualmente la sua battaglia.
Se hai una ricaduta, analizza cosa vi ha contribuito. Una ragazza dice: “Passo mentalmente in rassegna ciò che ho letto o quello a cui ho pensato ultimamente. Riesco quasi sempre a identificare con precisione il motivo per cui son caduta in fallo. Così posso smettere di fare quella data cosa e rientrare in carreggiata”.
Le ricompense di una strenua lotta
Un giovane che ha vinto il vizio della masturbazione ha detto: “Da quando ho superato il problema posso avere una coscienza pura dinanzi a Geova, e questo è qualcosa che non cambierei con nulla al mondo!”
Sì, una buona coscienza, maggiore rispetto di sé, più forza morale e una più stretta relazione con Dio sono tutte ricompense promesse a chi lotta strenuamente per non cedere alla masturbazione. Una giovane che ha infine superato il problema dice: “Credetemi, vale senz’altro la pena compiere ogni sforzo per vincere questo vizio”.
Domande per la trattazione
◻ Perché è pericoloso soffermarsi su pensieri erotici? Cosa può fare un giovane o una giovane per rivolgere la mente a qualcos’altro?
◻ Quali precauzioni potrebbe prendere un giovane per allontanare la tentazione di masturbarsi?
◻ Perché è efficace sferrare un’offensiva spirituale?
◻ Che ruolo ha la preghiera nel vincere questo vizio?
◻ Perché è utile confidarsi con una persona fidata se esiste un problema a questo riguardo?
[Riquadro/Immagine alle pagine 208 e 209]
La pornografia: rende incalliti ed è pericolosa!
“La pornografia è dappertutto: cammini per strada, e quella roba è lì pubblicamente esposta nelle edicole”, dice il 19enne Ronald, che ricorda: “Alcuni insegnanti portavano pubblicazioni pornografiche a scuola e le leggevano in cattedra mentre aspettavano che arrivasse l’ora della lezione successiva”. Sì, molti — di età, cultura e ambienti diversi — sono avidi lettori di materiale pornografico. Un giovane di nome Marco ha detto: “Era eccitante leggere riviste ‘per soli uomini’ e guardare le fotografie! . . . Attendevo con impazienza i nuovi numeri di queste riviste perché sfogliare quelli che avevo già visto non mi procurava più la stessa intensa eccitazione. Ci si fa il callo”. Ma è bene prendere questa abitudine?
La pornografia trasmette un messaggio sconcertante: ‘Il sesso serve unicamente ad appagare se stessi’. In gran parte essa è satura di stupro e sadica violenza. Molti lettori e spettatori si accorgono ben presto che il genere meno esplicito (detto soft-core) non li stimola più, e così vanno in cerca di fotografie o film ancor più osceni! Ernest van den Haag, assistente universitario presso la New York University, ha detto: “La pornografia ci invita a vedere gli altri solo come pezzi di carne, come oggetti da sfruttare per soddisfare i nostri sensi”.
La pornografia presenta inoltre un’idea distorta e idolatrica del sesso che spesso dà luogo a problemi coniugali. Una giovane moglie dice: “La lettura di pubblicazioni pornografiche mi aveva indotta a desiderare di fare con mio marito le cose anormali descritte nei libri. Ne conseguì continua frustrazione, e delusione sul piano sessuale”. Nel 1981 fu effettuato tra diverse centinaia di donne un sondaggio riguardante gli effetti della pornografia sulla loro relazione con gli uomini della loro vita che leggevano questo genere di pubblicazioni. Quasi metà risposero che aveva causato problemi seri, e perfino mandato a monte alcuni matrimoni e fidanzamenti. Una moglie ha detto con rammarico: “Dal bisogno e dal desiderio [che mio marito ha] di trarre soddisfazione sessuale dalla pornografia posso solo dedurre che io non sono all’altezza . . . Dio sa quanto vorrei soddisfarlo come donna, ma lui preferisce carta e plastica e questo suo bisogno ha distrutto una parte di me. . . . La pornografia è . . . contraria all’amore . . . È brutta, crudele e distruttiva”.
Della massima importanza per i giovani cristiani, comunque, è il fatto che la pornografia mina decisamente gli sforzi della persona per essere pura al cospetto di Dio. (2 Corinti 6:17–7:1) La Bibbia mostra che nei tempi antichi alcuni, “a causa dell’insensibilità del loro cuore”, ‘avevano superato ogni senso morale’ e ‘si davano alla condotta dissoluta per operare impurità di ogni sorta con avidità’. (Efesini 4:18, 19) Vorresti diventare così corrotto? Ricorda che anche indulgere occasionalmente alla pornografia può avere un effetto desensibilizzante sulla coscienza. Ha indotto alcuni giovani cristiani a masturbarsi e, peggio ancora, a macchiarsi di immoralità sessuale. La cosa saggia da fare quindi è quella di sforzarsi strenuamente per rimanere immuni dalla pornografia.
“Molte volte mi cade sotto gli occhi del materiale pornografico”, dice il giovane Darryl. “Lì per lì è inevitabile vederlo; ma non per questo devo tornare a guardare”. Sì, rifiutati di guardare dove esso è apertamente esposto al pubblico, e non lasciarti spingere dai tuoi compagni a guardarlo. La 18enne Karen ha fatto questo ragionamento: “A causa dell’imperfezione a volte mi è piuttosto difficile tenere la mente su cose caste e degne di lode. Non sarebbe ancor più difficile se leggessi deliberatamente pubblicazioni pornografiche?”
[Immagine a pagina 206]
“La preghiera è un mezzo istantaneo per ricevere forza. È senz’altro di grande aiuto pregare nel momento in cui nasce il desiderio”
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