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Speranza per i senzatetto e i poveriSvegliatevi! 2015 | Maggio
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Joe è un veterano di guerra degli Stati Uniti. È stato colpito da tragedie personali e familiari in seguito alle quali è stato un senzatetto per circa 18 anni. A un certo punto ha iniziato a frequentare una biblioteca pubblica, dove di tanto in tanto scambiava due parole con una donna che lavorava lì. Quelle conversazioni hanno cambiato la sua vita.
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Speranza per i senzatetto e i poveriSvegliatevi! 2015 | Maggio
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LA BIBBIA HA CAMBIATO LA SUA VITA
“Joe sembrava una persona intelligente, a modo e umile”, ha detto Cindi, che spesso lo vedeva nella biblioteca dove lei lavorava. Essendo testimone di Geova, gli diede alcune copie delle riviste La Torre di Guardia e Svegliatevi! e lo invitò a un’adunanza cristiana. A quell’adunanza Joe si sentì trattato con gentilezza e rispetto, e così decise di essere sempre presente. Accettò anche di studiare la Bibbia con un uomo della congregazione.
Studiando la Bibbia Joe è riuscito ad avere più autostima
Joe trovava molto conforto in quello che imparava, e iniziò a mettere in pratica gli insegnamenti della Bibbia, anche se questo significava fare dei grossi cambiamenti a livello personale. Ad esempio capì che la vita è un dono di Dio, che in quanto tale va trattata con rispetto e che il fumo danneggia il corpo (Salmo 36:9). Pertanto smise di fumare, in armonia con il principio di 2 Corinti 7:1, che dice: “Purifichiamoci dunque da ogni contaminazione di carne e di spirito”. Ovviamente, la decisione di Joe ebbe dei risvolti positivi non solo sulla salute, ma anche sul portafoglio.
Inoltre Joe prese a cuore il consiglio della Bibbia di fare tutto il possibile per provvedere ai propri bisogni e iniziò a cercare un lavorob (1 Tessalonicesi 4:11, 12). Qoèlet, o Ecclesiaste, 2:24 dice: “Non c’è di meglio per l’uomo che mangiare e bere e godersi il frutto delle sue fatiche” (CEI). Oltre a produrre gioia, il duro lavoro conferisce autostima, perché darsi da fare onestamente ci nobilita. E ci permette pure di dare una mano a chi è nel bisogno (Efesini 4:28).
Vedendo quanto Joe era sincero, “la congregazione lo accolse a braccia aperte”, racconta Cindi, e “alcuni lo aiutarono a fare domanda per un alloggio adeguato e per altre cose a cui aveva diritto”. Joe continuò a progredire spiritualmente e col tempo si battezzò come testimone di Geova. Ora può parlare per esperienza quando incoraggia altri a conoscere la sapienza di Dio, che si trova nella Bibbia (Proverbi 3:13, 14).
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