Nuovi edifici per l’accresciuta attività di stampa

LA PRINCIPALE tipografia dell’organizzazione mondiale dei testimoni di Geova è situata fra gli accessi ai ponti di Brooklyn e di Manhattan. Si può vedere questo complesso di sei edifici nelle foto sopra e a destra. Un ponte lungo quasi 50 metri collega i due nuovi stabili, situati al numero 175 di Pearl Street e al numero 160 di Jay Street (numero 1), con i precedenti edifici che occupano quattro isolati situati al di là della strada (numero 2).

Questo ponte largo più di 4 metri e alto quasi 5, situato a 16 metri sopra il livello stradale, fu ultimato nell’estate del 1986. Da uno dei piani dove sono le macchine da stampa, questo ponte permette di accedere al quinto piano dello stabile di Pearl Street.

Lo stabile di Pearl Street, costruito originariamente nel 1917 e ampliato nel 1947, fu acquistato dai testimoni di Geova il 7 gennaio 1983. Nel luglio 1985 l’ultimo degli inquilini se ne andò. Ma ancor prima che se ne fossero andati tutti, una squadra edile di Testimoni aveva cominciato a ristrutturare l’edificio.

Prima venne rifatto il tetto e fu installato un serbatoio per l’acqua della capacità di 114.000 litri. Per consentire il trasporto dei materiali all’interno dell’edificio venne installato un nuovo montacarichi della portata di circa 5.400 chili, e fu sostituito un ascensore. I pavimenti vennero quasi tutti ricoperti con uno spesso strato di resina epossidica. I vecchi muri esterni che non soddisfacevano più le norme del Regolamento edilizio vennero sostituiti con muri di mattoni isolanti. Vennero installati infissi in alluminio e doppi vetri (termopan). E l’intero edificio fu riverniciato, dentro e fuori.

Intanto, l’11 dicembre 1986, era stato acquistato anche l’edificio al numero 160 di Jay Street, adiacente a quello di Pearl Street. Circa un terzo d’esso, costruito nel 1928, è ancora occupato. Man mano che gli inquilini lo lasceranno libero, procederanno anche qui i lavori di pulizia e di ristrutturazione. Infine, dove sarà possibile, saranno costruiti passaggi fra i due edifici, collegando così l’edificio di Jay Street con gli altri cinque della tipografia.

Gli ultimi due edifici della tipografia (numero 1), che sono più o meno della stessa grandezza, hanno circa 33.500 metri quadrati di superficie utile. La superficie utile degli altri quattro edifici è di 61.500 metri quadrati. Coi nuovi stabili si avrà quindi il 55 per cento circa dello spazio in più, per un totale di quasi 95.000 metri quadrati, poco meno di dieci ettari!

Ma che dire se anche questi nuovi stabili non bastassero a soddisfare le sempre crescenti richieste di letteratura biblica? Ebbene, nella foto a pagina 16 noterete un’area contrassegnata dal numero 3. Questa proprietà ha una superficie di oltre 5.500 metri quadrati ed è stata acquistata dai testimoni di Geova. Se sarà necessario, potrà essere impiegata per l’ulteriore espansione delle attività di stampa.

Situate nella zona portuale di New York, le tipografie sono in una posizione ideale per spedire la letteratura biblica in ogni parte del mondo. Come si può notare, sono anche in un punto molto comodo rispetto agli uffici della sede centrale dei testimoni di Geova, che si vedono nella foto. (numero 4) Inoltre, dagli edifici in cui risiedono gli oltre 2.500 lavoratori volontari della sede centrale si possono facilmente raggiungere a piedi gli uffici, la tipografia e il complesso che ospita il Reparto spedizioni. — Vedi in Svegliatevi! del 22 agosto 1987 le foto e la descrizione del Reparto spedizioni.

Negli ultimi mesi alcune fasi del lavoro tipografico sono state trasferite nell’edificio situato al numero 175 di Pearl Street. In questo modo nella tipografia c’è più spazio per tenere la carta vicino alle macchine da stampa, dove occorre. Osserviamo alcune delle fasi del lavoro tipografico che sono state trasferite nell’edificio di Pearl Street.

[Riquadro/Immagini a pagina 18]

Attività svolte nell’edificio di Pearl Street

Questi resistenti cartoncini vengono utilizzati per fare le copertine dei libri. Sono tagliati nella misura voluta con macchine speciali. Ogni giorno vengono fornite alla legatoria 7,2 tonnellate di cartoncini tagliati in cinque misure standard.

Nell’officina meccanica ci sono 19 torni, 17 frese, 6 trapani a colonna e 11 affilatrici. Il lavoro dell’officina meccanica è necessario per mantenere efficienti le macchine da stampa e il macchinario della legatoria. Oltre all’enorme risparmio di denaro ottenuto non facendo fare il lavoro da una ditta esterna, la nostra officina offre un servizio rapido alla tipografia, agli uffici e ai complessi residenziali.

Il ponte lungo quasi 50 metri e del peso di 175 tonnellate consente un traffico scorrevole a due sensi con gli edifici acquistati di recente. Sul ponte passano anche le condutture per il riscaldamento dell’edificio di Pearl Street, oltre alle linee di comunicazione e di trasmissione dati per l’edificio di Pearl Street e quello di Jay Street.

Da che nel giugno del 1982 cominciò a funzionare il reparto che fa le scatole, sono state prodotte ogni anno più di un milione di scatole di oltre cento diverse grandezze. Facendo le scatole da soli otteniamo un prodotto di qualità migliore, risparmiamo e soddisfacciamo in modo più efficiente le nostre esigenze.

L’operazione del taglio delle tele ebbe inizio nel 1980. Da allora abbiamo risparmiato annualmente decine di migliaia di dollari tagliando da noi stessi il materiale per le copertine dei libri rilegati dalla legatoria.

[Diagramma/Immagine a pagina 16]

[Diagramma/Immagine a pagina 17]