-
Repubblica Democratica del Congo (Kinshasa)Annuario dei Testimoni di Geova del 2004
-
-
1959: Per la prima volta le autorità governative locali hanno concesso verbalmente ai fratelli il permesso di tenere le adunanze di congregazione, sebbene la proscrizione non sia stata revocata. Finora non era stato possibile tenerle e si erano avute solo adunanze di studio biblico in piccoli gruppi in case private. I fratelli si sono dati da fare e hanno organizzato, come loro prima adunanza, la celebrazione della Commemorazione. Nelle cinque congregazioni di Léopoldville i presenti sono stati 1.019. Gli osservatori si sono meravigliati non solo perché sono state tenute le adunanze, ma anche perché hanno visto uno spirito di gioiosa fratellanza cristiana. Alcuni si sono subito accorti che questo gruppo è diverso dalle altre religioni perché i suoi membri ‘si manifestano amore gli uni gli altri’.
Benché non fosse ancora possibile mandare missionari in Congo, il 10 giugno 1958 fu firmato un decreto di clemenza che permetteva ai testimoni di Geova di “riunirsi in luoghi di adunanza chiusi”. I fratelli erano felici di potersi radunare liberamente. A volte agenti di sicurezza assistevano alle adunanze ed elogiavano i fratelli per la buona condotta e l’ordine.
-
-
Repubblica Democratica del Congo (Kinshasa)Annuario dei Testimoni di Geova del 2004
-
-
1960: L’opera nel Congo Belga ha continuato ad andare avanti meravigliosamente lo scorso anno. Nonostante le difficoltà presenti nel paese e il fatto che l’opera è ancora proscritta, i fratelli hanno potuto tenere regolarmente le adunanze nelle Sale del Regno.
Un avvenimento straordinario ha avuto luogo in occasione della Commemorazione nella capitale, Léopoldville. Le sei [congregazioni] della città hanno disposto di radunarsi insieme per un discorso pubblico la domenica e hanno avuto la gioia di vedere 1.417 presenti. Come ha scritto uno dei [sorveglianti]: “Siamo stati molto felici perché era la prima volta che organizzavamo qualcosa del genere; gli angeli di Geova si sono accampati tutt’intorno a noi”.
-