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Repubblica Democratica del Congo (Kinshasa)Annuario dei Testimoni di Geova del 2004
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Grazie al fatto che molta gente si spostava tra Congo e Rhodesia del Nord, comunque, alcuni fratelli rhodesiani riuscirono a entrare nel Congo, di solito per brevi periodi.
1945: Ci vuole coraggio per rappresentare Dio e il suo Regno teocratico nel [Congo Belga]. Non solo l’opera e le pubblicazioni sono totalmente vietate, ma i congolesi che si associano con noi vengono deportati, a volte per diversi anni, in un certo distretto dove vivono in stato di semilibertà. È raro che ci vengano recapitate [nella Rhodesia del Nord] le lettere provenienti dal Congo, mentre la posta da noi inviata in Congo a quanto pare non viene consegnata; ma . . . si sta facendo tutto il possibile per aiutare i nostri compagni d’opera in questo paese dominato dai preti.
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Repubblica Democratica del Congo (Kinshasa)Annuario dei Testimoni di Geova del 2004
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Per fare qualcosa a favore dei Testimoni perseguitati Llewelyn Phillips della filiale della Rhodesia del Nord si era recato nel paese. Lì il governatore generale e altri funzionari governativi lo ascoltarono mentre spiegava la natura dell’opera di predicazione del Regno e la differenza tra le dottrine dei Testimoni e quelle del Kitawala. A un certo punto il governatore generale chiese pensieroso: “Ma se io vi aiuto, cosa mi accadrà?” Conosceva bene la grande influenza esercitata dalla Chiesa Cattolica nel paese.
1950: L’anno scorso è stato il più difficile per i fratelli del Congo Belga, che hanno dovuto sopportare molte sofferenze. All’inizio dell’anno di servizio non tutti i libri e le lettere inviate sono state recapitate e le comunicazioni si sono quasi del tutto interrotte.
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