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I gioielli delle rive dei fiumiSvegliatevi! 1997 | 22 giugno
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Il volo della libellula
Chiamare la libellula un elicottero — il nomignolo comune in Spagna — è quasi un insulto. Le sue acrobazie aeree sono così rapide che a volte è impossibile seguirle con gli occhi. Alcune specie possono raggiungere nei loro scatti la velocità di quasi 100 chilometri orari. Possono anche librarsi o volare all’indietro, in avanti o di fianco in un attimo. Gli scienziati calcolano inoltre che quando la libellula compie una stretta virata nell’aria, può subire un’accelerazione pari a due volte e mezzo quella di gravità.
Le libellule hanno due paia di ali flessibili e dalle venature complesse. Benché queste sembrino delicate, possono raggiungere i 40 battiti al secondo e sopportare colpi col minimo danno. Il biologo Robin J. Wootton definisce le ali “piccoli capolavori di ingegnosa progettazione”.
“Meglio comprendiamo il funzionamento delle ali degli insetti”, aggiunge, “più il modo in cui sono fatte ci appare intelligente e bello. . . . Poche cose, se non nessuna, le uguagliano in campo tecnologico”. Non sorprende che le tecniche di volo della libellula vengano studiate attualmente da ingegneri dell’aeronautica.
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I gioielli delle rive dei fiumiSvegliatevi! 1997 | 22 giugno
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Prova contraria all’evoluzione
Molti scienziati evoluzionisti ritengono che le libellule siano gli insetti alati più primitivi. In Francia è stata scoperta l’impronta fossile delle ali di una libellula la cui apertura alare era di 75 centimetri! È l’insetto più grande che si conosca, essendo di tre volte più grande di qualsiasi libellula vivente.
‘È mai possibile’, mi son chiesto, ‘che uno dei meccanismi di volo più complessi che l’uomo conosca sia apparso di punto in bianco, perfettamente sviluppato?’ “Non esistono fossili di insetti allo stadio intermedio tra quelli privi di ali e quelli alati”, ammette il libro Alien Empire—An Exploration of the Lives of Insects. È evidente che le libellule sono opera di un intelligente e magistrale Progettista.
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