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Pastori amorevoli istruiscono altriAnnuario dei Testimoni di Geova del 2017
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Un punto di svolta
Il congresso internazionale tenuto nel 1992 a San Pietroburgo diede ai fratelli della Georgia l’opportunità di incontrare i rappresentanti della filiale della Germania. “Loro ci spiegarono come veniva svolto solitamente il lavoro di traduzione”, racconta Genadi Gudadze. “Ci dissero che avremmo ricevuto una visita che ci avrebbe aiutato con il lavoro di traduzione”.
Stampare le pubblicazioni bibliche in georgiano non era per niente semplice. Dal momento che questa lingua ha un alfabeto unico, il Sistema Multilingue per l’Editoria Elettronica (MEPS) dell’organizzazione non lo supportava ancora. Quindi fu necessario creare un nuovo carattere per la fotocomposizione e le operazioni di stampa.
In precedenza, alla fine degli anni ’70 i Datik’ashvili, una famiglia georgiana, erano emigrati negli Stati Uniti, dove in seguito Marina, una loro figlia, accettò la verità. Marina fu di grande aiuto quando i fratelli della Betel di Brooklyn iniziarono a disegnare i caratteri georgiani per inserire questo alfabeto nel MEPS. Presto in Germania furono stampati alcuni volantini e l’opuscolo “Ecco, faccio ogni cosa nuova”.
Aiuto per organizzare il lavoro di traduzione
Nel 1993 Michael Fleckenstein e sua moglie Silvia arrivarono a Tbilisi dalla Germania per organizzare un ufficio di traduzione. “Avevo ancora in mente l’adunanza di San Pietroburgo”, dice Michael. “Quando arrivammo a Tbilisi 18 mesi dopo, fummo sorpresi di trovare un team di traduzione ben avviato!”
Leri Mirzashvili, P’aat’a Morbedadze e Levani K’op’aliani mentre lavorano nell’ufficio di traduzione a Tbilisi nel 1993
In pochi mesi fu organizzato un gruppo di 11 traduttori a tempo pieno che lavorava in un ufficio situato in un piccolo appartamento. Grazie alla preziosa formazione provveduta dall’organizzazione di Geova, le congregazioni iniziarono a ricevere cibo spirituale in modo regolare.
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