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Come perseverare in essaLa Torre di Guardia 1950 | 15 luglio
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Figliuol dell’uomo vi darà; poiché su lui il Padre, cioè Dio, ha apposto il proprio suggello”.(Giov. 6:27) Si deve rammentare che ottener la salvezza significa lavorare con perseveranza in buone o in cattive condizioni. “Così, miei cari, come sempre siete stati ubbidienti, non solo come s’io fossi presente, ma molto più adesso che sono assente, compiete la vostra salvezza con timore e tremore”. — Fil. Flp 2:12.
19. ——
19 Tutto il lavoro che facciamo è profittevole. Poche parole dette al momento opportuno aiuteranno molte persone ad apprezzare maggiormente i propositi di Dio e la sua grande misericordia. Abbiamo l’opportunità di parlare ad altre persone per telefono. Scriviamo lettere intorno all’evangelo. Possiamo spedire letteratura annunziante il Regno ad amici e a persone di buona volontà. Possiamo parlare di Geova Dio con quelli che vengono a visitarci a casa. Tutto questo fa parte della buona opera, spesso in aggiunta all’importante opera che consiste nel visitare le persone nelle loro case e nei luoghi di lavoro. Sia che facciamo molto nell’opera o poco perché abbiamo poca forza o capacità, è sempre bene perseverare nell’opera. Poiché questo significa salvezza, il vostro lavoro non va perduto o buttato via. “Perciò, fratelli miei diletti, state saldi, incrollabili, abbondanti sempre nell’opera del Signore, sapendo che la vostra fatica non è vana nel Signore”. — 1 Cor. 15:58.
20. Perché il passo di 1 Timoteo 4:16 ha maggior forza oggi?
20 È sempre stato richiesto che i Cristiani fossero attivi, perché questo è in accordo con i princìpi dell’Iddio Altissimo. Il consiglio di Paolo che è scritto in in 1 Timoteo 4:16 era pieno di significato per i consacrati nei primi tempi cristiani. Ma oggi i tempi sono più difficili, i giorni sono cattivi. Il tempo in cui dev’essere risolta la grande contesa del dominio universale è venuto e l’ira dei malvagi ha raggiunto il culmine. Questo significa che gli assalti contro quelli che cercano di fare l’opera di Dio si fanno più intensi e violenti che in qualsiasi altro tempo della storia. Di fronte a tutto questo noi dobbiamo rimaner saldi nella nostra integrità, senza mai aprire al Diavolo nemmeno il più piccolo spiraglio che permetta di far penetrare qualche insidioso strale che ci renda incapaci di compiere il servizio cristiano; non ci lasciamo prendere dalle sue forze che ci ricaccierebbero nelle tenebre di questo mondo e nella sua perdizione.
21. In qual senso la nostra opera è una benedizione oggi e ci aiuta a vincere?
21 L’opera che ci è stata affidata è una grande benedizione. Essa ci preserva dai pericoli di questo mondo, e perciò compie a nostro favore un’azione protettrice. L’opera che dobbiamo eseguire è quella dell’insegnamento e della predicazione. Tutto il tempo e tutta l’energia che ci è possibile accumulare devono essere impiegati nell’opera. In quest’opera ci siamo impegnati con la determinazione di portarla a termine. Vi sono implicati il nome di Geova e la nostra eterna salvezza. Noi dobbiamo e possiamo vincere compiendo buone opere. Invero dobbiamo perseverare nella nostra opera, tenendo lo sguardo fedelmente rivolto al tempo in cui si adempirà la dichiarazione del Signore contenuta in Apocalisse 22:12: “Ecco, io vengo tosto, e il mio premio è meco per rendere a ciascuno secondo che sarà l’opera sua”. Il tempo è venuto. Poiché la risoluzione definitiva della grande contesa deve avvenire in questa generazione, la nostra salvezza è assai più vicina di quando i Cristiani cominciarono a servire Iddio. È anche assai più prossima di quando noi stessi cominciammo a fare l’opera di Dio. Non dobbiamo riguardare questo vecchio mondo per nessun motivo. Non possiamo rischiare nemmeno il più piccolo rallentamento. Ecco perché l’ammonizione di 1 Timoteo 4:16 ha tanto significato per noi in questi ultimi giorni: “Bada a te stesso e bada al tuo insegnamento; persevera nella tua opera”. — Moffatt.
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Predicazione sulla costa occidentale dell’America MeridionaleLa Torre di Guardia 1950 | 15 luglio
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Predicazione sulla costa occidentale dell’America Meridionale
QUATTRO anni fa N. H. Knorr, presidente della Watch Tower Bible and Tract Society, visitò un certo numero di Paesi dell’America Meridionale. Allora furono organizzati uffici filiali della Società in Paesi dove non ce n’erano. Fin dal tempo di quella visita è stato fatto eccellente progresso nella predicazione di questo evangelo del Regno nell’America Meridionale e molto merito si deve attribuire ai diplomati della Scuola Biblica Watchtower di Galaad che hanno intrapreso l’opera missionaria.
Sembrò bene che questo territorio fosse visitato di nuovo dal presidente, poiché in questi ultimi anni molte case missionarie erano state stabilite dai diplomati di Galaad, che hanno potuto confortare migliaia di persone col messaggio del Regno. Quello che era stato fatto era eccellente. Ma in nessun momento della propria vita si giunge al punto di non poter migliorare. Vi sono sempre cose che possono essere corrette o rese migliori per l’efficienza nell’organizzazione. Vi sono pure difficoltà che sorgono in differenti nazioni. La parte più gioiosa di tutte, naturalmente, è la partecipazione alle assemblee del popolo del Signore.
Quindi qualche mese prima del 24 febbraio furono prese le disposizioni per il viaggio. I fratelli del sud furono avvisati e assemblee furono preordinate in tutti i paesi che dovevano essere visitati. E il pomeriggio
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