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Una lezione di cantoLa Torre di Guardia 1953 | 1° settembre
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a combattere, finché Geova stesso non intervenga come “guerriero”, e per mezzo di Cristo Gesù, il forte “braccio dell’Eterno”, la battaglia sia condotta alla trionfante vittoria, ‘precipitando in mare cavallo e cavaliere.’ (Eso. 15:1, 3; Isa. 51:9) Mantenete la vostra formazione, tenetevi in armonia con gli ordini dell’Onnipotente, e in tal modo “adorate Geova con abiti santi”.
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Nessuna divisione nella legge mosaicaLa Torre di Guardia 1953 | 1° settembre
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Nessuna divisione nella legge mosaica
ALCUNE organizzazioni religiose sostengono che la Legge mosaica sia composta di due parti: il Decalogo, o “legge morale”, e la “legge cerimoniale”. Sostengono che il Decalogo sia tuttora in vigore mentre la “legge cerimoniale” fu abolita con la venuta del Messia.
Di questa divisione si fa gran caso, specialmente da parte di quelle sette le quali ritengono che il sabato cristiano sia il settimo giorno della settimana e che per la salvezza s’imponga una letterale osservanza d’esso. Quando si citano scritture dimostranti che Cristo pose fine alla legge queste rispondono che tali testi si applicano soltanto alla “legge cerimoniale”. Esaminiamo la documentazione scritturale e assicuriamoci se tale divisione sia ragionevole.
Gesù nel sermone sul monte non indicò alcuna divisione del genere. Egli alternò citazioni del Decalogo con citazioni di altre parti della Legge mosaica, come quelle di recare doni all’altare, di concedere un divorzio, di un “occhio per occhio”, e di amare il prossimo come se stessi. Confrontate Matteo 5:21, 23, 24, 27, 31, 33, 38, 43 con Esodo 20:13; Deuteronomio 16:16, 17; Esodo 20:14; Deuteronomio 24:1; Levitico 19:12; Deuteronomio 19:21; e Levitico 19:18.
Fu dunque riguardo all’intero ordinamento della legge che Gesù disse: “Non pensate che io sia venuto per distruggere la Legge o i Profeti. Io sono venuto, non per distruggere, ma per adempiere; poiché vi dico veramente che passerebbero il cielo e la terra piuttosto che la minima lettera o una particella di una lettera passi via dalla Legge in qualche modo senza che tutte le cose non abbiano luogo”. (Matt. 5:17, 18, NW) Gesù indicò in tal modo che la legge consisteva in quadri profetici il cui adempimento era certo, e che quando avvenisse l’adempimento i quadri sarebbero aboliti.
Per esempio, gl’Israeliti erano obbligati ad osservare annualmente la pasqua. Ma quando Cristo, il vero Agnello pasquale, fu sacrificato l’obbligo di osservare la pasqua tipica cessò. (Eso. 12:14; 1 Cor. 5:7, 8) Pure annualmente il sommo sacerdote entrava nel santo dei santi del tempio nel decimo giorno del settimo mese col sangue dell’espiazione. Ma quando Cristo Gesù entrò nel santo dei santi dei cieli col merito del proprio sangue, gli olocausti animali non ebbero più valore. — Lev. 16:14; Ebr. 9:11-14; 10:1.
PAOLO NON FA ALCUNA DIVISIONE
L’apostolo Paolo ebbe molto da dire intorno alle leggi che Dio diede agli Israeliti per mezzo di Mosè, ma invano ci aspettiamo di trovare qualche divisione tra il Decalogo e le altre caratteristiche dell’ordinamento della legge. Quando egli affermò che “[Dio] benignamente ci perdonò tutti i nostri falli e cancellò il documento scritto a mano contro di noi che consisteva in decreti e che ci era avverso, ed Egli l’ha tolto di mezzo inchiodandolo
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