-
Liberazione per un mondo giustoLa Torre di Guardia 1953 | 15 luglio
-
-
stesso e divenne ubbidiente fino alla morte, sì, la morte su un palo di tortura. E per questa stessa ragione Iddio lo ha innalzato a una posizione superiore e gli ha dato benignamente il nome che è al disopra di ogni altro nome, affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio di quelli che sono nel cielo e di quelli che sono sulla terra e di quelli che sono sotto la terra, e ogni lingua confessi apertamente che Gesù Cristo è il Signore alla gloria di Dio il Padre”. La liberazione richiede dunque assoggettamento all’esaltato Gesù. Disprezzare il suo nome vuol dire assicurare la propria distruzione.
-
-
Salvezza dall’ira avvenireLa Torre di Guardia 1953 | 15 luglio
-
-
Salvezza dall’ira avvenire
“Vi rivolgeste dai vostri idoli a Dio per essere schiavi a un vivente e vero Iddio, e per aspettare dai cieli il suo Figlio, che egli destò dai morti, cioè, Gesù che ci libera dall’ira avvenire”. — 1 Tess. 1:9, 10, NW.
1. Come Geova continuò a operare per la liberazione di umani di retta disposizione?
GEOVA continuò a operare con maestà e mistero per la rivendicazione del suo nome, costituendo un’organizzazione che avrebbe adempiuto questo e avrebbe nello stesso tempo liberato il sofferente genere umano per un giusto nuovo mondo. Dopo un’attesa di secoli, che diede a Satana ampia opportunità di dimostrare se poteva ostacolare la liberazione degli uomini, Geova mise in moto una catena di avvenimenti che infine condurranno alla miracolosa liberazione di Harmaghedon. Fedele alla dichiarazione profetica che ‘il liberatore verrà da Sion’, Cristo Gesù assunse i suoi doveri di Re sul trono celeste, e come il “testimone fedele e verace” della liberazione di Dio. (Sal. 14:7; Rom. 11:26; Apoc. 3:14) Con l’intronizzato Gesù Geova cominciò la creazione dei “nuovi cieli” e procede alla edificazione della sua organizzazione capitale. L’esaltato Gesù è fatto Capo di questa organizzazione capitale ed è rivestito di ogni potere in cielo e sulla terra. (Matt. 28:18) Nulla meno di questo assicurerebbe la sua capacità di operare come agente di Geova per la liberazione.
2. Chi sono ora dei componenti dei “nuovi cieli”, e con quale autorità predicarono la futura liberazione mentre furono sulla terra?
2 Iddio diede a Gesù dodici apostoli fedeli (senza contare Giuda, poiché Paolo prese il suo posto), che ora, in virtù della liberazione ricevuta da Dio, nella “prima risurrezione”, son resi parte dei “nuovi cieli”. (Apoc. 20:4-6) Essi, come Cristo Gesù, furono veri e ubbidienti testimoni della potenza liberatrice di Geova, sebbene lo servissero in grandi difficoltà. Operarono assiduamente e predicarono la futura liberazione. Con quale autorità? Pietro risponde: “Nel nome di Gesù Cristo . . . che voi avete messo al palo . . . Questa è ‘la pietra che voi edificatori avete considerata di nessun conto la quale è divenuta la principale pietra angolare’. Inoltre, non c’è salvezza in alcun altro, poiché non c’è nessun altro nome sotto il cielo che sia stato dato fra gli uomini mediante il quale dobbiamo essere salvati”. — Atti 4:10-12, NW.
3. Quali ulteriori atti di liberazione verso i “nuovi cieli” compie Geova?
3 Procedendo nella creazione dei “nuovi cieli” Dio prende in mezzo agli uomini un insieme di 144.000 redenti o liberati che si dimostrano integri verso di lui, e questi uomini fedeli egli li rende parte di Sion, la sua organizzazione capitale. (Apoc. 14:14) I fedeli apostoli sono i primi di questi. Dal tempo della Pentecoste fino alla seconda venuta di Cristo nella gloria e potenza altri son presi dal mondo. Ognuno che è stato preso in tal modo dovette essere ubbidiente e dovette imparare la pazienza mediante la sofferenza per amore del nome di Dio. In questo essi seguono il loro Re, “perché anche Cristo soffrì per voi, lasciandovi un modello affinché seguiate attentamente le sue orme”. (1 Piet. 2:21, NW) Come Cristo Gesù è la principale Pietra di Fondamento dell’organizzazione capitale dei “nuovi cieli”, così tutti quelli che ne sono membri come “pietre viventi” sono edificati in quella casa spirituale onde compiano un accettevole servizio celeste a Dio e a Cristo. (1 Piet. 2:3-8) Questi che sono coeredi con Cristo son liberati da questo mondo per l’esistenza nella parte dei “nuovi cieli” del giusto nuovo mondo. La tomba non ha presa su di loro, né alcuna azione politica, militare o comunque terrena influisce sulla loro liberazione per il mondo giusto. Questo è garantito da Dio stesso.
4. Gli uomini dedicati sulla terra vengono a trovarsi in quale giudizio, e quale promessa vien fatta loro?
4 Precedenti edizioni de La Torre di Guardia in recenti mesi hanno pubblicato la prova che nel 1914 (d.C.) Cristo fu posto sul suo trono nei “nuovi cieli” come Liberatore. (Sal. 110:1, 2) Il suo primo atto fu quello di liberare i cieli di ogni ingiustizia, il che fece gettando giù il Diavolo. (Apoc. 12:7-9) Quindi “il santuario del tempio di Dio che è in cielo fu aperto”. Questo fu il segnale di una grande liberazione dalla tomba per quelli che si eran mostrati fedeli fino alla morte in quanto alla loro chiamata come membri del corpo di Cristo. Gli apostoli furono i primi a formare parte del tempio di Dio sotto Cristo Gesù. (1 Cor. 3:16; 2 Cor. 6:16) Segue poi un giudizio che comincia dalla casa di Dio. Questa è una prova investigativa per determinare chi è degno di liberazione. Gli uomini che sulla terra sono dedicati a Dio vengono sotto questo giudizio per la liberazione e a loro è data l’ingiunzione di persistere nelle giuste opere, perché sia loro garantita la liberazione. “Dimostrati fedele anche nel pericolo
-