BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • In unione con la luce
    La Torre di Guardia 1953 | 15 giugno
    • Alcuni potrebbero pensare che, fra tutti gli scrittori della Bibbia, Giacomo mettesse maggiormente in risalto il lato pratico; e che, in contrasto, Giovanni fosse l’apostolo dell’amore. Nulla potrebbe esser più lontano dalla verità. Ogni volta che Giovanni enuncia una verità ne mostra subito sia l’applicazione pratica che i terribili risultati derivanti dalla sua inadempienza. Osservate, per esempio, le riflessioni di Giovanni sulla sua dichiarazione “Dio è luce”. che mostrano che noi dobbiamo non soltanto credere e amare la verità, ma dobbiamo ‘praticare la verità’. (1 Giov. 1:5, 6, NW) Nessuno può essere né più riprovatore né più soccorritore di Giovanni quando mostra come possiamo identificare quelli che appartengono all’“anticristo”, “che tentano di fuorviarvi”. (1 Giov. 2:18-26, NW) E nella sua terza lettera non esita a menzionare per nome un certo malefico chiacchierone, Diotrefe, con qualche chiaro consiglio. Non varrebbe la pena cercar di nascondere qualche cosa allo sguardo penetrante di Giovanni. — 3 Giov. 9-11.

      25. Perché la condotta consistente è tanto essenziale?

      25 Si potrebbe dire molto ancora, naturalmente, intorno alla nostra responsabilità di “figli di luce” sia rispetto alla mente, al cuore, alla condotta, che rispetto al nostro ministero. Ma, soprattutto, noi dobbiamo agire in modo consistente ‘praticando la verità’ allo scopo di essere sempre in unione col Dio della luce, presso il quale non vi è “variazione di mutamento d’ombra”. — Giac. 1:17, NW. Si vedano anche Luca 11:33-36; Efesini 5:6-14.

      26. Si trova una stretta relazione fra l’illuminamento e l’amore?

      26 In termini poetici, noi pensiamo al sorriso di approvazione del nostro Padre celeste come paragonato al caldo splendore solare. (Num. 6:25, Mo; AS; Knox) E questo è vero. Luce e amore vanno l’una accanto all’altro, conducendoci verso la luminosa vittoria e rendendoci intrepidi nel servizio di Dio. Se siamo stati aiutati a pervenire ad una più stretta unione con Dio e col suo Figlio con la nostra meditazione sul tema “Dio è luce”, c’è ogni motivo per credere che trarremo ulteriore profitto dalla considerazione dell’altra definizione di ciò che è Dio, cioè, “Dio è amore”. — 1 Giov. 4:16, NW.

  • In unione con l’amore
    La Torre di Guardia 1953 | 15 giugno
    • In unione con l’amore

      1. (a) Per essere illuminati dalla verità biblica, che cosa si deve evitare? (b) Quale domanda ci aiuterà a capire che “Dio è amore”?

      IL NOSTRO intendimento di Geova dipende del tutto dalla rivelazione che egli si compiace di dare di se stesso. La più grande luce è data dalla sua Parola, come scrisse il salmista: “La tua parola è una lampada al mio piè ed una luce sul mio sentiero”. (Sal. 119:105) Conformemente, nel nostro studio di quella dichiarazione ispirata, “Dio è amore”, noi non ne determineremo il significato con nostre congetture e sentimenti. E presteremo minore attenzione a ciò che la sapienza mondana ha detto sul soggetto dell’amore. Tanto meno saremo guidati dagli insegnamenti di una falsa religione che predica un Dio d’amore e, nello stesso tempo, un Dio di tormento eterno. Piuttosto, la domanda che ci rivolgiamo è questa: Vi è nelle Scritture qualche cosa che occupa un posto preminente come la più piena espressione dell’amore di Dio? Se vi è, imparando con cura tutto quello che possiamo intorno a tale espressione, possiamo quindi esser certi di venire guidati verso un giusto apprezzamento della sublime verità che “Dio è amore”. Non solo, ma mentre osserveremo di continuo quell’espressione, conformandoci sempre più ad essa, potremo attenderci di esser portati in sempre maggior unione con l’amore. Vediamo, pertanto, quale risposta la Parola di Dio dà alla nostra domanda.

      2. Quali parole di Gesù ci additano la risposta, e come son esse male applicate dalla Cristianità?

      2 A noi sembra indubbio che Giovanni stesso indichi la risposta nel racconto che fu ispirato a compilare sulla conversazione che Gesù ebbe con Nicodemo, quando gli parlò di quella cosa che Dio amava tanto ‘che diede il suo unigenito Figlio’, il più caro tesoro del suo cuore. Che cos’era quella cosa? Gesù disse: “Dio ha tanto amato il mondo”. (Giov. 3:16, NW) Sì, il più noto testo scritturale dell’intera Cristianità, nondimeno il più frainteso. In che modo? “Il mondo” a cui la Cristianità pensa che Gesù si riferisse è il mondo di cui essa stessa è una parte, questo “presente, malvagio sistema di cose”, ‘i cieli e la terra che sono ora, son custoditi per il fuoco.’ (Gal. 1:4; 2 Piet. 3:7, NW) È sul fondamento di questa interpretazione che la Cristianità si diletta a cianciare intorno alla “paternità di Dio e fratellanza dell’uomo”, come se si applicasse all’attuale generazione e stato di cose. Che derisione e parodia della verità! Il corretto intendimento di qualsiasi affermazione della Bibbia deve sempre essere in armonia col contesto, e con tutte le altre scritture ad esso relative, senza eccezione. Applichiamo tale regola in questo caso.

      3. Per avere il corretto punto di vista su Giovanni 3:16, come siamo aiutati da un paragone con Giovanni 1:1-13?

      3 Notate che i commenti di Giovanni in Giovanni 1:1-13 sono paralleli a quelli di Gesù in Giovanni 3:16-21, mostrando questo: La vera luce venne nel mondo affinché persone di ogni specie esercitassero fede nel suo nome. Era permesso al popolo di accettare la luce e al mondo di esser salvato. Non fu Dio che li prevenne, o influenzò, avversamente. Ma che cosa accadde? Il mondo non gli prestò attenzione. Gli uomini amarono le tenebre più della luce. Tuttavia, ci furono alcuni che esercitarono fede in lui. E che cosa successe a loro? Ebbene, credendo in colui che divenne il portatore dei loro peccati, come Gesù aveva precedentemente

Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
Disconnetti
Accedi
  • Italiano
  • Condividi
  • Impostazioni
  • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
  • Condizioni d’uso
  • Informativa sulla privacy
  • Impostazioni privacy
  • JW.ORG
  • Accedi
Condividi