-
Convenienza politica o principio?La Torre di Guardia 1954 | 1° aprile
-
-
convenienza politica. I Cristiani che soffrono sotto tali condizioni possono ricevere conforto dalle parole di Gesù che Geova Dio a suo tempo vendicherà tutte queste ingiustizie. — Luca 18:7, 8.
Seguire il principio costa qualche cosa. Significa amare la verità, benché non sia popolare. Significa temere Iddio, non gli uomini. E significa odiare il guadagno ingiusto, non andarne in cerca. (Eso. 18:21; Prov. 29:25) Questo è il prezzo che devono pagare tutti, specialmente quelli che si trovano nei posti di responsabilità e autorità, perché hanno il libero arbitrio; e non soltanto per aver una pura coscienza ora ma anche per ottenere l’approvazione del Giudice di tutta la terra, del nostro Fattore. La via della convenienza politica è la via comoda che conduce alla morte. La via del principio è la via difficile, ma con una giusta conoscenza conduce alla vita. — Matt. 7:13, 14; Giov. 17:3.
-
-
Rivestitevi di umiltàLa Torre di Guardia 1954 | 1° aprile
-
-
Rivestitevi di umiltà
NESSUN abito dei servitori di Dio si addice meglio del virtuoso abito dell’umiltà. Niente è più indicato per piacere a Geova. L’umiltà ci aiuterà a non esser presuntuosi, ma naturali, semplici, dolci. È fatta per renderci benigni, cortesi, gentili e misericordiosi. Non si lascia attrarre o distrarre dalle apparenze esteriori, dall’alta statura, da capacità personali o da personalità. Essa ci aiuta a vederci come ci vede Dio: “L’Eterno [Geova] non guarda a quello a cui guarda l’uomo: l’uomo riguarda all’apparenza, ma l’Eterno riguarda al cuore”. — 1 Sam. 16:7.
L’umiltà significa sottomissione; la sottomissione significa ubbidienza; l’ubbidienza significa fare la volontà di Dio. La volontà di Dio come è espressa nella sua Parola c’insegna l’umiltà. “Se non vi rivoltate e non diventate come piccoli fanciulli non entrerete in nessun modo nel regno dei cieli. Perciò, chi si umilierà come questo piccolo fanciullo è quello che sarà il più grande nel regno dei cieli”. (Matt. 18:3, 4, NW) “Adornatevi tutti di mente umile gli uni verso gli altri, perché Dio si oppone ai superbi, ma dona immeritata benignità agli umili. Umiliatevi, perciò, sotto la potente mano di Dio, perché egli vi esalti al tempo dovuto”. (1 Piet. 5:5, 6, NW) “Sì, eccelso è l’Eterno [Geova], eppure ha riguardo agli umili, e da lungi conosce l’altero”. (Sal. 138:6) “O uomo, Egli t’ha fatto conoscere ciò ch’è bene; e che altro richiede da te l’Eterno, se non che tu pratichi ciò ch’è giusto, che tu ami la misericordia, e cammini umilmente col tuo Dio?” — Mich. 6:8.
L’umiltà ci aiuterà a camminare umilmente dinanzi al nostro Dio. Ci salvaguarderà dal divenire alteri, perentori, millantatori, superbi. Non ci farà pensare d’essere importanti nel comportamento personale, nella nostra maniera di vestire e nel nostro modo di vivere. Ci farà evitare d’essere orgogliosi per le nostre capacità e attrattive e ci proteggerà dai perniciosi e vanagloriosi effetti dell’istruzione superiore, dell’educazione universitaria, di laurea o titolo onorifico. Non ci farà esaltare
-