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Domande dai lettoriLa Torre di Guardia 1958 | 15 aprile
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versetti da Matteo 2:1 a 18. E quando fu la volta di Luca ed egli rivolse la sua narrazione all’“eccellentissimo Teofilo” non lo fece con lo scopo di fare un’inutile ripetizione. Luca si prese molta pena e ‘tracciò tutte le cose dal principio con accuratezza, per scriverle in ordine logico’ perché Teofilo potesse conoscere pienamente la certezza delle cose che gli erano state insegnate oralmente. (Luca 1:1-4) Come avrebbe potuto adempiere più pienamente questo scopo che completando la narrazione di Matteo, che mostrava la discendenza legale di Gesù dal padre putativo Giuseppe, con un’altra che mostrasse la sua discendenza in modo naturale o carnale dalla vergine Maria, specialmente quando in entrambe le genealogie la discendenza di Gesù passava da Abrahamo, Isacco, Giacobbe e più importante ancora, da Davide? Le due narrazioni si erigono come “due testimoni”, rendendo doppiamente certo che Gesù era il Messia. — Deut. 19:15.
Ulteriori informazioni si possono trovare ne La Torre di Guardia del 1º settembre 1951, pagina 270, e un confronto particolareggiato delle due tavole genealogiche si può trovare nel libro “Il Regno è vicino”, pagine 39-42.
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Zelante o indifferente?La Torre di Guardia 1958 | 15 aprile
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Zelante o indifferente?
● Nella rivelazione data da Gesù a Giovanni, leggiamo: “Queste cose dice l’Amen, il testimone fedele e verace, il principio della creazione di Dio: ‘Io conosco le tue opere che non sei né freddo né caldo. Fossi tu o freddo o caldo! Perciò, perché sei tiepido e non sei né caldo né freddo, io ti vomiterò dalla mia bocca’”. Com’è la vostra temperatura? — Apoc. 3:14-16.
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Scritture per maggioLa Torre di Guardia 1958 | 15 aprile
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Scritture per maggio
16 Se è giusto dinanzi a Dio ascoltar voi piuttosto che Dio, prendete la vostra decisione. Ma in quanto a noi, non possiamo cessar di parlare intorno alle cose che abbiamo vedute e udite. — Atti 4:19, 20. TG 15/3/58 1, 2a
17 Non siamo di quelli che tornano indietro alla distruzione, ma di quelli che hanno fede per preservare in vita l’anima. — Ebr. 10:39. TG 15/2/58 5, 6a
18 O Dio, crea in me un cuor puro e rinnova dentro di me uno spirito ben saldo. — Sal. 51:10, VR. TG 1/8/57 1-3a
19 Sopporta il male, fa’ opera missionaria. — 2 Tim. 4:5. TG 1/10/57 17a
20 Quelli che hanno determinato di arricchirsi cadono in tentazione e in un laccio e in molti insensati e dannosi desideri che immergono gli uomini nella distruzione e nella rovina. — 1 Tim. 6:9. TG 15/12/57 17
21 Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a rimproverare, a mettere le cose a posto, a disciplinare nella giustizia, affinché l’uomo di Dio sia pienamente capace del tutto fornito per ogni opera buona. — 2 Tim. 3:16, 17. TG 15/5/58 10, 11
22 Figliuol mio, sta’ attento alle mie parole, inclina l’orecchio ai miei detti; . . . serbali nel fondo del cuore. — Prov. 4:20, 21, VR. TG 1/6/58 2a
23 Abbiamo dunque, noi tutti che siamo maturi, questa stessa attitudine mentale; e . . . nella misura in cui abbiamo fatto progresso, continuiamo a camminare con ordine in questa stessa via. — Filip. 3:15, 16. TG 1/1/58 9, 10
24 Poiché non abbiamo portato nulla nel mondo, e non possiamo portarne nulla fuori. — 1 Tim. 6:7. TG 1/10/57 15, 16
25 Diedi accurata testimonianza sia a Giudei che a Greci del pentimento verso Dio e della fede nel nostro Signore Gesù. — Atti 20:21. TG 15/8/57 29, 31
26 Siate ospitali gli uni verso gli altri senza mormorare. — 1 Piet. 4:9. TG 15/7/57 13, 14a
27 L’amore non viene mai meno. — 1 Cor. 13:8. TG 15/9/57 3, 4
28 Inoltre, quelli che appartengono a Cristo Gesù mettono al palo la carne insieme alle sue passioni e ai suoi desideri. — Gal. 5:24. TG 15/3/58 9, 10
29 Se voi, benché siate malvagi, sapete dare buoni doni ai vostri figli, quanto più il Padre dal cielo darà spirito santo a quelli che glielo chiedono! — Luca 11:13. TG 15/1/58 2, 3a
30 La sapienza val più delle perle, e tutti gli oggetti preziosi non la equivalgono. — Prov. 8:11, VR. TG 15/12/57 9, 10a
31 Gli anziani che presiedono in modo giusto siano riconosciuti degni di doppia ricompensa, specialmente quelli che lavorano molto nel parlare e nell’insegnare. Poiché la Scrittura dice: . . . “L’operaio è degno della sua mercede”. — 1 Tim. 5:17, 18, nota in calce. TG 15/7/57 8-10a
Indicazione dei luoghi di ulteriori commenti su queste scritture: I numeri dopo la data de “La Torre di Guardia” si riferiscono ai paragrafi nel primo articolo di studio. Quando il numero del paragrafo è seguito da “a”, il commento è nel secondo articolo di studio: quando vi è “b”, si riferisce al terzo articolo di studio.)
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Studi “Torre di Guardia” per le settimaneLa Torre di Guardia 1958 | 15 aprile
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Studi “Torre di Guardia” per le settimane
del 25 maggio: Un nuovo cantico per tutti gli uomini di buona volontà. Pagina 237.
del 1º giugno: Il tempo di cantare il nuovo cantico. Pagina 245.
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