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Domande dai lettori (4)La Torre di Guardia 1958 | 15 agosto
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delinquenti (inglese), dice che fin dal 1950 la popolazione ha avuto un aumento del 5 per cento, mentre i delitti hanno fatto un balzo avanti del 20 per cento nello stesso periodo. Questa cifra fu ancora peggiore: nel 1953 i delitti commessi dagli adulti salirono dell’1,9 per cento, ma quelli compiuti dai minorenni salirono del 7,9 per cento. Nel 1956 vi fu un aumento del 17,2 per cento di arresti di minorenni sul numero del 1955, mentre i ragazzi dai 10 ai 17 anni aumentarono meno del 3 per cento. Nel 1956 gli arresti di minorenni superarono quasi del 42 per cento quelli avvenuti nel 1952, mentre la popolazione minorile aumentò soltanto del 13,5 per cento. Con un maggior numero di poliziotti e di centri educativi e sociali, ecc., dovrebbe esservi stata una notevole diminuzione nella percentuale di delinquenti, ma è accaduto il contrario.
Il delitto non è più un fenomeno caratteristico dei bassifondi della città, né possiamo darne tutta la colpa alla miseria e alla guerra. La delinquenza minorile si è diffusa anche nei sobborghi e nelle zone rurali. Si è radicata in tutti i ceti sociali. La Svezia, paese in cui non vi è stata guerra e in cui v’è pochissima povertà, ha una delle percentuali più elevate nel numero dei divorzi fra tutti i paesi dell’Europa e la delinquenza, sia dei minorenni che degli adulti, è divenuta un serio problema. Il settimanale americano del 13 novembre 1955 dichiarò che fra la popolazione svedese composta di 7.000.000 di persone “vi sono 27.000 bambini illegittimi all’anno”; “che su ogni dieci donne svedesi che si sposano, almeno sette hanno concepito un figlio prima di giungere all’altare”. Il giudice Samuel H. Hofstadter denunciò che la corruzione degli adulti “ha prodotto la delinquenza dei giovani”. Egli disse che il problema “implica le nazioni, la cultura e le ideologie. . . . Viviamo in un clima di violenza morale e fisica, e i nostri figli riflettono il mondo di cui fanno parte”.
Gesù e i suoi apostoli predissero che queste condizioni si sarebbero verificate in questa generazione. Gesù disse: “A causa dell’aumento dell’illegalità l’amore della maggioranza si raffredderà”. Paolo scrisse: “Ma sappi questo, che negli ultimi giorni verranno tempi molto difficili. Poiché gli uomini saranno amanti di se stessi, amanti del danaro, vanagloriosi, superbi, bestemmiatori, disubbidienti ai genitori, ingrati, senza amorevole benignità, . . . amanti dei piaceri più che di Dio”. Noi che viviamo oggi abbiamo il privilegio di vedere queste parole adempiersi proprio sotto ai nostri occhi. È il segno della fine di un vecchio morente mondo e un’assicurazione che il nuovo mondo è alle porte. — Matt. 24:12; 2 Tim. 3:1-5; 2 Piet. 3:3-13.
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CanonizzazioneLa Torre di Guardia 1958 | 15 agosto
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Canonizzazione
● Scrivendo su A Protestant Manifesto Winfred E. Garrison dice: “Quanto intricato possa divenire questo complesso di potere e di pietà è ben illustrato dalla carriera di quello stesso Pio V che tentò di detronizzare la regina Elisabetta la quale era un elemento importante nel movimento rivoluzionario che provocò il ‘martirio’ di alcuni dei suoi agenti clandestini. Egli era stato un giudice dell’Inquisizione per quindici anni ed era stato così zelante che divenne Grande Inquisitore prima di divenire papa. Nella carica suprema egli continuò la guerra contro il dissenso e l’allontanamento con ogni arma possibile. Rafforzò l’organizzazione e irrigidì le norme dell’Inquisizione, stabilì la Congregazione dell’Indice per la censura sistematica, costrinse centinaia di tipografi ad andarsene dall’Italia, incoraggiò Filippo II a sterminare il Protestantesimo in Olanda e lodò le tattiche sanguinarie del duca di Alva, ordinò lo sterminio degli Ugonotti (ma morì tre mesi prima del massacro del giorno di S. Bartolomeo), denunciò il compromesso dell’imperatore con i luterani, cercò di organizzare una coalizione di stati cattolici tedeschi per una guerra religiosa contro i protestanti, e partecipò alla cospirazione per cacciare Elisabetta dal trono d’Inghilterra. Ora egli è un ‘santo’, essendo stato canonizzato nel 1712”.
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