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Superstizione o conoscenza: quale vi governa?La Torre di Guardia 1958 | 1° novembre
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Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascoste queste cose ai sapienti e agl’intellettuali e le hai rivelate ai bimbi”. (Matt. 11:25) Ai suoi discepoli fu dato intendimento perché cercarono umilmente il tesoro di Geova Dio. Questo intendimento spirituale non è qualche cosa di comune, da trattare leggermente. Non è qualche cosa che si possa comprare. È un dono di Geova per quelli che si avvicinano a lui con umiltà, che studiano la Parola di Geova e che usano la loro conoscenza per onorarlo. È un grande tesoro nascosto. Cercatelo, ognuno di voi.
STUDIO
17, 18. Perché è necessario lo studio, e quale dovrebbe essere il nostro atteggiamento verso di esso?
17 Quando studiamo le nostre intenzioni devono essere pure e le nostre menti libere. Il nostro scopo dovrebbe essere quello di imparare qualche cosa per un uso futuro nel servizio di Geova piuttosto che quello di voler vantarci per la nostra conoscenza personale, di ritenerci importanti e di andare fieri se possiamo rispondere ad alcune domande scritturali che i nostri fratelli ci rivolgono. Avendo il dovuto atteggiamento verso la preziosa luce possiamo ottenere lo spirito di Geova, che è la via dell’intendimento della Parola che fu scritta sotto la sua ispirazione.
18 Lo studio personale è la parte fondamentale della vita del vero ministro di Dio. Non possiamo andare avanti senza di esso. Proprio come il forte uomo fisico mantiene la sua forza mediante regolare addestramento, esercizio e pasti dovuti, così l’uomo spirituale deve esercitare la sua mente prendendo il dovuto cibo spirituale regolarmente. Sebbene i servitori di Geova siano occupati nel servire gli altri, non possono trascurare il loro studio personale. Per un po’ di tempo una persona potrebbe cavarsela prendendo frettolosamente il suo cibo spirituale mentre è in corsa, ma più tardi subirà una perdita. Deve essere riservato del tempo per questo studio personale, per farci pensare, e il programma deve essere seguito accuratamente. — Deut. 8:3.
19, 20. Quale relazione vi è fra la concentrazione e il dovuto modo di studiare?
19 Quando ci sediamo a studiare liberiamo le nostre menti, mettendo da parte le altre cose per il momento. A che cosa state pensando ora? Vi siete concentrati su ciò che state leggendo? O siete preoccupati per i problemi della vostra casa o per ciò che farete domani? State impiegando tempo prezioso nel leggere questo articolo. Non è dunque saggio essere pratici e assorbire tutte le informazioni spirituali qui presentate? Pensate alle altre cose quando non siete impegnati nello studio teocratico.
20 Questo è soltanto un esempio. Lo stesso principio può essere applicato a qualsiasi adunanza a cui assistiamo per lo studio biblico. Possiamo coltivare la qualità della concentrazione. Acquisteremo ciò soltanto essendo più interessati in ciò che studiamo che in qualunque altra cosa. Quando si è molto interessati in un soggetto, la concentrazione diviene quasi automatica. Si può coltivare la capacità della concentrazione ricordandosi di questo fatto ogni volta che si comincia a studiare.
21. Come si può ottenere il massimo dal tempo impiegato nello studio?
21 Mentre studiamo ragioniamo su quel che studiamo. Proviamo a noi stessi con le Scritture che le cose stanno così. Ricordate che cerchiamo di imparare per un uso futuro e che studiamo il materiale che è il fondamento di ciò che facciamo. Nella Bibbia e nelle pubblicazioni per lo studio biblico della Società possiamo fare delle note. Dovremmo imparare a trovare le parole principali che rispondono alle domande, e possiamo anche sottolinearle per aiutarci a ricordare. Il nostro desiderio deve essere quello di fare nostre le verità, affinché ci siano utili nel ministero.
22. Quale relazione vi è fra l’impiego dell’accurata conoscenza e l’acquisto dell’intendimento spirituale?
22 Dopo questa concentrazione e preparazione della mente a ricevere e a ritenere l’accurata conoscenza, fate un pratico uso di ciò che vi è stato dato da Geova. Pensate alle cose imparate e, mediante l’associazione delle idee, tenetele con fermezza nella mente. L’apostolo Paolo disse: “Da’ costante considerazione a quello che dico; il Signore ti darà realmente discernimento in tutte le cose”. (2 Tim. 2:7) Non pensate soltanto a queste cose, ma parlatene. Scrivetele. La ripetizione è necessaria quasi ad ogni persona per conservare l’accurata conoscenza. Un meraviglioso provvedimento di Geova sono le regolari adunanze dove possiamo discutere le cose spirituali che abbiamo già studiate ed ottenere le risposte a domande o argomenti che non comprendiamo. Per il nostro stesso beneficio partecipiamo attivamente facendo commenti. Tenendoci così stretti all’organizzazione e aiutando altri nello studio della Bibbia, possiamo essere ripieni di accurata conoscenza. E più useremo la nostra conoscenza della verità più comprenderemo ed avremo il discernimento spirituale; come Paolo mostrò in Ebrei 5:14: “Il cibo solido appartiene a persone mature, a coloro che mediante l’uso hanno le loro facoltà di percezione esercitate per distinguere sia il bene che il male”. Questo cibo solido è cibo spirituale. È per voi questo solido cibo spirituale? L’avete ottenuto?
PIACETE A GEOVA
23, 24. (a) Perché dobbiamo divenire ripieni di accurata conoscenza? (b) Quali benefici derivano dall’impiego della conoscenza nel ministero di campo?
23 Il cibo spirituale e la conoscenza sono stati provveduti per i servitori di Geova in abbondanza per aiutarci ad intraprendere una condotta che piacerà a Geova. Se abbiamo riempito le nostre menti di accurata conoscenza sapremo come camminare dinanzi a Geova e piacergli. In Colossesi 1:9-12 leggiamo: “Siate ripieni dell’accurata conoscenza della sua volontà in ogni sapienza e discernimento spirituale, affinché camminiate in modo degno di Geova per piacergli pienamente mentre continuate a portar frutto in ogni buona opera e crescete nell’accurata conoscenza di Dio, divenendo potenti con ogni potenza secondo la sua gloriosa possanza per perseverare pienamente e sopportare con gioia, ringraziando il Padre”. Pensate a queste parole. È questa accurata conoscenza che reca sapienza e discernimento spirituale. Se ne deve far uso nel camminare dinanzi a Geova nel suo servizio. E mentre portiamo frutto nel servizio di Geova, facendo la buona opera, accresceremo l’accurata conoscenza di Geova. Essere attivi nel ministero, predicando alle porte e nelle case, è per noi edificante e benefico. Con l’uso della conoscenza spirituale sviluppiamo le nostre facoltà di percezione. Traiamo il massimo beneficio dallo studio personale che abbiamo fatto. Notate come avviene.
24 Un esempio ci è dato dall’uso che noi facciamo della conoscenza nel ministero di campo. Prima di poter predicare dobbiamo essere preparati. Nelle adunanze di servizio e a casa facciamo lo schema dei sermoni biblici che devono essere pronunciati alle porte e quindi alle visite ulteriori. Quindi andiamo alle case delle persone e pronunciamo i sermoni. Le persone ci rivolgono domande e noi troviamo per loro le risposte nella Bibbia, sviluppando in tal modo la nostra conoscenza. Ripetiamo i princìpi di Geova e li inculchiamo più fermamente nelle nostre menti. Le nostre menti divengono più acute nella percezione mentre studiamo la Bibbia ogni giorno e teniamo studi biblici nelle case delle persone. Pertanto portando frutto nel ministero, con l’impiego della conoscenza che abbiamo acquistata, aumentiamo costantemente l’accurata conoscenza. Siamo vivi spiritualmente.
25. Che cosa accade a quelli che non impiegano la conoscenza nel servire Dio?
25 In contrasto, gli inattivi nel servizio di Dio non continuano ad accrescere l’accurata conoscenza. Anche se una persona siede a casa e legge per ore e ore, non acquista le facoltà di percezione mediante l’impiego della conoscenza. Non produce frutto nel servizio di Dio. Gesù disse che quelli che non producono frutto sono tolti. (Giov. 15:2) Gli individui che non impiegano la loro conoscenza dimostrano di non avere né discernimento né la sua chiave, lo spirito di Dio. Come Gesù dimostrò in Luca 19:26, se un individuo non adopera ciò che gli è stato dato gli sarà tolto. L’unico modo di continuare ad accrescere l’accurata conoscenza, di avere discernimento spirituale e sapienza, è quello di portare consistentemente frutto nel servizio di Geova.
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L’accresciuta conoscenza reca durevoli beneficiLa Torre di Guardia 1958 | 1° novembre
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L’accresciuta conoscenza reca durevoli benefici
1. Perché è tanto importante raccogliere ora accurata conoscenza?
FIN dal 1914 d.C. Geova ha misericordiosamente tenuto la via aperta affinché gli abitanti della terra pervenissero alla conoscenza di lui e fossero salvati. Egli abbreviò le afflizioni contro Satana e concesse un tempo in cui il cibo spirituale potesse essere distribuito in abbondanza. Ma poi verrà il tempo delle difficoltà in cui la via sarà chiusa. (Matt. 24:20-22) Sapendo ciò, comprendiamo quale importante tempo è questo affinché tutti acquistino maggior accurata conoscenza e fuggano dalle superstizioni di questo mondo tenebroso. È un tempo in cui si deve lavorare per acquistare conoscenza, come lavorano le formiche per raccogliere cibo nell’estiva stagione di abbondanza. Gli stolti che non raccolgono ora accurata conoscenza sono come la proverbiale cicala che prese la vita alla leggiera in tempo di abbondanza e non si preoccupò per il futuro. Improvvisamente sopraggiungeranno l’inverno e la calamità per gli sprovvisti. “Va’ alla formica, pigro; osserva le sue vie e diventa saggio. . . . essa prepara il suo cibo anche nell’estate; ha raccolto le sue provviste di cibo anche nella raccolta. Per quanto tempo, pigro, continuerai a giacere?” — Prov. 6:6-9.
2. (a) Perché la persona saggia non finisce mai d’imparare? (b) Come adopera il vero Cristiano la sua accresciuta conoscenza per aiutare altri?
2 Anche se una persona ha un po’ di conoscenza della Bibbia e serve nel ministero, è saggia soltanto se continua a
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