Rapporto dell’Annuario sull’Italia

UN ALTRO anno molto prosperoso per l’incremento della pura adorazione ha recato gioia ai testimoni di Geova in Italia. Certamente il versetto riportato in Zaccaria 8:23 (Ri) viene spesso alle loro menti: “Dieci uomini . . . afferreranno per la falda delle vesti un Giudeo, e lo afferreranno dicendogli: Vogliamo venire con voi, perché abbiamo inteso che Dio è con voi!” Solo dieci anni fa c’erano 152 proclamatori in tutta l’Italia che lavoravano ogni mese nel servizio di campo. In soli dieci anni la profezia di Zaccaria è stata letteralmente adempiuta due volte, poiché almeno venti hanno afferrato quelli che anni fa avevano diffuso la verità. Ora abbiamo 3.715 proclamatori regolari ed abbiamo superato i 4.000 proclamatori per raggiungere un nuovo massimo. Se soltanto avessimo più testimoni in Italia! Il servitore di filiale ci fa un rapporto sia su ciò che accade in Italia che sull’opera di testimonianza nella più vecchia repubblica d’Europa, San Marino, ed anche riferisce sulla Libia in Africa.

Il campo è molto maturo e a volte la crescita viene senza che abbiamo piantato. Un macchinista della ferrovia che abita a Roma aveva lasciato la Chiesa Cattolica e per diversi anni si era associato a varie sette protestanti, cercando la conoscenza della Bibbia. Ovunque egli andava rimaneva insoddisfatto, poiché non imparava nulla circa la Bibbia. Un giorno mentre egli lavorava udì parlare di un altro macchinista che spesso parlava della Bibbia e che era un testimone di Geova. Dopo una breve visita fu invitato ad assistere ad un discorso biblico. Presto cominciò ad assistere a tutte le adunanze di congregazione. In quattro mesi egli lesse tutta la letteratura della Società ed ora anche sua moglie e suo figlio studiano la Bibbia con lui ogni giorno. Recentemente ha saputo della visita del servitore di circoscrizione alla sua congregazione. Egli non chiese un giorno di permesso dal suo lavoro ma un’intera settimana! Chiese che gli fosse permesso di trascorrere tre o quattro ore al giorno con il servitore di circoscrizione. Egli è dedicato ed è molto attivo nel predicare agli amici, parenti, ecc., e distribuisce in media tre Bibbie ogni settimana. Ciò ben dimostra come il popolo italiano è affamato ed assetato dell’acqua della verità proveniente dalla Parola di Dio.

Anche i fratelli giovani che vanno a scuola partecipano all’opera di radunamento. Due giovani sorelle si rallegravano nel ministero distribuendo molta letteratura. Una di queste sorelle fu terrorizzata quando notò sulla porta di un appartamento il nome del suo professore. Il suo primo pensiero fu di fuggire e di non predicare a lui, pensando che ella era così piccola ed egli un filosofo. La sua mente fu assalita da vari pensieri e le sue ginocchia tremarono, ma finalmente ella concluse che si deve temere Dio e non l’uomo. In risposta al suo bussare venne il professore stesso. Egli accettò letteratura biblica. Nelle successive visite ulteriori vi furono alcune discussioni difficili con il professore, ma alla fine egli accettò di fare uno studio biblico con la sua allieva. Questa sorella ora scrive felicemente: “Mentre a scuola io ascolto lui, a casa sua egli ascolta me poiché gli porto la illuminante parola di Geova che reca salvezza e benedizione”.

Anche un altro scolaro settenne sta facendo la sua parte nell’opera di radunamento. A scuola gli fu chiesto dal suo maestro di scrivere soggetti religiosi, come facevano gli altri ragazzi. Sul suo foglio egli scriveva sempre parole di lode a Geova ed alla sua pura adorazione. Ripetutamente i suoi fogli venivano strappati. Verso il Natale gli fu chiesto di imparare a memoria un sermone religioso. Quando venne il suo turno di recitare il sermone egli rifiutò e spiegò al maestro il perché, usando il Salmo 115 ed Esodo 20. Quel giorno l’insegnante esaminò la sua Bibbia e con sua grande sorpresa trovò che le cose stavano come diceva il ragazzo settenne! Egli visitò i genitori del ragazzo che conosceva come zelanti testimoni di Geova. Prontamente accettò le loro spiegazioni sulla Bibbia e presto cominciò a studiare con loro. In breve tempo vinse i suoi timori di perdere la sua posizione, la sua reputazione, ecc., e si dedicò a servire Geova Dio come un ministro predicatore. Se uno dovesse visitare questa congregazione vedrebbe il ragazzo ed i suoi genitori che assistono alle adunanze ed anche il maestro, insieme con la moglie ed il figlio, ora tutti testimoni di Geova!

LIBIA

I fratelli della Libia sono continuamente disturbati dalla polizia. Sembra che gli agenti di polizia pensino che noi siamo Sionisti. Durante l’anno la polizia ha perquisito le case dei fratelli diverse volte. Alcuni sono stati portati in questura, dove, durante l’interrogatorio, sono stati maltrattati. I fratelli sono stati continuamente minacciati di essere espulsi dal paese.

La situazione diveniva sempre più critica ed i fratelli chiesero che la Società li aiutasse a respingere la marea di persecuzione poliziesca. La Società, ansiosa di fare tutto il possibile per aiutare i fratelli, inviò il servitore della filiale italiana ed anche quello egiziano, che condusse con sé un avvocato egiziano molto competente. Seguirono numerose interviste con vari funzionari governativi e molto fu fatto per rimuovere la falsa impressione che noi fossimo Sionisti. Inoltre fu fatta un’istanza al governo per la registrazione ed il riconoscimento, come esso aveva richiesto. Ora attendiamo di vedere i risultati di questa azione compiuta dalla Società.

Attualmente ci sono dieci processi che devono essere dibattuti.

SAN MARINO

Nel giugno di quest’anno l’opera di predicazione fu estesa ad un’altra nazione del mondo per la prima volta, alla più vecchia repubblica d’Europa, San Marino. Questa piccola nazione è situata nell’Italia nord-orientale ed ha una popolazione di circa 13.000 abitanti. Due pionieri speciali italiani servono ora in questo paese recandovisi due o tre volte al mese per compiere l’opera di predicazione. Il popolo ha risposto in modo molto incoraggiante e parecchia letteratura biblica è stata distribuita. Tuttavia, il clero e i comunisti si sono sollevati contro l’opera di predicazione svolta in questo luogo. È ancora troppo presto per fare un rapporto sui risultati del lavoro compiuto, ma la cosa principale è che il Regno sia stato annunciato in un’altra nazione, in ubbidienza al comando del Signore di ‘predicare questa buona notizia in tutte le nazioni’.