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Il mio scopo nella vitaLa Torre di Guardia 1958 | 15 ottobre
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stanze separate, dove teniamo le nostre adunanze in tre diverse lingue.
Oltre ad aver condiviso con migliaia di felici persone le benedizioni e le gioie dell’assemblea mondiale allo Yankee Stadium del 1953, ho avuto il privilegio di frequentare la ventiduesima classe di Galaad, dove mi sono diplomato il 7 febbraio 1954, e quindi sono ritornato in Egitto, non “per aver aiuto”, ma anzi per continuare a conseguire lo scopo della mia vita, qui, come missionario, nella vallata del Nilo.
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La chiesa locale è un circolo socialeLa Torre di Guardia 1958 | 15 ottobre
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La chiesa locale è un circolo sociale
SCRIVENDO nell’edizione del gennaio 1957 di Theology Today, Warren Ashby, professore aggiunto di filosofia dell’Università femminile della North Carolina, nota, come commenta un articolo di fondo, “un allarmante parallelo fra il circolo sociale e la chiesa locale”.
● Il professor Ashby scrive: “Quali sono alcune di queste necessità e alcuni di questi interessi che il circolo sociale soddisfa? Innanzi tutto, ovviamente, la necessità di associazione. . . . I circoli inoltre danno privilegi esclusivi e aumentano il desiderio dei membri di avanzare. I requisiti richiesti per farne parte a volte riguardano la condizione sociale o economica; a volte il ceto o la razza; a volte la professione o la ricreazione. Invariabilmente i requisiti richiesti per entrare a far parte di un circolo sociale sono esteriori e non dipendono da ciò che una persona è essenzialmente, ma da ciò che essa possiede. Per essere membro del circolo sportivo può occorrere denaro, ma non virtù; per essere un membro dell’associazione Rotary può essere necessario il prestigio, ma non un’intelligenza particolare; per essere un Cavaliere di Colombo o un Massone può occorrere la religione ma non molta fede. . . .
● “I requisiti richiesti per essere membri di una chiesa, come quelli di un circolo sociale, sono principalmente esteriori e danno prestigio . . . I requisiti sono esteriori in quanto la persona deve professare una fede davanti agli uomini; ma ciò non significa necessariamente che si debba professare una fede, oltre che con le parole, anche con i fatti. E, ancora come per i circoli sociali, una volta soddisfatti i requisiti d’ammissione, i requisiti per rimanere nella chiesa non sono difficili da soddisfare. Non è difficile essere un membro dell’associazione Rotary. Non è difficile essere un membro di una chiesa locale.
● “Nella chiesa locale, come in un circolo sociale, vi è comunanza di opinioni e un minimo di esigenze intellettuali. Le opinioni condivise sono di solito quelle accettate dalla comunità in generale. Per lo meno le idee più frequentemente espresse nell’ambito della chiesa non intendono turbare l’ordine sociale o religioso. Il minimo di esigenze intellettuali si riferisce al fatto che dubitare, rivolgere domande intellettuali imbarazzanti, non è di moda nella chiesa. In qualche modo viene diffusa l’idea a un gran numero di giovani intellettuali che dubitare, poiché rappresenta mancanza di fede, è peccato e perciò, come gli altri peccati, dev’essere represso o almeno non praticato apertamente. Pure l’ispettore di un’università lo ammise: ‘Se siete andati all’università per quattro anni e non avete mai fatto inquisitrici domande religiose o non siete mai stati assillati da dubbi religiosi, voi non siete stati all’università. Siete stati in chiesa’”.
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Vana attesa di sei anniLa Torre di Guardia 1958 | 15 ottobre
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Vana attesa di sei anni
◆ A Boston, nel Massachusetts, una vedova di ottantatré anni, immobilizzata a letto, metteva da parte ogni settimana dieci cents (sessanta lire) della sua pensione di vecchiaia per darli al suo pastore quando e se fosse venuto a visitarla. Dopo aver aspettato per sei anni, fu visitata da un testimone di Geova che cominciò a studiare la Bibbia con lei. Quasi otto mesi dopo questa vedova insisté perché il testimone accettasse gli ‘spiccioli della vedova’ che essa aveva accumulato in tutto quel tempo. Il testimone, tuttavia, li inviò alla Società Torre di Guardia per aiutare a sostenere i missionari in paesi stranieri.
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