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Lo scopo della mia vitaLa Torre di Guardia 1961 | 15 settembre
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che annunciavano il discorso pubblico che il presidente della Società avrebbe pronunciato l’ultimo giorno dell’assemblea. Che privilegio godere di tale intima associazione con altri della felice famiglia del Dio che fa meraviglie, specialmente poiché erano con noi il fratello Knorr e sua moglie. Senza perder tempo i Testimoni in arrivo erano portati con queste macchine all’Humber Gardens. A quest’assemblea entrambi i genitori del ragazzo che s’era battezzato a New York fecero il passo dell’immersione in acqua come simbolo della loro dedicazione a Geova.
Mentre ripenso ai passati trent’anni in cui ho perseguito lo scopo della mia vita, come sono grata a Geova e alla Sua organizzazione che tramite l’aiuto, la guida, la protezione e l’ammonimento provvedutimi ho potuto comprendere chiaramente che “anche quando una persona ha abbondanza di beni la sua vita non dipende dalle cose che possiede”. (Luca 12:15) La mia più sincera preghiera è che io possa continuare ad amare Geova con tutto il mio cuore, la mia anima, la mia mente e le mie forze, e il mio prossimo come me stessa. Far questo significa aiutare i nostri simili ad acquistare conoscenza del solo vero Dio e di Gesù Cristo, da cui derivano benedizioni. E la benedizione di Geova è ciò che fa ricchi!
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Esiste il purgatorio?La Torre di Guardia 1961 | 15 settembre
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Esiste il purgatorio?
LA DOTTRINA del purgatorio è una dottrina cattolica romana. Nel credo del papa Pio IV è la seguente definizione del purgatorio: “Io sostengo continuamente che esiste il purgatorio, e che le anime che vi si trovano sono aiutate dai suffragi dei fedeli”.
Per il bene di quelli che non conoscono questo dogma, ecco brevemente in che cosa consiste: Quando un cattolico muore in peccato veniale non è effettivamente morto, ma la sua anima è cosciente in un luogo di temporanea punizione chiamato “purgatorio”, la durata della sua punizione può essere abbreviata, e l’anima che si trova in esso può essere aiutata da suffragi o preghiere, e dai sacrifici dei viventi.
Se la dottrina del purgatorio fosse vera, la Parola di Dio, la Bibbia, dovrebbe dimostrare (1) che ogni uomo ha un’anima separata che può staccarsi dal corpo; (2) che la creatura o anima umana non muore, ma che solo il corpo muore e l’anima continua a vivere; (3) che i morti sono consapevoli in un altro mondo; e (4) che quelli che sono in purgatorio possono essere aiutati da contribuzioni in denaro fatte dai loro amici sulla terra a loro beneficio, per far dire preghiere e messe.
Insegna la Bibbia che l’uomo ha un’anima separata la quale alla morte si stacca dal corpo? No! La Bibbia dice che l’anima è sia una creatura umana che un’esistenza cosciente dotata di respiro. La Bibbia insegna che l’uomo è un’anima. Genesi 2:7 dice: “Geova Dio formò l’uomo dalla polvere della terra e gli soffiò nelle narici l’alito della vita, e l’uomo divenne un’anima vivente”. Il corpo dell’uomo e l’alito che Dio gli soffiò nelle narici per animare il corpo formano insieme l’anima, la creatura che vive. L’anima si riferisce anche all’esistenza
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