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Il regno di Dio è l’unica speranza del genere umanoLa Torre di Guardia 1963 | 1° aprile
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sponda del Mar Rosso mentre le orde egiziane alle spalle si avvicinavano sempre più. Non salvò Geova il suo popolo separando le acque e aprendo una via di scampo, solo per richiuderle sopra gli inseguitori egiziani? Sì! (Eso., cap. 14) Gesù citò altri due esempi per illustrare la potenza di Dio di liberare il suo popolo e distruggere anche tutti quelli che si sarebbero opposti ai suoi propositi. “E come fu ai giorni di Noè”, disse Gesù, “di nulla si avvide la gente, finché venne il diluvio che portò via tutti quanti, così avverrà alla venuta del Figliuol dell’uomo”. “Nello stesso modo”, continuò Gesù, “nel giorno che Lot uscì di Sodoma piovve dal cielo fuoco e zolfo, che li fece tutti perire. Lo stesso avverrà nel giorno che il Figliuol dell’uomo sarà manifestato”. Come nel passato Dio agì a favore di quelli che speravano in lui, farà altrettanto per tutti quelli che sperano nel suo regno. — Matt. 24:37-39; Luca 17:28-30, VR.
Quali meravigliose e stupende benedizioni del dominio del Regno sono in serbo per i superstiti! L’uomo non è riuscito nemmeno a stabilire la pace tra se stesso e il suo simile. Ma Dio non solo promette di far “cessar le guerre fino all’estremità della terra”, ma assicura che perfino l’uomo e gli animali dimoreranno insieme nella pace. — Sal. 46:9, VR; Isa. 11:6, 9.
Poiché il regno di Dio guiderà gli uomini a usare tutte le loro energie in occupazioni pacifiche, l’aspetto della terra sarà trasformato e diverrà come quello di un parco paradisiaco. “La terra stessa darà certamente il suo prodotto”, e così non vi saranno mai più carestie. Sotto la guida del divino Medico, l’uomo sarà infine liberato dalla sua afflizione che dura da secoli insieme alla malattia e all’infermità. Anche la morte dovrà piegarsi sotto l’irresistibile potere del Regno, poiché Dio promette che “asciugherà ogni lagrima dagli occhi loro e la morte non sarà più; né ci saran più cordoglio, né grido, né dolore, poiché le cose di prima sono passate”. — Sal. 67:6; Apoc. 21:4, VR.
Se volete avere la certezza della sopravvivenza e ricevere queste meravigliose benedizioni di pace, prosperità, salute e tranquillità, fate in modo che la speranza del Regno sia la vostra speranza, poiché questa è l’unica che non farà rimanere delusi. Studiate la Parola di Dio, la Bibbia, regolarmente e siate convinti che Geova ha la potenza di liberare il suo popolo. Non riponete la vostra speranza e fiducia nei deboli sforzi dell’uomo di portare le benedizioni del Regno, ma abbiate la medesima attitudine espressa dal fedele profeta: “Ecco, questo è il nostro Dio: in lui abbiamo sperato, ed egli ci ha salvati. Questo è l’Eterno in cui abbiamo sperato; esultiamo, rallegriamoci per la sua salvezza!” — Isa. 25:9, VR.
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Paganesimo in GreciaLa Torre di Guardia 1963 | 1° aprile
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Paganesimo in Grecia
“L’eredità precristiana, in tutta la Grecia, non è mai lontana dalla superficie. Tra i Sarakatsan la magìa pagana sopravvive in una forma ancora più pronunciata. . . . In tutta la Grecia, la schiera dei santi ha preso il posto dell’antico panteon politeistico”. — The Atlantic del giugno 1962.
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