la sua direttiva fanno ciò ch’è bene agli occhi di Dio, e il suo spirito li fa prosperare. Ad essi l’apostolo Paolo disse: “Non ci stanchiamo mai di fare il bene, perché se non ci stancheremo, a suo tempo mieteremo”. — Gal. 6:9, Na.

La condotta cristiana in una casa divisa

LA SEGUENTE esperienza indica come sono state superate le difficoltà in una famiglia divisa. In Iugoslavia i musulmani sono molto ortodossi ed è assai difficile predicare in Bosnia; per esempio, è impossibile parlare alle donne musulmane, perché il Corano lo proibisce. Ma, nonostante tutte le difficoltà, un giovane musulmano accettò la verità e fu immerso. Benché le donne musulmane siano ubbidienti e sottomesse, egli incontrò forte opposizione da parte della moglie e della suocera. Per esse contava solo il Corano, e tutte le pubblicazioni della Torre di Guardia e anche alcune Bibbie che il fratello aveva portate a casa sparivano.

Una sera il fratello portò a casa la sua quinta nuova Bibbia, dato che le altre erano state distrutte dalla moglie. Quando tutta la famiglia fu seduta a tavola, egli mise la Bibbia accanto al piatto, e con tono severo e imperioso ordinò che la Bibbia fosse messa sul tavolo ad ogni pasto, affinché potesse leggerla. Disse chiaramente che guai a chi avesse osato portargli via questa Bibbia. Tra le due donne e il fratello sorse di nuovo una disputa sul Corano e la Bibbia. Il fratello suggerì loro di prendere il Corano, per paragonarne gli insegnamenti con quelli della Bibbia, per esempio, riguardo alle donne e alla vita familiare. Il fratello disse: “Dimmi per favore come devo agire con te, secondo la Bibbia o secondo il Corano. Prometto di rispettare esattamente la tua decisione, ma esigerò che tu faccia altrettanto. Sei d’accordo?” Sì, erano d’accordo e si affrettarono a prendere il loro libro sacro, il Corano.

“Ora”, disse il fratello, “apriamo il Corano e vediamo che cosa dice riguardo alle donne”. Quindi lesse nel Corano che l’uomo ha diritto ad avere diverse mogli. Aprì il Corano a un’altra pagina e lesse che l’uomo può, anzi, deve battere la moglie se ella non è ubbidiente e sottomessa e può mandarla via dalla propria casa. Poi chiese alle due donne: “Devo agire in questo modo?” Esse tacquero. Allora egli aprì la Bibbia e lesse loro Matteo 5:27-32, dove Gesù Cristo indica che vi è solo una ragione per il divorzio, la fornicazione, e mostra che un uomo non deve avere più di una moglie. Quindi chiese loro perché Adamo avesse ricevuto solo una moglie e non parecchie. La risposta della moglie fu che una bastava. Il fratello lesse poi altre scritture, come 1 Timoteo 3:2-4, Matteo 19:3-9 e 1 Pietro 3:1-7, e spiegò che secondo la Bibbia il marito deve amare la moglie e non batterla o mandarla via. Quindi il fratello disse: “Che cosa è dunque giusto secondo te: quello che abbiamo letto nel Corano o quello che insegna la Bibbia? In base a che cosa devo agire?” Dopo una pausa la moglie rispose che le parole della Bibbia erano giuste. Da allora il fratello tiene uno studio biblico con tutta la famiglia, e ogni sera. All’ora della cena il fratello trova la Bibbia e La Torre di Guardia sul tavolo, in modo che possano cominciare lo studio quando finiscono di mangiare. La Bibbia ha vinto il Corano. — Tratto dall’Annuario dei Testimoni di Geova (inglese) del 1963, pag. 309.