Qualche cosa che altri non hanno

C’È NELLA tua vita qualche cosa che prediligi e che non molti altri hanno? Forse l’affetto del coniuge o un bambino? Notevole talento? O una robusta salute? Vista acuta? Conoscenza di parecchie lingue? O una ricca e varia esperienza? Una qualsiasi di queste cose è una benedizione davvero per quelli che sanno valersene a beneficio di se stessi e di altri. Pochi potrebbero veracemente dire di avere tutte queste cose apprezzabili.

Ad alcune persone si presenta comunque un’opportunità quando qualche speciale lavoro, le proprie qualifiche per il lavoro e il tempo opportuno di fare il lavoro coincidono. A quelli che sono benedetti con tale circostanza, potrebbe dirsi con maggior vigore che hanno qualche cosa che altri non hanno.

Nella sfera delle cose spirituali sono le opportunità più grandi e rimuneratrici. Considera, per esempio, quelle persone che in questo tempo critico della storia si sono mostrate disposte a divenire qualificate per servire gli interessi dell’istituito regno di Dio e predicare “questa buona notizia”. (Matt. 24:14) Sono pervenute a un tempo in cui l’opportunità di fare questa predicazione del Regno presto avrà fine. Ma c’è ancora tempo, ed esse accettano prontamente uno speciale incarico. Di sicuro hanno qualche cosa che altri non hanno.

Mettendo in risalto proprio questa circostanza di avere privilegi spirituali che altri non hanno, il presidente della Società Torre di Guardia, N. H. Knorr, parlando ai 102 studenti della 44a classe della Scuola Biblica Torre di Guardia di Galaad al conferimento dei diplomi, il 10 settembre, diede alcuni eccellenti ammonimenti di congedo. Il luogo era la Sala di Assemblea dei Testimoni di Geova nella città di New York con 2.069 persone presenti. Ecco alcune sue osservazioni:

“Voi studenti vivete effettivamente nel tempo più meraviglioso. Siete in grado di avere qualche cosa che altri non hanno. Vivete negli ‘ultimi giorni’ di questo sistema di cose. Vivete nel tempo in cui la buona notizia dell’istituito regno di Dio dev’esser predicata prima che venga la fine di questo sistema di cose. Voi 102 studenti, dai più di tremila milioni di individui che oggi vivono sulla terra, avete qualche cosa che altri non hanno. Né l’avranno mai, poiché siamo troppo avanzati nella vita di questo sistema di cose. Abbastanza in tempo voi vi siete offerti volenterosamente. Avete detto: ‘Eccomi! Manda me’.

“Avete dinanzi a voi un incomparabile privilegio di servizio: andare in un campo estero e predicare la buona notizia e aprire nuovi paesi sino alla fine di questo sistema di cose. Siete mandati in trentaquattro diversi paesi. Voi rendete servizio a Geova Dio perché lo amate e lo volete servire. Lo amate con tutto il vostro cuore, con tutta la vostra anima e con tutta la vostra forza. Avete qualche cosa che non molti altri hanno: l’opportunità di andare sino ai confini della terra a predicare il Regno. Gesù predisse che questo sarebbe stato fatto, e noi siamo felici che voi vi siete offerti nel tempo accettevole. Attenetevi a questo privilegio di servizio; fatene un successo e Geova vi benedirà”.

Quale eccellente spirito volenteroso hanno mostrato i diplomati della Scuola di Galaad! È qualche cosa che non molti hanno oggi. Offrendosi per questo servizio non si son chiesti prima: ‘Quali sono le condizioni di vita in quei campi missionari?’ No, poiché mettono il fare la volontà di Dio prima delle comodità materiali. La pensi così? È la tua fede così forte? Che cosa fai per aumentare i tuoi privilegi di servire Dio? Hai lo spirito del profeta Isaia, che disse: “Eccomi! Manda me”? — Isa. 6:8.

Quei 102 studenti non erano novizi. Non si sono offerti per semplice desiderio di avventura. Erano tutti esperti predicatori della buona notizia, giacché il gruppo aveva reso in media 10,4 anni di servizio dedicato. Essi hanno fatto costante progresso, e ora, accettando l’incarico missionario, han compiuto un altro grande passo avanti.

La loro esperienza è illustrata da quella di un giovane di El Salvador il quale, all’età di dieci anni, si sottopose al battesimo in simbolo della sua dedicazione a Dio. A dodici anni fu mandato in un’area isolata a predicare, vi fece eccellente progresso e aiutò altri a divenire servitori di Dio. Ora, nel 1967, all’età di ventiquattro anni, era pronto ad andare in un’assegnazione missionaria nell’Honduras dopo venti settimane di speciale addestramento missionario. Di sicuro ha qualche cosa che altri non hanno.

Non tutti i cristiani possono essere missionari, è vero. Ma hai tu lo spirito del missionario, questa volontà di cogliere le opportunità per estendere il campo del tuo servizio del regno di Dio? Che cosa fai in vista di avere infine i privilegi e i tesori spirituali che altri non hanno? Puoi offrirti per la predicazione continua nella tua propria città o nel tuo proprio Paese?

Naturalmente, tutti quelli che si son fatti avanti e hanno seguito l’esempio del Signore Gesù Cristo, sebbene incapaci d’impegnarsi nell’attività di predicazione continua, sono venuti in possesso di qualche cosa che altri non hanno. Considerate per esempio la pace e l’unità. A questo proposito, quelli che hanno assistito al conferimento dei diplomi a questa 44a classe della Scuola di Galaad hanno udito qualche cosa d’interessante da F. W. Franz, vice presidente della Società Torre di Guardia, circa la sua recente visita ai paesi biblici. Egli narrò che un’incomparabile assemblea internazionale di testimoni cristiani si era tenuta il 6 agosto nel quartiere antico di Gerusalemme. In un ambiente di intensificato odio internazionale per la recente guerra arabo-israeliana, i cristiani testimoni di Geova di discendenza giudaica e araba si riunirono pacificamente per udir considerare la Parola di Dio. I discorsi furono tradotti in arabo ed ebraico. L’intero uditorio di 176 persone certo si rallegrò di qualche cosa che i vicini non avevano.

Ciò che essi hanno è quello che quei 102 diplomati di Galaad volevano condividere con altri mentre partivano per i confini della terra! Ovunque vadano, troveranno questa impareggiabile pace, amore e unità fra quelli che hanno già accettato il messaggio del regno di Dio, e saranno impiegati per recarlo a moltitudini di persone che bramano conoscere Dio e apprendere come piacergli. Sì, quei missionari hanno qualche cosa che altri non hanno.