Rimanete “sani nella fede”
“Gli uomini d’età avanzata siano . . . sani nella fede”. — Tito 2:2.
1. A che cosa si può paragonare la fede? Ma quanta fede è necessaria al servitore di Dio?
LA FEDE, a causa della sua importante relazione con la condizione spirituale, si può paragonare alquanto alla traccia di un elemento minerale essenziale alla vita. Uomini, animali e piante hanno bisogno di piccole quantità di tali minerali come cobalto, rame e zinco per mantenere funzioni normali e rimanere in buona salute. Per esempio, il cobalto è necessario per proteggere la persona dall’anemia perniciosa. Ogni giorno solo quindici milionesimi di oncia di vitamina B12, col suo contenuto di cobalto, rappresentano la differenza tra l’essere in salute e l’essere affetti da questa malattia del sangue. Una quantità inferiore non basterà. In modo simile, la fede (nonché virtù, conoscenza, padronanza di sé, perseveranza, santa devozione, affetto fraterno e amore) è essenziale alla salute e alla vita spirituale del cristiano. (2 Piet. 1:5-7) Naturalmente, avere solo un po’ di fede non basta. Il cristiano ha bisogno più che di una piccola quantità di fede. È vero, tracce troppo grandi di un certo elemento possono produrre malattie nell’uomo e negli animali. Ma non si può mai avere troppa fede in Dio. L’acquisizione e il possesso di grande fede, forte e sana fede, in Geova è d’importanza capitale per il servitore di Dio.
2, 3. Come può il cristiano rimanere ‘sano nella fede’?
2 Il cristiano apostolo Paolo scrisse a Tito: “Tu, comunque, continua a parlare delle cose che convengono al sano insegnamento. Gli uomini d’età avanzata siano di abitudini moderate, seri, di mente sana, sani nella fede, nell’amore, nella perseveranza”. (Tito 2:1, 2) Rimanere “sani nella fede” è importante non solo per i cristiani d’età avanzata ma per tutti i cristiani, perché “senza fede è impossibile essere accetto [a Dio], poiché chi s’accosta a Dio deve credere ch’egli è, e che è il rimuneratore di quelli che premurosamente lo cercano”. — Ebr. 11:6.
3 Ma come può il cristiano rimanere ‘sano nella fede’? Tra le cose necessarie sono incluse: (1) Regolare studio della Parola di Dio; (2) costanza nella preghiera a Geova; (3) avere l’abitudine di frequentare le adunanze cristiane; (4) compiere di continuo opere sante che manifestino la vostra fede.
LA VOSTRA FEDE E LA PAROLA DI DIO
4. Con quali mezzi soprattutto si acquista e si mantiene la fede del cristiano?
4 Le tracce di elementi essenziali per mantenersi in salute e in vita sono di solito provvedute in quantità sufficienti per mezzo di un’equilibrata alimentazione fisica. In modo simile, la fede è un elemento necessario al cristiano che si acquista e si mantiene soprattutto per mezzo di un’equilibrata alimentazione spirituale. Ai Greci di Listra, Paolo e Barnaba descrissero l’Iddio vivente come Colui che dava loro “piogge dal cielo e stagioni fruttifere, riempiendo i vostri cuori di cibo e buon umore”. (Atti 14:14-17) Ma Geova provvede anche sostentamento spirituale, poiché giustamente Gesù Cristo disse: “È scritto: ‘L’uomo non deve vivere solo di pane, ma di ogni espressione che esce dalla bocca di Geova’”. — Matt. 4:4; Deut. 8:3.
5, 6. (a) Quale relazione ebbe la Parola di Dio con la fede di Giosuè? (b) Come potete accrescere la vostra fede?
5 Geova diede agli Israeliti sotto la guida di Giosuè molte vittorie nel paese di Canaan. (Gios. 12:7-24) Ma Giosuè non fu un condottiero militare che semplicemente citasse le Sacre Scritture per fare impressione in qualche pubblica occasione. Egli studiava la Parola di Dio e questo lo aiutò ad essere un uomo d’inclinazione spirituale, un uomo di fede in Geova. Egli prese a cuore il consiglio dato da Dio: “Solo sii coraggioso e molto forte per aver cura di fare secondo tutta la legge che Mosè mio servitore ti ha comandata. Non deviare da essa né a destra né a sinistra, onde tu agisca con saggezza ovunque tu vada. Questo libro della legge non dovrebbe dipartirsi dalla tua bocca e vi devi leggere sottovoce giorno e notte, per aver cura di fare secondo tutto ciò che vi è scritto; poiché allora avrai successo nella tua via e allora agirai con saggezza”. — Gios. 1:7, 8.
6 Nel caso di Giosuè era indispensabile considerare “giorno e notte” le esigenze e le istruzioni divine. Quindi, non dovreste voi disporre le vostre attività per leggere e studiare regolarmente la Parola di Dio? Certo. Se farete questo e metterete in pratica nella vostra vita le Scritture, accrescerete la vostra fede. Quindi anche voi ‘agirete con saggezza ovunque andiate’. Per giunta, la vostra salute e vita spirituale dipendono dallo studio e dall’applicazione delle Scritture. Appropriatamente, Paolo ammonì Timoteo: “Continua a tenere il modello delle sane parole che hai udite da me con la fede e l’amore riguardo a Cristo Gesù”. — 2 Tim. 1:13.
LA VOSTRA FEDE E LA PREGHIERA
7. Che cosa fece Davide quando fu circondato dai persecutori, e perché lo fece?
7 Davide fu un uomo di fede, ma non cercò di sussistere da solo. Regolarmente si rivolse a Geova in preghiera. Quando era perseguitato, Davide non cercò di ingannare i suoi nemici con semplice ingegnosità, né tentò di resister loro esclusivamente con una dimostrazione di forza umana. Invece, si rivolse a Geova per aiuto. Ad esempio, in un salmo, si espresse in questo modo: “Invocai il tuo aiuto, o Geova. Dissi: ‘Tu sei il mio rifugio, la mia parte nel paese dei viventi’. Presta attenzione al mio grido d’implorazione, poiché mi sono impoverito assai. Liberami dai miei persecutori, poiché sono più forti di me. Fa uscire la mia anima dalla medesima segreta per lodare il tuo nome”. (Sal. 142:5-7) Davide pregò per l’aiuto di Geova, cercando la liberazione non per ragioni egoistiche, ma per poter lodare il nome di Dio. Geova ode tali preghiere di persone che gli sono dedicate. Com’è dunque necessario che i moderni servitori di Dio ‘siano costanti nella preghiera’. — Rom. 12:12.
8. (a) È la fede un appropriato soggetto di preghiera cristiana? (b) Che cosa potete fare, anche se non potete letteralmente tendere una mano e aiutare i conservi perseguitati?
8 La fede è un appropriato soggetto di preghiera cristiana. È un frutto dello spirito di Dio e i cristiani possono appropriatamente supplicare Geova di dare il suo spirito che si manifesta con la fede. (Luca 11:13; Gal. 5:22) Gli apostoli dissero al Signore Gesù Cristo: “Dacci più fede”. (Luca 17:5) Essi riconobbero il loro bisogno di maggiore fede. La loro richiesta può ben essere inclusa, in sostanza, nelle zelanti preghiere degli odierni cristiani. Essi possono pure pregare appropriatamente affinché i loro compagni nel servizio di Geova mantengano una fede sana e duratura. Alcuni conservi in un luogo lontano possono subire intensa persecuzione, essendo messi a dura prova nella fede. Non potete letteralmente tendere una mano e aiutarli. Ma potete assisterli pregando affinché la loro fede non venga meno. Gesù fece questo a favore di Simon Pietro, come rivelano le sue parole: “Simone, Simone, ecco, Satana ha richiesto di avervi per vagliarvi come il grano. Ma io ho fatto supplicazione per te affinché la tua fede non venga meno; e tu, una volta tornato, rafforza i tuoi fratelli”. — Luca 22:31, 32.
9. Oltre a pregare per i conservi nell’adorazione di Dio, che cosa potete fare per aiutarli a rimanere forti nella fede?
9 Le parole di Gesù Cristo, appena citate, fanno pensare che, oltre a pregare perché i conservi abbiano fede duratura, si dovrebbe incoraggiarli, se possibile, cercando così di rafforzarli spiritualmente. Paolo desiderava ardentemente di associarsi coi suoi fratelli e con le sue sorelle cristiane di Roma, poiché disse loro: “Desidero grandemente di vedervi, per impartirvi qualche dono spirituale affinché siate resi fermi; o, piuttosto, perché vi sia fra voi uno scambio d’incoraggiamento, da parte di ciascuno mediante la fede dell’altro, sia vostra che mia”. (Rom. 1:11, 12) Quindi, ciascun cristiano può pregare che i suoi conservi nell’adorazione di Dio siano rafforzati da Geova per rimanere forti nella fede. Inoltre può edificarli spiritualmente per mezzo di conversazione che manifesti la sua propria fede. La presenza alle adunanze cristiane offre una splendida occasione di associarsi coi conservi e incoraggiarli.
LA VOSTRA FEDE E LE ADUNANZE CRISTIANE
10. Quale legame c’è fra la fede e le adunanze cristiane?
10 La debita alimentazione è d’importanza capitale per il corpo umano. Anzitutto, mangiando regolarmente buon cibo, si assimilano le tracce di elementi che possono rappresentare la differenza tra la malattia e la salute. In modo simile, con la regolare presenza e la partecipazione alle adunanze cristiane e ad altri banchetti spirituali provveduti da Dio si accresce la propria fede. Così si è accetti a Dio e si avrà questo necessario elemento della fede nelle prove dell’integrità a Geova.
11. Devono i cristiani avere fede senza vacillare?
11 Paolo mostrò che Gesù Cristo, morendo fedele, aprì per i suoi unti seguaci la via della vita celeste. Tuttavia, per ottenerla, essi devono ‘accostarsi con vero cuore nella piena certezza della fede’ e sono esortati a ‘ritenere la pubblica dichiarazione della loro speranza senza vacillare’, “poiché colui che ha promesso è fedele”. (Ebr. 10:19-23) I cristiani sanno che le cose assicurate da Dio nella sua Parola sono certezze. Non sono come quelli vacillanti e indecisi i quali non ricevono nulla da Geova. (Giac. 1:5-8) Ricordano che Abraamo “non vacillò per mancanza di fede”, ma fu “pienamente convinto che ciò che [Dio] aveva promesso era anche in grado di fare” in relazione al rendere l’attempato patriarca “padre di molte nazioni”. — Rom. 4:16-22.
12, 13. (a) Perché c’è grande bisogno che i cristiani si riuniscano regolarmente? (b) Quando i primi cristiani si radunavano insieme, che effetto aveva questo sulla loro fede? (c) Stando attenti ai raduni dei servitori di Dio quale altro buon effetto si ha?
12 Alle adunanze cristiane è possibile fare espressione verbale, pubblica dichiarazione della propria fede e anche aiutare altri. Oggi, quando predominano vedute empie, c’è grande bisogno che i cristiani si radunino insieme regolarmente per aiutarsi gli uni gli altri e impedire d’allontanarsi dalla fede. Appropriatamente, Paolo scrisse: “Consideriamoci a vicenda per incitarci all’amore e alle opere eccellenti, non abbandonando la nostra comune adunanza, come alcuni ne hanno l’abitudine, ma incoraggiandoci l’un l’altro e tanto più mentre vedete avvicinarsi il giorno”. (Ebr. 10:24, 25) Quando i primi cristiani si radunavano insieme, edificavano la loro fede, poiché Tertulliano dichiarò: “Ci raduniamo per leggere i libri di Dio . . . con tali sante parole alimentiamo la nostra fede, innalziamo la nostra speranza, confermiamo la nostra fiducia”. — Apology, XXXIX, 3.
13 Gli Israeliti avevano ogni anno tre feste nazionali spiritualmente edificanti. (Eso. 23:14-17; Deut. 16:16) Una di esse era la festa delle capanne, nella quale, ogni sette anni (nell’anno sabatico), adulti e bambini si riunivano per ascoltare la lettura della legge di Dio. (Deut. 31:10-13) Esdra il sacerdote e i suoi assistenti leggevano e spiegavano la legge di Geova in quel tempo dell’anno (durante il settimo mese giudaico) in un’occasione specialmente menzionata, dinanzi a uomini e donne e a “tutti quelli abbastanza intelligenti da ascoltare”. Il risultato fu che il popolo attento, tornato di recente dall’esilio in Babilonia, si rallegrò grandemente perché aveva compreso. A quel tempo celebrarono una festa delle capanne molto gioiosa. (Neemia capitolo 8) Similmente oggi, i servitori di Geova che stanno attenti alle adunanze cristiane e ai congressi ricevono a questi raduni molta istruzione spirituale che li fa rallegrare, specialmente mettendola in pratica nella vita.
14. Dite i modi in cui le adunanze cristiane aiutano a rimanere “sani nella fede”.
14 Le adunanze cristiane edificano la fede in Geova e aiutano a rimanere “sani nella fede”. Danno incoraggiamento e rafforzano spiritualmente. Nell’antichità ad Antiochia, in Siria, Giuda e Sila “incoraggiarono i fratelli con molti discorsi e li rafforzarono”. (Atti 15:30-32) Alle adunanze cristiane viene suscitata ‘fede senza ipocrisia’, così come la presenza a questi raduni dovette aiutare Timoteo, sua madre Eunice e sua nonna Loide ad acquistare tale fede. (2 Tim. 1:5) Soprattutto alle adunanze cristiane è provveduta istruzione che permette di essere e rimanere “sani nella fede”, poiché a tali raduni il sorvegliante cristiano, per esempio, “continua a parlare delle cose che convengono al sano insegnamento”. — Tito 2:1; 1:5, 9.
15. Che cosa può accadere se chi è stato una volta illuminato con l’accurata conoscenza della verità abbandona deliberatamente le adunanze cristiane?
15 Mentre la regolare frequenza alle adunanze cristiane vi aiuterà a rimanere “sani nella fede”, la continua, deliberata e non necessaria assenza da questi raduni indebolisce la fede e può essere un passo verso la perdita della fede e anche verso il peccato volontario, il peccato imperdonabile contro lo spirito santo. (Matt. 12:31, 32) Coloro che una volta furono illuminati con l’accurata conoscenza della verità di Dio ma peccano volontariamente, rinnegano il Figlio di Dio, lo calpestano. Paolo disse, dopo aver esortato i cristiani a non abbandonare la comune adunanza: “Poiché se pratichiamo il peccato volontariamente dopo aver ricevuto l’accurata conoscenza della verità, non rimane più alcun sacrificio per i peccati, ma vi è una certa paurosa aspettazione del giudizio e vi è un’ardente gelosia che consumerà quelli in opposizione”. L’apostolo pure dichiarò: “Chi ha trascurato la legge di Mosè muore senza compassione, sulla testimonianza di due o tre. Di quanto più severa punizione pensate che sarà ritenuto degno chi avrà calpestato il Figlio di Dio e avrà stimato come di valore comune il sangue del patto mediante il quale fu santificato, e che avrà oltraggiato lo spirito dell’immeritata benignità con disprezzo?” (Ebr. 10:26-29; Deut. 19:15) Non correte dunque il rischio di perdere la fede e rinnegare il Figlio di Dio, ciò che avrà come risultato l’eterna distruzione. Con apprezzamento, frequentate regolarmente le adunanze cristiane, riconoscendone l’importanza per mantenervi “sani nella fede”.
LA VOSTRA FEDE E LE VOSTRE OPERE
16. Quale relazione c’è tra la fede e le opere? Illustratelo.
16 La fede, come i muscoli del corpo umano, dev’essere nutrita e anche esercitata, se si vuole evitare l’atrofia spirituale. Giacomo mise vigorosamente in risalto la necessità di mostrare la propria fede per mezzo di opere sante. Egli scrisse: “In realtà, come il corpo senza respiro è morto, così anche la fede senza opere è morta”. (Giac. 2:26) Queste non sono opere della Legge data da Geova agli Israeliti, ma sono attività indicanti che la persona possiede la fede. (Gal. 2:15, 16) Per certo Abraamo diede prova d’aver fede essendo disposto a offrire suo figlio Isacco in sacrificio. La fede di Abraamo “operava insieme alle sue opere e . . . mediante le sue opere la sua fede fu perfezionata”. Per aver riposto fede in Geova, fu attribuita ad Abraamo giustizia da Dio, essendo il patriarca chiamato “amico di Geova”. Raab, che nascose le spie israelite, pure ebbe opere per sostenere così la sua fede e fu dichiarata giusta da tali opere. — Giac. 2:18-25; Giosuè capitolo 2.
17. Con quali opere potete dimostrare d’essere “sani nella fede”?
17 Ma, con quali opere potete dimostrare che siete “sani nella fede”? Ce ne sono molte. Per esempio, potete mostrare che avete fede sana accettando le decisioni di Geova in questioni regolate dalle sue leggi e dai suoi princìpi: Quando vi conformate alle parole di Isaia 2:4 circa il fare delle spade vomeri; quando vi astenete dal mangiare sangue o dall’accettare una trasfusione di sangue (Atti 15:28, 29); quando vi attenete alle esigenze divine relative alla moralità sessuale e ad altro comportamento morale (1 Cor. 6:18; Sal. 15:1-5; Ebr. 13:18); quando mantenete la neutralità cristiana per quanto riguarda le attività mondane (Giov. 17:16), in sostanza, quando accettate e seguite volontariamente ciò che Geova vi dice di fare nella sua ispirata Parola. (Sal. 119:105) Mostrate pure d’essere “sani nella fede” assistendo alle adunanze cristiane e partecipandovi. (Sal. 26:12) E per certo mostrate d’avere fede sana dichiarando regolarmente la buona notizia dell’istituito regno celeste di Dio di casa in casa e con altri mezzi. — Matt. 24:14; 28:19, 20.
18. Si può accrescere la fede?
18 La vostra credenza in Dio è sostenuta da tali opere di fede? Vedete le possibilità di accrescere ulteriormente la vostra fede? Potrebbe la vostra fede essere più sana? In tal caso, non disperate. È vero, il tempo rimasto per questo sistema di cose malvagio è grandemente ridotto (1 Cor. 7:29-31), ma c’è ancora un periodo limitato nel quale accrescere la fede prima che abbia luogo la distruzione di questo sistema di cose. Più la coltiverete e l’eserciterete più la vostra fede crescerà. — 2 Tess. 1:3.
19. La vera fede in Geova farà evitare quali opere?
19 Come ci sono opere appropriate che dimostrano la vostra fede, così ci sono opere malvage che la vera fede in Geova vi farà evitare. Questi sono tempi urgenti. Non è certo il giorno per immischiarsi in opere errate e malvage. Diciannove secoli fa, Paolo disse che era tempo di svegliarsi dal sonno, “poiché ora la nostra salvezza è più vicina che quando divenimmo credenti”. Quindi continuò: “La notte è inoltrata; il giorno si è avvicinato. Svestiamoci perciò delle opere che appartengono alle tenebre e indossiamo le armi della luce. Come di giorno camminiamo decentemente non in gozzoviglie e ubriachezze, non in relazioni illecite e condotta dissoluta, non in contesa e gelosia. Ma rivestite il Signore Gesù Cristo e non fate i piani in anticipo per i desideri della carne”. (Rom. 13:11-14) State ben lontani dalle opere della carne decaduta e coltivate il frutto dello spirito di Dio, rimanendo così “sani nella fede”. — Gal. 5:19-26.
TORNATE INDIETRO PER MANCANZA DI FEDE?
20. Che cosa ci vuole per mantenere la propria posizione di cristiano?
20 Ci vuole continua vigilanza per mantenere la propria posizione di cristiano testimone di Geova. Il cristiano non può permettersi di tornare indietro per qualsiasi mancanza di fede, poiché ciò potrebbe infine condurre al peccato volontario e alle sue tristi conseguenze. Appropriatamente Paolo avvertì: “Poiché conosciamo colui che disse: ‘La vendetta è mia; io ricompenserò; e di nuovo: ‘Geova giudicherà il suo popolo’. È pauroso cadere nelle mani dell’Iddio vivente”. — Ebr. 10:30, 31.
21, 22. (a) Quali dure esperienze possono aspettarsi d’avere i seguaci di Gesù Cristo? (b) I cristiani non dovrebbero mai permettere che la persecuzione faccia loro compiere che cosa, e perché?
21 Per rimanere “sani nella fede” farete bene a ricordare il vostro primo amore per la verità di Dio. Come apprezzaste la nuova libertà dalle false idee religiose e da altre vedute sbagliate! (Giov. 8:32) Non dimenticate mai quel primo amore. Naturalmente, potete aspettarvi opposizione, perfino violenta persecuzione, poiché Gesù Cristo disse che i suoi seguaci avrebbero subìto tali cose. (Matt. 10:34-36; Giov. 15:18-20) Ma non lasciate che queste esperienze distruggano il vostro amore per la verità di Dio e la vostra fede in Geova. Rammentate ciò che avete già sopportato come cristiano, rendendovi conto anche che la tribolazione ora sofferta è temporanea. Quando sarà passata, guarderete indietro e vedrete che la perseveranza vi ha recato l’approvazione di Dio, in cui vi rallegrerete. — Ebr. 10:32-34.
22 Non gettate mai via la vostra cristiana libertà di parola circa la buona notizia del regno di Dio a causa della persecuzione, poiché tale libertà di parola “ha una grande ricompensa”. Paolo disse pure: “Poiché avete bisogno di perseveranza, affinché, dopo aver fatto la volontà di Dio, riceviate l’adempimento della promessa. Poiché ancora ‘pochissimo tempo’, e ‘colui che viene arriverà e non tarderà’”. (Ebr. 10:35-37) Dall’istituzione del celeste regno di Dio nel 1914 E.V. la seconda presenza di Gesù Cristo è stata realtà! Inoltre, la vita promessa dalla Bibbia nel nuovo ordine di Geova sarà presto goduta da moltitudini di persone che hanno mostrato fede duratura in Dio. — Giov. 17:3.
23, 24. (a) Perché si deve evitare di tornare indietro anche minimamente per mancanza di fede? (b) Qual è l’attitudine di Geova verso il giusto e verso chi torna indietro?
23 Evitate dunque di tornare indietro anche minimamente per mancanza di fede, quell’iniziale, quasi impercettibile tornare indietro dai privilegi e dalle responsabilità cristiane. È specialmente pericoloso perché è così subdolo. Può cominciare, per esempio, con un’occasionale, non necessaria assenza dalle adunanze cristiane che può condurre infine all’assenza abituale. State dunque attenti! La salvezza non si otterrà semplicemente associandosi a una congregazione di testimoni di Geova. Ciò che si richiede è esercitare fede sincera. (Rom. 10:10) Davide disse: “Geova salvaguarda i fedeli”. (Sal. 31:23) Per avere il favore e la protezione di Dio e ottenere la vita eterna, i cristiani devono correre con perseveranza senza venire meno la corsa della vita, avendo gli occhi rivolti al grande Esempio, Gesù Cristo, ‘affinché non si stanchino e non vengano meno nelle loro anime’. — Ebr. 12:1-3.
24 Perciò non tornate indietro, ma rimanete “sani nella fede”. Circa l’attitudine di Geova verso il giusto e verso chi torna indietro, Paolo scrisse: “‘Ma il mio giusto vivrà a motivo della fede’, e, ‘se torna indietro, la mia anima non ha piacere in lui’. Ora noi non siamo di quelli che tornano indietro alla distruzione, ma di quelli che hanno fede per conservare in vita l’anima”. — Ebr. 10:38, 39.
25, 26. (a) Quali cose sorprendenti accadranno presto? (b) Ora è dunque tempo di fare che cosa riguardo alla vostra fede? (c) L’incrollabile, sana fede quale dono fa ricevere?
25 Molto presto l’impero mondiale della falsa religione, Babilonia la Grande, perverrà alla sua distruttiva fine. (Riv. 17:16–18:8) I cristiani non dovranno poi attendere molto prima che venga la “guerra del gran giorno dell’Iddio Onnipotente”, Armaghedon, quando “i re della terra e gli uomini preminenti e i comandanti militari e i ricchi e i forti” e altri oppositori del regno di Dio cercheranno invano scampo da “colui che siede sul trono [Geova Dio] e dall’ira dell’Agnello”, Gesù Cristo. I malvagi subiranno allora una schiacciante sconfitta nel loro disperato scontro con il “Re dei re e Signore dei signori”, Gesù Cristo, che cavalca il simbolico cavallo bianco a sicura ed eterna vittoria su di loro. (Riv. 16:14, 16; 6:15-17; 19:11-21) Poi, senza indugio, avverrà l’inabissamento da lungo tempo atteso di Satana il Diavolo e dei suoi demoni. — Riv. 20:1-3.
26 Sì, accadranno cose sorprendenti nel prossimo futuro. Ora è dunque tempo di valersi pienamente delle opportunità di assicurarvi l’elemento essenziale di una forte fede. Preparatevi per le future prove della fede e siate decisi a rimanere “sani nella fede”, malgrado sfavorevoli circostanze o avversità. Esultate in Geova, come fece Abacuc, che disse in preghiera: “Benché il fico stesso non fiorisca, e non ci sia prodotto sulle viti; l’opera dell’ulivo può in effetti risultare un fallimento, e i terrazzi stessi possono in effetti non produrre cibo; il gregge può in effetti essere reciso dal chiuso, e può non esserci mandra nei recinti; sì, in quanto a me, per certo esulterò in Geova stesso; per certo gioirò nell’Iddio della mia salvezza. Geova il Sovrano Signore è la mia vitale energia; ed egli farà i miei piedi come quelli delle cerve, e mi farà calcare i miei alti luoghi”. (Abac. 3:17-19) In realtà, tale incrollabile, sana fede vi recherà la vita eterna, dono del fedele Dio, Geova. — 1 Tim. 6:11, 12; Efes. 2:8; Deut. 32:4.
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Il successo di Giosuè dipese dalla sua regolare lettura della Parola di Dio. Per rimanere sani nella fede, non dovreste fare altrettanto?
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Davide mostrò fede pregando Geova. Siete costanti nella preghiera?
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La regolare frequenza alle adunanze cristiane aiuta a rimanere “sani nella fede”
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Giacché la fede senza opere è morta, si dimostra fede sana dichiarando di casa in casa la buona notizia