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Domande dai lettori (1)La Torre di Guardia 1970 | 15 novembre
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che si pente può essere perdonato e riassociato alla congregazione. — 2 Cor. 2:6-8.
Ma finché ciò non accada, i fedeli cristiani hanno l’obbligo di sostenere l’azione della disassociazione evitando di associarsi con il disassociato. Se egli è un parente che abita fuori di casa, cercheranno di non avere nessuna associazione con lui. E se sorge qualche inevitabile questione familiare assolutamente necessaria, terranno i contatti con lui al minimo, non avendo decisamente nessuno scambio di idee su cose spirituali. In tal modo mostrano lealtà a Dio, alla sua Parola e alla sua congregazione.
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Domande dai lettori (2)La Torre di Guardia 1970 | 15 novembre
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Domande dai lettori
● Ho sentito dire che Mosè ricevette la Legge il giorno di Pentecoste. Com’è possibile ciò, giacché Esodo 19:1 dice che gli Israeliti arrivarono al Sinai nel terzo mese dopo aver lasciato l’Egitto? — D. S., U.S.A.
La tradizione ebraica indica molto chiaramente che Mosè ricevette i Dieci Comandamenti nel giorno festivo di Pentecoste o Shabuóth. Per esempio, leggiamo: “Nel ciclo della memoria storica giudaica, Shabuoth è il giorno dell’incontro al Sinai, quando Dio si rivelò a Mosè e al popolo giudaico. Fu udita la Voce che dichiarava i Dieci Comandamenti”. (Judaism, edizione del rabbino A. Hertzberg, pagina 118, 1961; si veda anche The New Jewish Encyclopedia del 1962, pagina 442). La Bibbia non lo dichiara specificamente. Comunque, esaminando ciò che dice la Bibbia, possiamo vedere che le informazioni che presenta concedono questa possibilità.
La Pasqua giudaica si teneva il 14 Nisan. Secondo le feste giudaiche, il 15 Nisan era un sabato, e il 16 Nisan erano presentati i primi frutti della raccolta dell’orzo. Cinquanta giorni dopo, il 6 Sivan, i Giudei celebravano la festa delle settimane, pure chiamata Pentecoste. Giacché i mesi giudaici erano di ventinove e trenta giorni, potrebbe sembrare che il terzo mese dopo che avevano lasciato l’Egitto sia oltre il tempo di Pentecoste. — Lev. 23:4-17.
Ma esaminiamo Esodo 19:1. Dice: “Il terzo mese da che i figli d’Israele erano usciti dal paese d’Egitto, lo stesso giorno, vennero nel deserto del Sinai”. Notate che non dice, ‘tre mesi dopo’ che gli Israeliti erano usciti dall’Egitto, che sarebbe tre mesi completi o circa novanta giorni. Piuttosto, sarebbero inclusi mesi parziali. La Pasqua cade nel mese ebraico di Nisan (30 giorni). Il mese successivo è Iyar (29 giorni), seguito da Sivan (30 giorni). I Giudei partirono dall’Egitto in Nisan, per cui Sivan sarebbe il “terzo mese da che” essi partirono. Ma quando cominciò Mosè a ricevere la Legge? Potrebbe quel tempo corrispondere alla data in seguito stabilita per la celebrazione della festa delle settimane, o Pentecoste?
Sebbene gli studiosi non siano unanimi su questo punto, c’è l’estesa credenza che il commento intenda il 1º Sivan. “Il terzo mese . . . lo stesso giorno”. Per esempio, il famoso commentatore giudaico Rashi scrisse: “LO STESSO (lett., questo) GIORNO, il giorno della Nuova Luna”, che sarebbe il primo del mese. Il prof. James G. Murphy scrisse: “Giacché il termine lì impiegato indica il nuovo mese, e è indicato un giorno preciso, ‘questo giorno’, possiamo sicuramente concludere che s’intende il primo giorno del mese”.
In precedenza Dio aveva detto a Mosè che avrebbe adorato sul monte Sinai; per cui dopo che il popolo si era accampato, “Mosè salì al vero Dio”. (Eso. 3:12; 19:2, 3) Se la summenzionata veduta di Esodo 19:1 è corretta, questo avrebbe potuto avvenire il 2 o il 3 Sivan. Mosè ricevette un messaggio da Geova. Quindi lo portò al popolo ed esso accettò di fare tutto ciò che Dio aveva detto. Infine, Mosè riportò a Geova le parole del popolo, possibilmente il 4 Sivan. Dio disse a Mosè di santificare il popolo “oggi e domani” e “si devono mostrare pronti per il terzo giorno”, che potrebbe essere il 6 Sivan. — Eso. 19:10, 11.
Di conseguenza, quando il “terzo giorno” Dio diede i Dieci Comandamenti, le fondamentali leggi del patto della Legge, esso potrebbe benissimo corrispondere alla data in cui in seguito si celebrava la Pentecoste.
Potremmo aggiungere che certe usanze giudaiche implicano la credenza che la data in cui fu data la Legge corrisponde alla data della Pentecoste. Alcuni Ebrei ornano le loro case con fiori alla Pentecoste, con l’esplicito scopo di attestare la loro gioia per il possedimento della Legge. E, secondo The Jewish Encyclopedia, “alla Pentecoste c’è la popolare usanza di mangiare latticini e torte di formaggio in onore della Legge, che è paragonata a ‘latte e miele’”.
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Domande dai lettori (3)La Torre di Guardia 1970 | 15 novembre
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Domande dai lettori
● In che senso, come dice I Giovanni 5:18, “ogni persona che è stata generata da Dio non pratica il peccato, ma Colui ch’è stato generato da Dio vigila su lui e il malvagio non fa presa su di lui”? — N. B., U.S.A.
Per capire questa scrittura è necessario anzitutto comprendere il punto che l’apostolo Giovanni
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