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  • È vicino un grande cambiamento — Che cos’è?
    La Torre di Guardia 1972 | 1° maggio
    • È vicino un grande cambiamento — Che cos’è?

      NON può esserci dubbio; è vicino qualche genere di maggiore cambiamento. Di recente avete visto avvenire cambiamenti in una notte. Un esempio è stato il recente congelamento dei prezzi e dei salari dichiarato dal presidente Nixon degli Stati Uniti. “Non mi sorprende più nulla”, è un’espressione che si ode spesso.

      Con le chiese in una condizione d’irrequietezza, con la legge e l’ordine che divengono sempre più difficili da mantenere, potete sentire che può accadere qualsiasi cosa, perfino nel vostro stesso quartiere. Ma possiamo sapere che cosa accadrà effettivamente? Il più grande Profeta di Dio fece un’illustrazione per aiutarci a saperlo. Si trova nella Bibbia in Luca 21:29-31.

      Come questa illustrazione mostra, non accadrà solo “qualsiasi cosa”. Abbiamo invece il conforto dell’assicurazione che Dio controllerà le cose per mezzo del suo regno. Ciò che avverrà sarà per il nostro bene se ora afferriamo l’opportunità di scoprire ciò che bisogna fare. Accadrà molto rapidamente, poiché Gesù proseguì dicendo: “Questa generazione [che vede l’odierna situazione] non passerà affatto finché tutte le cose non siano avvenute”. Per dare enfasi alla veracità della sua dichiarazione, quindi disse, in effetti, che è più probabile che passino il cielo e la terra anziché venir meno la sua parola. — Luca 21:32, 33.

      Leggere la descrizione degli “ultimi giorni” dell’apostolo Paolo è quasi come leggere il più recente giornale. Paolo scrisse: “Negli ultimi giorni vi saranno tempi difficili. Poiché gli uomini saranno amanti di se stessi, amanti del denaro, millantatori, superbi, bestemmiatori, disubbidienti ai genitori, ingrati, sleali, senza affezione naturale, non disposti a nessun accordo, calunniatori, senza padronanza di sé, fieri”. Questa sarebbe stata la situazione, disse Paolo, tra i professanti cristiani, quelli ‘che hanno una forma di santa devozione ma che si mostrano falsi alla sua potenza’. Considerate ciascuno di questi cattivi tratti. Quindi pensate ai tempi che personalmente vi siete sorpresi di vedere e leggete di queste cose che sono manifestate dalle persone cosiddette “cristiane”. — 2 Tim. 3:1-5.

      Potete essere d’accordo che un maggiore cambiamento è vicino, e che esso è necessario. Ma potete udire qualcuno esclamare: ‘Certo ci saranno cambiamenti, ma questo non prova che siamo negli ultimi giorni. No, è solo un ciclo che attraversiamo’.

      L’apostolo Pietro parlò proprio di questa attitudine, rammentando ai suoi associati di ricordare “le parole dette in precedenza dai santi profeti e il comandamento del Signore”. Egli avvertì che “negli ultimi giorni verranno degli schernitori con i loro scherni, che procederanno secondo i propri desideri e diranno: ‘Dov’è questa sua promessa presenza? Infatti, dal giorno che i nostri antenati si addormentarono nella morte, tutte le cose continuano esattamente come dal principio della creazione’”. (2 Piet. 3:2-4) Questa è un’attitudine molto pericolosa. Perché?

      DIO NON È LENTO

      Ebbene, gli astronauti han visto dalla loro posizione nello spazio che l’uomo è insignificante in paragone con l’universo. Il profeta parlò veracemente quando disse: “C’è Uno che dimora sul circolo della terra, i cui abitanti son come cavallette”. (Isa. 40:22) Gli uomini, specialmente quelli che Gli fanno opposizione, sono dinanzi a Dio così insignificanti come lo sono le cavallette dinanzi agli uomini. E in quanto alla veduta che Dio ha del tempo, esso pure è per l’uomo su una diversa scala. Pietro, continuando a parlare di questo stesso argomento, dice che gli schernitori, considerando Dio lento, trascurano il fatto che “un giorno è presso Geova come mille anni e mille anni come un giorno”. (2 Piet. 3:8) Dobbiamo tener conto di queste cose.

      Poiché il messaggio di avvertimento è stato proclamato vigorosamente nel mondo e in ispecial modo nella cristianità per i passati cinquant’anni, alcuni han detto: ‘Oh, hanno detto che eravamo negli ultimi giorni dal tempo di mio padre, prima che nascessi!’ Ebbene, sono cinquant’anni troppo lunghi per avvertire le nazioni? Se Dio veramente ha considerazione per il genere umano, sarebbe questo un agire con troppa lentezza?

      Se una cavalletta in un campo potesse udire e capire l’agricoltore che parli di bruciare il campo essa pure potrebbe dire: ‘Ah, disse questo al giorno di mio padre, e non è ancora accaduto niente’. Ma questo scettico insetto trascurerebbe il fatto che ciò che per una cavalletta è due o tre generazioni è per un uomo solo un breve tempo. Tuttavia, nel tempo della sua propria vita quella cavalletta potrebbe subire i disastrosi risultati di tale scherno.

      UN CAMBIAMENTO PER IL BENE DEL GENERE UMANO

      L’agricoltore brucerebbe il suo campo, forse per liberarsi del flagello delle cavallette e per il beneficio delle messi da coltivare nel campo nella stagione successiva. In modo simile, Dio si propone di distruggere non la terra, ma quelli che rendono i tempi in cui vivere critici e difficili e che con il loro egoismo inquinano e “rovinano la terra”. Egli s’interessa che le persone vivano su di essa in condizioni giuste. Assicurò a Israele il loro ritorno nel proprio paese, parlando di sé come del “Formatore della terra e il suo Fattore, Colui che la stabilì fermamente, che non la creò semplicemente per nulla, che la formò pure per essere abitata”. Egli farà in modo che l’intera terra sia abitata sotto le sicure e pacifiche condizioni del dominio del suo regno. — Riv. 11:18; Isa. 45:18.

      Sì, Dio vuole che nessuno abbia ‘una forma di santa devozione ma mostrandosi falso alla sua potenza’. Desidera quelli che hanno vera santa devozione, quelli che prestano attenzione alla sua parola e la seguono. L’apostolo Pietro scrive: “Geova sa liberare le persone di santa devozione dalla prova, ma riservare gli ingiusti al giorno del giudizio perché siano stroncati”. (2 Piet. 2:9) Il cambiamento che porterà sarà meraviglioso agli occhi di quelli che ora leggono e capiscono la sua parola com’è scritta nella Bibbia. Essi potranno rallegrarsi, giacché “secondo la sua promessa noi aspettiamo nuovi cieli e nuova terra [non un nuovo pianeta, ma una società umana su una terra purificata e abbellita], e in questi dimorerà la giustizia”. (2 Piet. 3:13) Studiando la Bibbia, potete imparare come essere fra queste persone.

  • “Chi è saggio e ha intendimento fra voi?”
    La Torre di Guardia 1972 | 1° maggio
    • “Chi è saggio e ha intendimento fra voi?”

      “Mostri dall’eccellente condotta le sue opere con la mansuetudine che appartiene alla sapienza”. — Giac. 3:13.

      1. (a) Che cos’è la saggezza, e come si acquista? (b) Come la scelta dei compagni influisce sul proprio progresso nell’acquistar saggezza?

      SPESSO gli adolescenti sono abbastanza pronti a esprimere intorno a qualsiasi soggetto le loro opinioni su ciò che è giusto o sbagliato dell’argomento in discussione. Quando son cresciuti, avendo acquistato maggiore esperienza nella vita, sovente sono un po’ più esitanti a esprimersi. Si rendono conto che si può imparare molto ascoltando e ragionando. (Giac. 1:19) Quando applicano la conoscenza acquistata, mettendola in pratica in modo utile, mostrano d’aver saggezza. Ma il progresso che si compie nell’acquistar saggezza subisce grandemente l’influenza dei compagni preferiti. Salomone, un sapiente dell’antichità, scrisse: “Chi cammina con le persone sagge diverrà saggio, ma chi tratta con gli stupidi se la passerà male”. (Prov. 13:20) Vi associate voi con “persone sagge”?

      2. (a) Per agire con vera saggezza, quale preparazione anticipata ci vuole? (b) Con quale specie di persone l’apostolo Paolo esortò il giovane Timoteo ad associarsi, e perché?

      2 Il dizionario definisce “saggio”, dicendo che significa “discernere e giudicare giustamente riguardo a ciò che è vero o falso, corretto o scorretto”. Per essere in grado di far ciò, bisogna avere un’ampia conoscenza della Parola di Dio, la quale mostra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato dal punto di vista del Creatore dell’uomo, e bisogna avere profondità d’intendimento nell’applicarlo ai problemi della vita. (Deut. 4:5, 6) Sono sagge le persone con le quali vi associate? L’apostolo Paolo saggiamente consigliò al giovane Timoteo: “Fuggi i desideri propri della giovinezza, ma persegui giustizia, fede, amore, pace, insieme a quelli che invocano il Signore con cuore puro”. (2 Tim. 2:22) Ascoltare questo consiglio è assolutamente necessario se si vuole realmente fare del bene a sé e ad altri e, soprattutto, se si vuole piacere a Dio.

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