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Confidate in Dio, non nel vostro proprio intendimentoLa Torre di Guardia 1972 | 1° dicembre
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in altre situazioni vincolanti che porrebbero qualche problema relativo al loro servizio a Dio, l’apostolo dice: “In qualsiasi condizione ciascuno fu chiamato, fratelli, in essa rimanga associato con Dio”. (1 Cor. 7:24) Se una persona è sposata al tempo che viene alla conoscenza della verità, e il coniuge non diventa credente, Dio considera ciò nondimeno santa la relazione. Ma la persona non sposata che sposa un incredulo non mette la sua associazione con Dio al primo posto. Mette gravemente a repentaglio la sua spiritualità e sottopone la sua integrità a uno sforzo extra.
FIDUCIOSI NELLA GIUSTIZIA DI DIO
Sorgono altre domande relative al principio del merito familiare. La Bibbia non risponde a tutte. Lascia il giudizio di ciascun singolo caso a Geova e a suo Figlio, che ha costituito per giudicare il mondo con giustizia. — Atti 17:31; 2 Tim. 4:1.
Dovremmo preoccuparci e fare delle congetture su chi sopravvivrà alla “grande tribolazione”, o su chi sarà risuscitato? Se vivremo ora secondo i comandi di Dio e proclameremo la buona notizia meglio che possiamo, faremo la volontà di Dio.
In quanto ai giudizi di Geova, se acquisteremo conoscenza di Dio confideremo in lui e saremo come Abraamo che, conoscendo la giustizia e la misericordia di Dio, l’usò come base per supplicare a favore degli abitanti delle malvagie città di Sodoma e Gomorra, dicendo: “Supponi che ci siano cinquanta giusti nel mezzo della città. Le spazzerai dunque via e non perdonerai al luogo per amore dei cinquanta giusti che sono dentro di essa? È impensabile da parte tua che tu agisca in questa maniera per mettere a morte il giusto col malvagio così che debba avvenire al giusto come al malvagio! È impensabile da parte tua. Non farà il Giudice di tutta la terra ciò ch’è giusto?” Geova mostrò la sua incomparabile misericordia ascoltando la supplica di Abraamo fino al punto che se si fossero trovati nel distretto solo dieci giusti, Dio avrebbe completamente risparmiato le città. — Gen. 18:22-33.
Quindi, anziché preoccuparci eccessivamente, è meglio che confidiamo in Geova, continuando nello stesso tempo a fare la sua volontà con la fiducia espressa dal salmista, che disse: “So bene, o Geova, che le tue decisioni giudiziarie sono giustizia”. — Sal. 119:75.
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La verità fa breccia nel cuore di un’oppositriceLa Torre di Guardia 1972 | 1° dicembre
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La verità fa breccia nel cuore di un’oppositrice
● In una cittadina comparve un moderno “Saulo di Tarso”. Una signora odiava i Testimoni e non esitava a manifestare ad altri la sua antipatia. Infine i suoi genitori cominciarono a studiare con i Testimoni. Per mandare a monte lo studio ella andò a casa dei suoi genitori. Invece di entrare e interrompere immediatamente lo studio, decise di ascoltare prima fuori della finestra. Il soggetto riguardava la condizione dei morti. Questo le toccò realmente il cuore e comprese che questa è la verità. Quella notte riandò con la mente agli argomenti che aveva uditi e non riuscì a dormire. Il giorno dopo andò a trovare la proclamatrice e chiese uno studio personale. Quasi dall’inizio applicò sinceramente ciò che imparava, gettando via le immagini, ecc. Cominciò pure a frequentare le adunanze e uscì nel ministero dopo un mese. Considerò le ottanta domande del libro “Lampada” e dopo un mese e mezzo si battezzò, insieme alla figlia tredicenne. Dopo due mesi entrambe tenevano i loro propri studi biblici con altri e ora sono zelanti predicatrici, nonostante forte opposizione da parte del capofamiglia. No, non dovremmo giudicare frettolosamente quelli che sono contrari, poiché un giorno potrebbero divenire nostri zelanti, amorevoli fratelli e sorelle.
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