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  • È assennata la morale sessuale?
    La Torre di Guardia 1972 | 1° novembre
    • di immagini che hanno una sola mira, l’eccitazione della passione sessuale. Al loro posto rivolgete la mente, gli occhi e la lingua a cose positive, operando per conseguire mète meritorie che rechino benefici durevoli e che non facciano provare nessuna vergogna o scoraggiamento.

      Soprattutto, rafforzate la vostra conoscenza e il vostro apprezzamento del vostro Creatore e della giustizia e della sapienza delle sue vie e dei suoi propositi. Rivolgetevi a lui in preghiera e fissate il cuore sulle cose che egli promette a quelli che lo servono. Potete attenervi fermamente alla morale sessuale se lo volete realmente, poiché Geova e il suo Figlio vi daranno la forza di cui avrete bisogno.

  • Domande dai lettori
    La Torre di Guardia 1972 | 1° novembre
    • Domande dai lettori

      ● Perdonò Dio il fatto che Lot si ubriacò e generò figli mediante le sue proprie figlie? — U.S.A.

      La risposta a questa domanda si deve determinare alla luce dei precedenti di questo avvenimento e in relazione con altre scritture.

      Lot e le sue due figlie erano le sole persone sopravvissute alla distruzione di Sodoma e Gomorra. Dopo questa distruzione risiedevano nella città di Zoar. Comunque, per qualche ragione Lot aveva timore di continuare a dimorarvi e, con le figlie, andò ad abitare in una caverna. (Gen. 19:30) In seguito la primogenita disse alla sorella più giovane: “Nostro padre è vecchio e nel paese non c’è un uomo che abbia relazione con noi come si fa in tutta la terra. Vieni, diamo a nostro padre del vino da bere e corichiamoci con lui e conserviamo la progenie di nostro padre”. — Gen. 19:31, 32.

      Il fatto che cercarono di far ubriacare il padre fa pensare che si rendevano conto che egli non avrebbe mai acconsentito ad avere rapporti sessuali con loro da sobrio. Ma date le circostanze, esse pensarono che questo fosse l’unico modo di impedire che si estinguesse la famiglia di Lot. Erano residenti forestieri nel paese e non c’era nessun loro parente con cui potessero sposarsi e così preservare la discendenza familiare. Si dovrebbe anche ricordare che le figlie di Lot avevan risieduto fra gli abitanti di Sodoma moralmente degradati. In vista di questi fattori, non sarebbe stato loro difficile giustificare la loro condotta secondo il proprio modo di pensare. Perché, allora, il racconto compare nelle Scritture?

      Il racconto non è presentato nella Bibbia per stimolare pensieri erotici. Vi è per uno scopo, per rivelare la parentela dei Moabiti e degli Ammoniti con i discendenti di Abraamo che divennero noti come Israeliti. Essendo Lot nipote di Abraamo, gli Israeliti erano parenti dei Moabiti e degli Ammoniti, che eran discesi dai due figli generati da Lot mediante le sue figlie. (Gen. 11:27) In seguito questa parentela carnale influì sulle azioni d’Israele nei rapporti con Moabiti e Ammoniti. Per esempio, occupato il paese a oriente del fiume Giordano, gli Israeliti, per ordine divino, badarono a non violare la proprietà della terra degli Ammoniti e dei Moabiti. — Deut. 2:9, 18, 19, 37.

      Qualche lettore sincero della Bibbia è forse lasciato in dubbio in quanto alla conclusione da trarre da questo racconto riguardo a Lot e alle sue figlie? È indotto a pensare che tale condotta sia, forse, approvata da Dio?

      È vero che in Genesi, capitolo 19, sono riportati i fatti storici senza nessun commento rispetto all’approvazione o alla disapprovazione di Dio per il duplice incesto commesso da Lot in stato di ebbrezza. Ma in parti successive del racconto biblico, ripetute volte è dichiarata la condanna di Dio per l’ubriachezza. (Prov. 20:1; 23:20, 21, 29-35; 1 Cor. 6:9, 10) In modo simile, nella Legge che diede a Israele, Dio espresse in seguito chiaramente la proibizione dell’incesto, dicendo: “Non vi dovete avvicinare, nessuno di voi, ad alcun suo stretto parente carnale per scoprirne la nudità. . . . Non devi scoprire la nudità di tuo padre e la nudità di tua madre”. (Lev. 18:6, 7) La pena per la violazione della legge sull’incesto era la morte. (Lev. 18:29) Mentre Lot e le sue figlie non erano sotto la Legge, esse si rendevano conto, ciò nondimeno, che non era appropriato avere rapporti con il loro proprio padre, come mostra il fatto che prima lo fecero ubriacare.

      Perché, allora, Lot è chiamato “giusto”, in II Pietro 2:8? Non perché Dio approvasse il fatto che si ubriacò, né perché Dio approvasse l’incesto. Dio non approvò tale condotta. Ma si dovrebbe notare che nel racconto non c’è nulla che indichi che Lot fosse un ubriacone abituale, né egli aveva l’abitudine di commettere atti incestuosi. La sua reputazione era quella di un “giusto”, e questa reputazione l’ebbe presso Dio, che esamina il cuore. Lot deplorò “le opere illegali” del popolo di Sodoma. E, perché Colui che esamina i cuori lo considerasse giusto, evidentemente Lot dovette anche affliggersi della errata condotta nella quale fu implicato.

      Le informazioni incluse nel racconto scritturale intorno a Lot e alle sue figlie dovrebbero realmente aiutarci a capire che la Bibbia è un libro di verità. Anche quando persone note come servitori di Dio furono implicate in atti scorretti, la Bibbia non lo nascose. Comunque, in ogni tempo tali cose non sono narrate per divertire o per stimolare un desiderio di appagare la condotta immorale, ma per provvedere una base che consenta di capire avvenimenti ulteriori.

  • Scritture per dicembre
    La Torre di Guardia 1972 | 1° novembre
    • Scritture per dicembre

      Avanzate unitamente con l’organizzazione teocratica. — Sal. 103:19.

      1 Accettate . . . la spada dello spirito, cioè la parola di Dio. — Efes. 6:17. TG 15/11/71 16, 17

      2 Tutte le nazioni verranno e adoreranno dinanzi a te, perché i tuoi giusti decreti sono stati resi manifesti. — Riv. 15:4. TG 1/6/72 11, 12a

      3 Questo Vangelo del regno sarà predicato in tutto il mondo, . . . allora verrà la fine. — Matt. 24:14, Nardoni. TG 15/5/72 26, 27a

      4 Li radunarono nel luogo che in ebraico si chiama Har-Maghedon. — Riv. 16:16. TG 15/4/72 50, 51

      5 Il sorvegliante dovrebbe perciò essere . . . qualificato per insegnare. — 1 Tim. 3:2. TG 1/4/72 22, 23a

      6 Il piccolo stesso diverrà mille, e l’esiguo una nazione potente. Io stesso, Geova, l’affretterò al suo proprio tempo. — Isa. 60:22. TG 1/8/71 31-33a

      7 Andate dunque e fate discepoli delle persone di tutte le nazioni, battezzandole . . . insegnando loro ad osservare tutte le cose che vi ho comandate. — Matt. 28:19, 20. TG 1/5/71 63

      8 I Giudei si congregarono . . . e nemmeno un uomo tenne loro testa, poiché il terrore d’essi era caduto su tutti i popoli. — Est. 9:2. TG 1/9/71 17a

      9 Prestate attenzione a voi stessi onde i vostri cuori non siano aggravati dalla crapula nel mangiare e nel bere e dalle ansietà della vita, e quel giorno non venga all’improvviso su di voi come un laccio. — Luca 21:34, 35. TG 15/8/71 20, 21b

      10 Chi è realmente lo schiavo fedele e discreto che il suo signore ha costituito sopra i propri domestici per dar loro il cibo a suo tempo? — Matt. 24:45. TG 15/5/72 28, 29a

      11 Padri, non esasperate i vostri figli, onde non siano scoraggiati. — Col. 3:21. TG 15/3/72 28-30a

      12 I servitori di ministero dovrebbero similmente esser seri, . . . non avidi di guadagno disonesto, tenendo il sacro segreto della fede con coscienza pura. E questi siano prima provati in quanto all’idoneità, quindi servano quali ministri, secondo che siano liberi da accusa. — 1 Tim. 3:8-10. TG 1/4/72 24a

      13 Il cielo deve in realtà [ritenerlo] fino ai tempi della restaurazione di tutte le cose. — Atti 3:21. TG 1/10/71 16, 17a

      14 Fino a duemila trecento sere e mattine: poi al santuario sarà resa giustizia. — Dan. 8:14, Nardoni. TG 15/6/72 28-32a

      15 Mi è stata aperta una grande porta che conduce ad attività, ma vi sono molti oppositori. — 1 Cor. 16:9. TG 15/11/71 2a

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    La Torre di Guardia 1972 | 1° novembre
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      LA MORTE ESISTERÀ SEMPRE?

      Perché l’uomo deve morire? Dalla nascita sappiamo che i nostri giorni saranno pochi, come scrisse perfino Mosè in un salmo oltre tremila anni fa: “In se stessi i giorni dei nostri anni sono settant’anni; e se a causa di speciale potenza sono ottant’anni, eppure la loro insistenza è sull’affanno e sulle cose nocive; poiché deve presto passare, e voliamo via”. (Sal. 90:10) Perché la durata della nostra vita è così breve? Perché c’è tanto da imparare e tanto da godere? Come può essere questa la volontà di Dio per noi? Sarà sempre così? Queste domande hanno turbato per secoli gli uomini di mente seria, benché le risposte siano nella Bibbia. Apprendete da voi stesso quali sono con l’aiuto di due preziosi libri, La Verità che conduce alla Vita Eterna e Vita eterna, nella libertà dei figli di Dio. Vengono mandati entrambi per sole L. 550.

      STUDI “TORRE DI GUARDIA” PER LE SETTIMANE

      del 10 dicembre: Non venite meno allo scopo della liberazione di Geova. Pagina 649. Cantici da usare: 44, 65.

      del 17 dicembre: Apprezziamo la liberazione di Geova. Pagina 655. Cantici da usare: 108, 103.

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