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  • Lealtà nel tempo della fine
    La Torre di Guardia 1974 | 15 marzo
    • Perché rinunciare a tali benefici eterni per fuggevoli momenti di piacere? Mosè preferì essere “maltrattato col popolo di Dio piuttosto che avere il temporaneo godimento del peccato”, perché i benefici che derivano dall’essere un leale servitore di Geova sono assai più grandi. (Ebr. 11:25) Un beneficio molto rimarchevole che oggi possiamo pregustare è quello di far parte della “grande folla” dei leali adoratori di Geova che saranno preservati attraverso la “grande tribolazione” avvenire la quale porterà il presente sistema di cose a una fine disastrosa. — Dan. 2:44; Riv. 7:9, 14.

      22 Un altro notevole beneficio è quello di vivere indefinitamente nella nuova èra che sarà introdotta dal regno di Dio. Non vi è assai più utile vivere in pace e sicurezza sotto giusti governanti che non provare alcuni fuggevoli momenti di piacere illecito? Non ha la vita stessa un valore più grande di tali piaceri? La slealtà verso Geova può significare la morte eterna, ma la lealtà verso di lui può significare esattamente l’opposto, la vita eterna. “Inoltre, questa è la promessa che egli stesso ci fece, la vita eterna”. (1 Giov. 2:25) Questi e molti altri notevoli benefici son concessi ai leali.

      23. Qual è dunque oggi la condotta saggia da seguire?

      23 Dopo essere giunti alla medesima soglia della nuova èra, sarebbe tragico per un cristiano non entrarvi per aver coltivato errati desideri carnali divenendo sleale verso il vero Dio. Quanto è più saggio mantenere una coscienza pura, seguendo in questo tempo della fine il retto sentiero della lealtà verso Dio! — Sal. 37:28, 29.

  • Quanto è forte il vostro amore per la verità?
    La Torre di Guardia 1974 | 15 marzo
    • Quanto è forte il vostro amore per la verità?

      IL luogo era il quartiere di Queens, nella città di New York. Una donna aveva chiesto al suo macellaio di macinarle un certo pezzo di carne. Prima che egli potesse macinarlo, comunque, il gestore sostituì la carne con un taglio di qualità inferiore e insisté che il macellaio desse questo alla cliente. Quando le fu presentata la carne macinata, la cliente chiese al macellaio: “È questa la carne che le ho chiesto di macinare?”

      Che cosa avreste risposto? Le avreste detto la verità?

      La cliente aveva diritto di conoscere i fatti. Tuttavia, date le circostanze, non fu facile al macellaio dirle la verità, smascherando in tal modo la disonestà del gestore. Ciò nondimeno, egli la disse. Il risultato fu che venne licenziato.

      Avreste fatto voi ciò che egli fece?

      DESIDERIO DI VERITÀ

      Quando pare che faccia loro comodo, le persone comunemente dicono menzogne. Ma vi fa piacere quando le menzogne le dicono a voi?

      A noi fa piacere udire la verità. Ai genitori fa piacere udire la verità dai loro figli. I figli desiderano che i loro genitori dicano loro la verità. Il governo desidera che i cittadini gli dicano la verità, e i cittadini desiderano la verità dal loro governo. Ma

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