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Uno speciale invito per voiLa Torre di Guardia 1974 | 15 marzo
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25:31, 32) Egli disse che le “pecore” avrebbero fatto del bene ai suoi fratelli. Dall’anno 1935, più di un milione e mezzo di queste “pecore” si sono associate con i fratelli spirituali di Cristo e sono state loro di grande aiuto nella predicazione mondiale della buona notizia, assistendo altri a imparare, a loro volta, i provvedimenti di Dio per la vita. — Matt. 25:34-40; si paragoni Zaccaria 8:23.
La Commemorazione è perciò un’occasione non per rattristarsi, ma, piuttosto, per provare felicità delle cose che la morte di Cristo ha consentite. A questo pasto di commemorazione, come sarà celebrato dai testimoni di Geova, un oratore spiegherà il significato della Commemorazione. Quindi saranno serviti gli emblemi, il pane e il vino. Si seguirà la procedura che Gesù Cristo stabilì quella sera di 1.941 anni fa. Siete cordialmente invitato a venire come osservatore, per ascoltare e apprendere e per considerare la vostra propria relazione con Dio e i suoi propositi per mezzo di Cristo come in questa occasione della Commemorazione saranno portati alla vostra attenzione.
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Geova benedice i lealiLa Torre di Guardia 1974 | 15 marzo
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Geova benedice i leali
“O voi che amate Geova, odiate ciò che è male. Egli guarda le anime dei suoi leali”. — Sal. 97:10.
1. Perché Geova ha il diritto di attendersi da noi la lealtà, e quali atti ha il diritto di compiere?
ESSENDO il Creatore di tutti i viventi del cielo e della terra, Geova è il supremo Re e il solo vero Dio. La Bibbia ne parla come del “Re a tempo indefinito”. (Ger. 10:10) Non ha dunque il diritto di esigere lealtà dai suoi sudditi che ha creati? (Efes. 4:24) Non è soltanto ragionevole che egli esegua sanzioni sugli sleali ma che benedica quelli che sono leali? I governanti umani non fanno forse la stessa cosa?
2. A chi la maggioranza pensa di dover rendere primariamente lealtà? Perché questo è errato?
2 Dei più di tre miliardi (tremila milioni) di persone che oggi sono sulla terra, comparativamente pochi prestano alcuna attenzione al loro obbligo d’esser leali al grande Sovrano, Geova Dio. Essendo di vista corta, scorgono solo l’umano governo nazionalistico che è immediatamente su di loro. Pensano che la lealtà verso tale governo debba venire prima di tutto il resto. Alla sua richiesta, son disposti a violare le leggi di Dio facendo ciò che è male ai suoi occhi. Ma non è questa una prospettiva deturpata dei superiori? È come se i dipendenti di una ditta considerassero i dirigenti come autorità superiori al proprietario. L’autorità dei governanti umani non è più grande di quella di Colui che è Re al di sopra di tutti.
3. Come alcuni uomini nel primo secolo dimostrarono la loro lealtà verso Dio?
3 Nel lontano primo secolo della nostra Èra Volgare un gruppo di uomini mostrò la corretta prospettiva quando un gruppo di governanti umani fece loro richieste che implicavano la disubbidienza al Sovrano Supremo. Mostrarono la propria lealtà verso di lui con la loro risposta, dicendo: “Dobbiamo ubbidire a Dio quale governante
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