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Maturità cristiana: Necessaria per la vitaLa Torre di Guardia 1974 | 1° agosto
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delle attitudini o delle azioni di alcuni conservi credenti. Cominciano a guardare uomini imperfetti giudicando su tale base l’intera congregazione e presto perdono la gioia d’insegnare la verità ad altri. Cominciano a dubitare che quelli con i quali hanno avuto piacevole associazione spirituale siano in realtà devoti a Dio. — Si paragoni Colossesi 3:13, 14.
19. Che cosa si può fare se si comincia ad aver dubbi sulla congregazione cristiana?
19 Se nella vostra mente dovessero sorgere dubbi di questa natura, che cosa potreste fare? Rivolgetevi umilmente a Geova Dio per ottenere sapienza. Potete esser sicuri che egli vi darà la sapienza necessaria per risolvere qualsiasi difficile situazione. Come scrisse il discepolo Giacomo: “Se alcuno di voi è privo di sapienza, continui a chiederla a Dio, poiché egli dà generosamente a tutti e senza biasimare; ed essa gli sarà data”. (Giac. 1:5) Inoltre, valetevi dell’aiuto che possono dare gli anziani della congregazione dei cristiani testimoni di Geova. Parlando a qualcuno che ha buon intendimento della Parola di Dio, sovente troverete che i suoi obiettivi commenti vi aiuteranno a eliminare i dubbi e a trovare di nuovo vera gioia nel servizio che rendete a Dio.
20. Che cosa dovrebbero fare i cristiani maturi e quelli che avanzano verso la maturità per il fatto che hanno la prospettiva della vita eterna?
20 Or dunque, se alcuni non hanno ancora conseguito la maturità cristiana, continuino ad ‘avanzare’ verso di essa, guardandosi dall’insana influenza del mondo. Se noi siamo già cristiani maturi, “continuiamo a camminare ordinatamente in questa stessa condotta”, non facendoci corrompere. Facciamo uso della nostra maturità con buon vantaggio, ‘comportandoci da uomini, divenendo potenti’, per aiutare altri che devono ancora pervenire alla mèta della maturità cristiana, così che insieme potremo tutti giungere alla nostra mèta finale: l’approvazione di Dio per la vita eterna. — Filip. 3:12, 14-16; Gal. 6:1, 2; 1 Cor. 16:13, 14.
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‘Rendi il tuo progresso manifesto!’La Torre di Guardia 1974 | 1° agosto
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‘Rendi il tuo progresso manifesto!’
1. Che cosa rivelano le parole che l’apostolo Paolo scrisse a Timoteo sulla possibilità di far progresso di un cristiano spiritualmente maturo?
LA MATURITÀ cristiana non significa la fine del progresso nel caso di un devoto servitore di Geova Dio. Fu a un maturo cristiano, Timoteo, che l’apostolo Paolo scrisse: “Continua ad applicarti alla lettura pubblica, all’esortazione, all’insegnamento. . . . Pondera queste cose; sii assorto in esse, affinché il tuo progresso sia manifesto a tutti”. — 1 Tim. 4:13-15.
2. Come il normale corso della vita di un uomo mostra che la maturità non finisce col progresso?
2 Che la maturità non significhi la fine del progresso si comprende da ciò che vediamo nel normale corso della vita. Non è un uomo sposato con una sua propria famiglia considerato maturo? Tuttavia, non può egli continuare ad acquistare maggior sapienza mentre adempie le sue responsabilità da adulto? Non può egli imparare dai suoi errori e dagli insuccessi e dai falli di altri? Sicuramente! Egli può anche rivolgersi a suo padre o ad altri anziani per ottenere consigli e guida, riconoscendone la maggiore esperienza e saggezza.
3. Come i cristiani maturi possono continuare a progredire?
3 Così è per i cristiani maturi. Per mezzo
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