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C’è pericolo negli oggetti di magia?La Torre di Guardia 1975 | 1° maggio
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consapevolmente tali cose detestabili in casa vostra. Vi mettete in pericolo se leggete oroscopi per vedere quello che dicono, riconoscendo in tal modo che potrebbero avverarsi. Leggendoli, mostrate una certa simpatia, un’inclinazione per tali cose detestabili, o il desiderio di qualche cosa materiale che ha relazione con esse. In tal caso, non dovete sorprendervi se siete all’improvviso attaccati dai demoni, forse udendo voci o essendo seriamente tormentati.
Se avete avuto tali difficoltà, sbarazzatevi di qualsiasi cosa che voi o i vostri familiari hanno ricevuto da persone che si occupavano di spiritismo. Troncate ogni relazione con tali persone. Dopo aver fatto questo, chiedete a Geova Dio nel nome di Cristo di aiutarvi e liberarvi. Se fate parte di una congregazione dei testimoni di Geova, andate dagli anziani e chiedete loro aiuto non come a degli esorcisti, ma per ricevere i loro consigli e l’aiuto delle loro unite preghiere. — Giac. 5:13-18.
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Come trattereste un ambasciatore?La Torre di Guardia 1975 | 1° maggio
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Come trattereste un ambasciatore?
IN QUESTI ultimi tempi abbiamo spesso udito di attacchi ad ambasciate e anche del rapimento o dell’assassinio di un ambasciatore perché il popolo era scontento di quel paese o della sua politica. Ma in passato, quando c’era relativa pace fra le nazioni, gli ambasciatori erano generalmente trattati bene.
Comunque, c’è un caso nei tempi antichi in cui i “messaggeri” o inviati reali di una nazione pacifica furono trattati in modo vergognoso. Il re Davide d’Israele aveva compiuto un gesto amichevole inviando rappresentanti ufficiali al re Anun di Ammon. Ma Anun mostrò grave mancanza di rispetto per Davide offendendo gravemente gli inviati. Questo gesto sleale provocò una guerra a causa della quale la nazione ammonita fu quasi spazzata via. — 1 Cron. 19:1–20:3.
Secoli dopo, un caso più flagrante fu il modo in cui venne trattato il Figlio di Geova Dio, che Geova aveva mandato come atto di amorevole benignità alla nazione giudaica. (Giov. 8:18, 19, 49) I suoi capi lo maltrattarono crudelmente e infine lo fecero uccidere. Come conseguenza Dio respinse la nazione giudaica quale suo popolo eletto e la città di Gerusalemme con il suo tempio fu distrutta, nel 70 E.V., per mano degli eserciti romani.
Ma il trattamento che inflissero a Gesù Cristo non fu abbastanza per gli ostili Giudei. Prima della distruzione di Gerusalemme, maltrattarono vergognosamente anche quelli che Cristo aveva inviati come ambasciatori, i suoi unti discepoli, uccidendone molti. (2 Cor. 5:20) Benché il popolo fosse istigato a partecipare a queste atrocità, i capi religiosi giudei furono i principali colpevoli, perché avevano deliberatamente tenuto il popolo nell’ignoranza rispetto a Dio. Gesù disse loro: “Avete tolto la chiave della conoscenza; voi stessi non siete entrati, e quelli che entravano li avete impediti!” (Luca 11:52) Questi capi temevano egoisticamente di perdere la loro posizione di potere. Dicevano fra sé: “Se lo
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