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Come reagite all’apatia?La Torre di Guardia 1975 | 15 gennaio
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Pertanto, sia che le persone parlino bene o male di te, o che ci sia solo apatia, persisti. Tieni viva la tua spiritualità con un più intenso studio della Parola di Dio. Riempi la tua mente di verità, ed essa ne sgorgherà. Nelle ossa di Geremia essa fu come un fuoco ed egli non la poteva trattenere. (Ger. 20:9) Gesù disse: “Ogni pubblico insegnante, quando è ammaestrato riguardo al regno dei cieli, è simile a un uomo, a un padrone di casa, che trae dal deposito del suo tesoro cose nuove e cose vecchie”. (Matt. 13:52) Continua a trarre fuori le buone cose per trasmetterle al pubblico. Come disse Geova a Geremia: “[Va]; e tutto ciò che ti comanderò, dovresti pronunciare. . . . Non esser colpito da alcun terrore [e, si potrebbe aggiungere, da alcuno scoraggiamento] per causa loro, . . . t’ho reso oggi una città fortificata e una colonna di ferro e mura di rame contro tutto il paese”. — Ger. 1:7, 17, 18.
Il saggio scrittore ispirato di Ecclesiaste disse: “La mattina semina il tuo seme e fino alla sera non far riposare la tua mano; poiché non sai dove questo avrà successo, o qui o là, o se tutt’e due saranno buoni”. (Eccl. 11:6) Ricorda che è Dio a far crescere il seme. Anche le circostanze cambiano. Perciò, dove pareva non si avesse nessun risultato, in un certo quartiere molti hanno improvvisamente cominciato a mostrare interesse per la verità. — 1 Cor. 3:6, 7.
Pensa anche al bene compiuto dai profeti dell’antichità. Non solo le loro parole ebbero enorme influenza al tempo in cui profetizzarono, ma producono un effetto ancor maggiore oggi. Similmente, la tua predicazione può avere risultati che vanno al di là delle tue più rosee speranze, e aiutare in vari modi molti altri a ottenere la vita eterna sotto il regno di Dio. — 1 Tim. 4:16; Giac. 5:10, 11.
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Perché Gesù fece la parabola delle “dieci vergini”La Torre di Guardia 1975 | 15 gennaio
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Perché Gesù fece la parabola delle “dieci vergini”
L’INSEGNANTE migliore è colui che, comunicando una certa nozione o un principio di vita, è in grado di illustrarlo in modo chiaro e semplice. Gesù diede il massimo esempio d’insegnante. Perciò, lo troviamo a insegnare principalmente mediante parabole, che sono illustrazioni profetiche in cui si servì di aspetti di vita vissuta o applicò princìpi. (Matt. 13:34, 35) Esse hanno un profondo significato.
Infatti, le illustrazioni, come quelle fatte da Gesù, sono in genere più utili per far capire un argomento, poiché (1) suscitano interesse e attenzione, (2) stimolano la facoltà di pensare, (3) stimolano i sentimenti e toccano il cuore, (4) aiutano a ricordare, e (5) preservano la verità, perché si basano sulla vita e sulle cose naturali, mentre le semplici parole possono cambiare di significato.
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