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Chi è Gesù Cristo, così che tutti ne abbiamo bisogno?La Torre di Guardia 1976 | 15 ottobre
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prima di Giovanni Battista sulla terra, dov’era esistito egli prima di Giovanni? Lassù in cielo. Vi era esistito come un Figlio di Dio. Vi aveva avuto personale contatto e associazione con il suo Padre celeste. Questo spiega perché, la notte prima di subire una morte da martire fuori delle mura di Gerusalemme, disse in preghiera al suo Padre celeste: “Io ti ho glorificato sulla terra, avendo finito l’opera che tu mi hai data da fare. E ora, Padre, glorificami presso te stesso con la gloria che avevo presso di te prima che il mondo fosse”. — Giov. 17:4, 5.
23. Da dove Dio mandò suo Figlio nel mondo, e come?
23 Quindi, colui che divenne Gesù Cristo, “l’Agnello di Dio”, era esistito come un Figlio di Dio accanto al suo Padre celeste nell’invisibile reame spirituale. Per divenire il figlio umano di Dio col nome Gesù Cristo, egli dovette pertanto lasciare che Dio Onnipotente trasferisse la sua vita dal cielo all’ovulo umano nel corpo della vergine giudea. In tal modo, allorché questo Figlio nacque a Betleem, Dio continuò a esserne il Padre. Solo dal cielo Dio poté miracolosamente trasferire la vita del Figlio suo e in tal modo ‘mandare’ il Figlio suo, proprio come Gesù Cristo disse al governante giudeo Nicodemo: “Dio ha tanto amato il mondo [del genere umano] che ha dato il suo unigenito figlio, onde chiunque esercita fede in lui non sia distrutto ma abbia vita eterna. Poiché Dio ha mandato il suo Figlio nel mondo non per giudicare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui”. — Giov. 3:16, 17.
24. Perché abbiamo bisogno del Figlio di Dio come “l’Agnello”?
24 In tal modo vediamo come Dio provvide il solo uomo di cui avevamo bisogno per la nostra salvezza eterna, il solo uomo che fu pari ad Adamo quando era perfetto e senza peccato nel Giardino di Eden. Solo quest’uomo fu in grado di offrirsi a Dio per essere sacrificato come “l’Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo”. (Giov. 1:29) Siccome questo include il nostro peccato, abbiamo bisogno di lui.
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“Solo una soluzione”La Torre di Guardia 1976 | 15 ottobre
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“Solo una soluzione”
● “Per evitare la guerra nucleare nel giro di 25 anni, gli esperti americani hanno trovato solo una soluzione: Quella dei testimoni di Geova!” dice un titolo in un recente numero della “Nouvelle Gazette” di Charleroi, in Belgio. Perché?
Il giornale faceva notare che cinque preminenti esperti sul controllo degli armamenti dell’Università Harvard e dell’Istituto di Tecnologia del Massachusetts sono convinti che il rapido aumento delle riserve di armi nucleari e la possibilità che vengano in possesso di gruppi irresponsabili rendono inevitabile il conflitto atomico. “Una valutazione logica del punto in cui ci troveremo fra 25 anni fa pensare che non potremo controllare le armi atomiche . . . più di quanto oggi non possiamo tenere sotto controllo [pistole], eroina o pornografia”, hanno detto in un recente numero della rivista “Harvard”.
Secondo “La Nouvelle Gazette”, questi esperti credono che “l’unico rimedio sarebbe una notevole rinuncia alla sovranità da parte di ciascun paese, un cambiamento radicale nel modo di vivere degli uomini . . . a favore di un governo mondiale”. “Gli esperti americani”, continua il giornale, “sono quindi esattamente d’accordo con la proposta dei testimoni di Geova!” La “proposta” dei testimoni di Geova è quella esposta nella Bibbia, cioè che il governo universale del regno di Dio — non il governo dell’uomo — è “l’unico rimedio”. Questo governo mondiale “stritolerà e distruggerà tutti quei regni e rimarrà per sempre”. — Dan. 2:44, versione di Salvatore Garofalo.
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