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Non farti prendere al laccio da mode passeggere e divertimentiLa Torre di Guardia 1976 | 1° febbraio
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(2 Tim. 2:25, 26; Sal. 140:4, 5) Egli ha già preso in trappola la maggioranza del genere umano, ma vorrebbe attirare anche i servitori di Dio nella sua trappola, come tenta di tenere intrappolate le persone sincere che cercano di sfuggire alle sue grinfie. Tra brevissimo tempo sarà incatenato e inabissato, ma intanto, nel breve tempo che rimane, possiamo mantenerci liberi dai suoi lacci di morte se badiamo attentamente a come camminiamo dinanzi a Geova, facendo risplendere di continuo la sua Parola di verità sul cammino che dobbiamo percorrere. (Riv. 20:1-3; Sal. 119:105) E abbiamo il privilegio di aiutare quelli che cercano di liberarsi dichiarando loro la verità che rende gli uomini liberi e mostrando che veramente amiamo Dio e non solo i piaceri. — 2 Tim. 3:4, 5; Giov. 8:32.
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Non permettere che lo scoraggiamento o le persone facciano naufragare la . . .La Torre di Guardia 1976 | 1° febbraio
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Non permettere che lo scoraggiamento o le persone facciano naufragare la tua fede
“[Continua] a combattere l’eccellente guerra; mantenendo fede e buona coscienza, che alcuni han ripudiata, facendo naufragio riguardo alla loro fede”. — 1 Tim. 1:18, 19.
1. In che modo i cristiani sono come navi nel mare?
IN QUESTO ingiusto mondo dell’umanità i cristiani sono come navi in mare aperto. Gli uni e le altre sono in costante pericolo. Le burrasche che fanno infuriare il mare possono spezzare una nave in due. Scogli e iceberg possono produrre grosse falle, facendo rapidamente colare a picco la nave. La scarsa visibilità o la perdita di potenza o di controllo del timone può provocare collisioni con altre navi o far incagliare la nave. In modo simile, i cristiani possono subire il naufragio della loro fede se non sono sempre desti ai pericoli di questo mondo. I milioni di persone di questo mondo che non conoscono Dio sono come un mare agitato, e i cristiani sono come a galla in questo mare dell’umanità. (Isa. 57:20, 21) Gesù riconobbe che i suoi discepoli dovevano rimanere per un po’ in questo mondo, ma non ne dovevano far parte. (Giov. 17:11, 14-16) Come una nave, possono essere in mare, ma quando l’acqua comincia a entrare nella nave, c’è motivo di mettersi immediatamente in allarme.
2. Mentre i cristiani possono quindi essere nel mare dell’umanità, quale pericolo c’è riguardo ai modi di pensare e d’agire di questo mondo?
2 Pertanto i cristiani devono sempre essere vigilanti affinché i modi di pensare e d’agire comuni in questo sistema non si infiltrino nella congregazione cristiana o non causino il naufragio della loro fede. Due
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