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Come potete rendere più significative le vostre preghiere?La Torre di Guardia 1995 | 15 marzo
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Come potete rendere più significative le vostre preghiere?
LA PREGHIERA è qualcosa di unico fra gli amorevoli provvedimenti di Geova Dio. Gli oppositori possono confiscarvi la Bibbia o impedirvi di radunarvi con i vostri compagni di fede, ma nessuno può privarvi del privilegio di pregare. Il valore della preghiera è straordinario. Com’è importante, dunque, che ciascuno di noi faccia tesoro di questo privilegio e se ne avvalga pienamente. Cosa può aiutarvi a rendere più significative le vostre preghiere?
La Bibbia non è un libro di preghiere. Tuttavia la si potrebbe descrivere come il principale libro di testo sulla preghiera che l’umanità ha a disposizione. Le sole Scritture Ebraiche contengono più di 150 preghiere. Alcune sono brevi, altre lunghe. Furono pronunciate in pubblico e in privato, da re e da prigionieri, nel trionfo e nella tribolazione. Come cantò Davide nel Salmo 65:2, “persone di ogni carne” si rivolgono a Geova, l’“Uditore di preghiera”. Come mai Dio ispirò gli scrittori della Bibbia a mettere per iscritto una così ampia raccolta di preghiere?
Per rispondere a questa domanda, consideriamo 2 Timoteo 3:16, che dice: “Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile”. Perciò le preghiere bibliche sono state conservate per guidarci, come le profezie, la storia e i princìpi biblici. Di che utilità possono essere queste preghiere?
Analizzando le preghiere contenute nelle Scritture, possiamo identificare quelle che vennero pronunciate in situazioni simili alle nostre. Possiamo notare che le preghiere variano per scopo e circostanza. Scopriremo inoltre nuove espressioni di lode e rendimento di grazie e troveremo nuove espressioni per formulare le nostre richieste e suppliche. In altre parole, le preghiere bibliche possono aiutarci a rendere più significative le nostre preghiere.
A quanto pare Maria, che divenne la madre di Gesù, si valse di espressioni usate in una preghiera riportata nella Bibbia. Era andata a trovare la sua parente Elisabetta dopo che entrambe avevano concepito un figlio con l’aiuto di Dio. Maria rese lode e grazie a Dio, e alcune delle parole che usò assomigliano molto a quelle contenute in una preghiera delle Scritture Ebraiche. Sembra che Maria conoscesse bene la preghiera pronunciata da Anna, madre del profeta Samuele. Anche Anna aveva concepito un figlio con l’aiuto di Dio, più di 1.000 anni prima. È possibile che Maria abbia meditato su quella preghiera perché rispecchiava i suoi sentimenti? — 1 Samuele 2:1-10; Luca 1:46-55.
Che dire di voi? Ricordate qualche preghiera biblica che fu pronunciata in circostanze simili alle vostre? Trovare e leggere tali preghiere e meditarvi sopra vi aiuterà a comunicare con Dio in maniera più significativa. Nel prossimo articolo saranno prese in esame tre preghiere contenute nelle Sacre Scritture, che vi invitiamo ad analizzare. Furono pronunciate in tre diverse circostanze che potrebbero esservi familiari.
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Le preghiere contenute nella Bibbia meritano un attento esameLa Torre di Guardia 1995 | 15 marzo
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Le preghiere contenute nella Bibbia meritano un attento esame
LE TRE preghiere che ora analizzeremo furono pronunciate rispettivamente da una donna angosciata, da un re e dallo stesso Figlio di Dio. Ciascuna preghiera trasse spunto da una circostanza diversa. Ma si tratta di situazioni in cui potremmo trovarci anche noi oggi. Cosa possiamo imparare da tali esempi?
‘Guarda l’afflizione della tua schiava’
Siete alle prese con un problema persistente? Siete tormentati dall’angoscia? Allora la vostra situazione è molto simile a quella in cui si trovava Anna prima di dare alla luce il primo figlio, Samuele. Era sterile ed era schernita da un’altra donna. Anna era così amareggiata e preoccupata per quella situazione che si rifiutava di mangiare. (1 Samuele 1:2-8, 15, 16) Si rivolse a Geova e lo supplicò dicendo:
“O Geova degli eserciti, se immancabilmente guarderai l’afflizione della tua schiava e in effetti ti ricorderai di me, e non dimenticherai la tua schiava e in effetti darai alla tua schiava una progenie, un maschio, io certamente lo darò a Geova per tutti i giorni della sua vita, e il rasoio non verrà sulla sua testa”. — 1 Samuele 1:11.
Si noti che Anna non si espresse in modo vago. Rivolse a Geova una precisa richiesta (un figlio maschio) e in relazione a ciò fece una specifica promessa (di metterlo a disposizione di Dio). Cosa ci insegna questo?
Quando vi trovate nelle avversità, siate specifici nelle vostre preghiere. A prescindere dalla natura del problema — situazione familiare, solitudine o malattia — pregate Geova al riguardo. Descrivetegli esattamente la natura del problema e ciò che provate. “Ogni sera metto tutti i miei problemi nelle mani di Geova”, dice una vedova di nome Louise. “A volte sono piuttosto numerosi, ma li menziono chiaramente uno per uno”.
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