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Perché essere grati?La Torre di Guardia 1998 | 15 febbraio
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Nel mondo odierno le sincere espressioni di gratitudine sono sempre più rare. Uno scrittore, ad esempio, chiese: “Se la sposa ha trovato il tempo di scrivere gli indirizzi su 200 partecipazioni, perché non può trovare il tempo per scrivere biglietti di ringraziamento per 163 regali?” Spesso non viene detto neppure un semplice “grazie”. La gratitudine è sostituita sempre più spesso dalla filosofia del “prima io”. Questo fatto è uno dei segni caratteristici degli ultimi giorni. L’apostolo Paolo avvertì: “Devi sapere che negli ultimi giorni i tempi saranno molto pericolosi. Gli uomini saranno veramente egocentrici . . . Saranno del tutto privi di gratitudine”. — 2 Timoteo 3:1, 2, Phillips.
In altri casi la gratitudine è sostituita dall’adulazione. Le espressioni di gratitudine vengono dal cuore senza pensare a ricavarci qualcosa. L’adulazione, di solito insincera ed esagerata, può avere invece un secondo fine, quello di ottenere una promozione o certi vantaggi personali. (Giuda 16) Oltre a ingannare chi ne è oggetto, questi discorsi blandi sono spesso il frutto della superbia e dell’alterigia. Chi vorrebbe, quindi, essere vittima dell’adulazione? La gratitudine autentica reca invece vero ristoro.
Chi esprime gratitudine ne trae un beneficio personale. La soddisfazione che prova essendo sinceramente grato lo fa sentire più felice e più sereno. (Confronta Proverbi 15:13, 15). Ed essendo una qualità positiva, la gratitudine protegge da sentimenti negativi come ira, gelosia e risentimento.
“Mostratevi grati”
La Bibbia ci esorta a coltivare lo spirito di gratitudine. Paolo scrisse: “Circa ogni cosa, rendete grazie. Poiché questa è riguardo a voi la volontà di Dio unitamente a Cristo Gesù”. (1 Tessalonicesi 5:18) E ai colossesi Paolo consigliò: “La pace del Cristo domini nei vostri cuori . . . E mostratevi grati”. (Colossesi 3:15) Numerosi salmi contengono espressioni di ringraziamento, indicando che la gratitudine sincera è una santa virtù. (Salmo 27:4; 75:1) È chiaro che Geova Dio è contento quando manifestiamo gratitudine nelle cose di tutti i giorni.
Ma nel mondo ingrato in cui viviamo quali cose ci rendono difficile coltivare lo spirito di gratitudine? Come possiamo mostrarci grati nella vita quotidiana? Queste domande saranno prese in esame nel prossimo articolo.
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Coltivate lo spirito di gratitudineLa Torre di Guardia 1998 | 15 febbraio
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Coltivate lo spirito di gratitudine
NELLO stato di New York un medico salva la vita a Marie in una situazione di emergenza. Ma Marie, una donna di 50 anni, non ringrazia il medico né paga la parcella. Tipico dell’ingratitudine!
La Bibbia dice che una volta Gesù, entrato in un villaggio, incontrò dieci uomini affetti da una terribile malattia, la lebbra. Essi gli gridarono ad alta voce: “Gesù, Insegnante, abbi misericordia di noi!” Gesù comandò: “Andate e mostratevi ai sacerdoti”. I lebbrosi ubbidirono al suo comando e mentre erano in cammino si accorsero di essere stati guariti.
Nove dei lebbrosi sanati continuarono per la loro strada. Ma l’altro lebbroso, un samaritano, tornò a cercare Gesù. Questo ex lebbroso lodò Dio e trovato Gesù cadde ai suoi piedi, ringraziandolo. Gesù gli disse: “Dieci sono stati purificati, non è vero? Dove sono dunque gli altri nove? Non si è trovato nessuno che tornasse a dare gloria a Dio eccetto quest’uomo di un’altra nazione?” — Luca 17:11-19.
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