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Perché andare avanti?Svegliatevi! 2014 | Aprile
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IN COPERTINA
Perché andare avanti?
SE CONOSCESTE Diana,a la trovereste una ragazza intelligente, gentile e socievole. Ma dietro alla sua apparente solarità si nasconde una profonda disperazione, che per giorni, settimane o anche mesi la porta a pensare di non valere nulla. “Non c’è giorno in cui non pensi alla morte”, dice. “Credo davvero che senza di me il mondo sarebbe un posto migliore”.
“Alcuni studi indicano che per ogni persona che si suicida, ce ne sono 200 che tentano di farlo e altre 400 che ci pensano” (THE GAZETTE, MONTREAL, CANADA)
Diana dice che non si toglierebbe mai la vita, ma a volte le sembra che continuare a vivere non abbia molto senso. “Vorrei tanto morire in un incidente”, dice. “Ormai per me la morte non è una nemica ma un’amica”.
Molti si possono identificare nelle parole di Diana, e alcuni hanno effettivamente pensato, o tentato, di togliersi la vita. Gli esperti indicano, però, che la maggioranza di quelli che tentano il suicidio in realtà non vogliono smettere di vivere; vogliono solo smettere di soffrire. In pratica, pensano di avere un buon motivo per morire ma non per vivere.
Allora perché andare avanti? Vediamo tre motivi per continuare a vivere.
a Il nome è stato cambiato.
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1 Le cose cambianoSvegliatevi! 2014 | Aprile
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IN COPERTINA | PERCHÉ ANDARE AVANTI?
1 Le cose cambiano
“Siamo incalzati in ogni modo, ma non alle strette da non muoverci; siamo perplessi, ma non assolutamente senza via d’uscita” (2 CORINTI 4:8)
Il suicidio è stato definito “una soluzione definitiva a un problema temporaneo”. Anche se è difficile da credere, una situazione angosciosa, perfino quando appare irrisolvibile, può essere temporanea. Anzi, all’improvviso può cambiare in meglio. (Vedi il riquadro “Le loro circostanze cambiarono”.)
Anche se questo non accade, è meglio affrontare i problemi giorno per giorno. “Non siate mai ansiosi del domani”, disse Gesù, “poiché il domani avrà le proprie ansietà. Basta a ciascun giorno il proprio male” (Matteo 6:34).
E se le tue circostanze non possono cambiare? Forse hai una malattia cronica. Oppure ti senti angosciato a causa di una situazione irreversibile, come un matrimonio finito o la morte di una persona a cui volevi bene. Che fare in questi casi?
Anche in un caso del genere c’è qualcosa che puoi cambiare: il tuo modo di vedere la situazione. Imparando ad accettare quello che non puoi cambiare è più probabile che tu veda le cose da un punto di vista più positivo (Proverbi 15:15). E probabilmente cercherai anche il modo per affrontare la situazione anziché ricorrere a metodi drastici per porvi fine. Così inizierai a gestire, almeno in parte, quella che ti sembra una situazione ingestibile (Giobbe 2:10).
TIENI PRESENTE CHE... Non puoi scalare una montagna con un solo balzo, ma magari puoi farlo un passo alla volta. Lo stesso vale per quasi tutti gli ostacoli che incontri, per quanto possano sembrare insormontabili.
QUELLO CHE PUOI FARE OGGI: Parla a qualcuno della tua situazione, forse un amico o un familiare. Potrebbe aiutarti a vedere le cose in modo più equilibrato (Proverbi 11:14).
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2 Puoi trovare un aiutoSvegliatevi! 2014 | Aprile
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IN COPERTINA | PERCHÉ ANDARE AVANTI?
2 Puoi trovare un aiuto
“Gettate su [Dio] tutta la vostra ansietà, perché egli ha cura di voi” (1 PIETRO 5:7)
Quando pensi di non poter fare nulla per migliorare la tua situazione, potresti preferire la morte alla vita. Considera, però, alcuni modi in cui puoi ricevere aiuto.
Preghiera. La preghiera non è semplicemente un rifugio psicologico, e neppure l’ultima spiaggia di chi è disperato. Ti permette di comunicare effettivamente con Geova Dio, e per lui tu sei importante. Geova desidera che tu gli parli di ciò che ti angoscia. Infatti la Bibbia ci dà questa esortazione: “Getta su Geova stesso il tuo peso, ed egli stesso ti sosterrà” (Salmo 55:22).
Perché non ti rivolgi a Dio in preghiera oggi stesso? Usa il suo nome, Geova, e aprigli il tuo cuore (Salmo 62:8). Geova vuole che tu diventi suo amico (Isaia 55:6; Giacomo 2:23). La preghiera è un modo per comunicare di cui puoi avvalerti in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo.
Secondo la Fondazione americana per la prevenzione del suicidio, “alcuni studi hanno appurato che la stragrande maggioranza delle persone che muoiono suicide (il 90% o più) all’epoca del decesso avevano un disturbo mentale. Spesso, però, tali disturbi non erano stati identificati, diagnosticati o adeguatamente curati”
Persone a cui stai a cuore. Per gli altri sei importante, e tra questi ci sono i tuoi familiari o gli amici che magari hanno già dimostrato il loro interesse per te. Tra coloro a cui stai a cuore ci sono alcuni che forse nemmeno conosci. Per esempio, nel corso del loro ministero a volte i Testimoni di Geova incontrano persone distrutte dal dolore, alcune delle quali ammettono di avere un disperato bisogno di aiuto e di aver pensato al suicidio. Grazie alla loro opera di casa in casa, i Testimoni di Geova hanno la straordinaria opportunità di aiutare queste persone. Seguendo l’esempio di Gesù, i Testimoni si interessano del prossimo. E si interessano anche di te (Giovanni 13:35).
Aiuto da parte di uno specialista. Spesso i pensieri suicidi sono sintomo di un disturbo dell’umore, come la depressione. Non c’è da vergognarsi se si ha una malattia emotiva, così come non ci si vergognerebbe di una malattia fisica. La depressione è stata definita “il raffreddore della mente”. In pratica tutti possono esserne colpiti, e si può curare.a
TIENI PRESENTE CHE... Di solito non è possibile uscire dal tunnel della depressione da soli. Con l’aiuto di qualcuno, invece, ce la puoi fare.
QUELLO CHE PUOI FARE OGGI: Chiedi aiuto a uno specialista apprezzato che cura i disturbi dell’umore come la depressione.
a Se i pensieri suicidi sono forti o persistenti cerca di scoprire che tipo di aiuto è disponibile. Per esempio puoi trovare personale qualificato rivolgendoti a una linea telefonica che fornisce assistenza o a una struttura specializzata.
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3 C’è una speranzaSvegliatevi! 2014 | Aprile
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IN COPERTINA | PERCHÉ ANDARE AVANTI?
3 C’è una speranza
“I mansueti stessi possederanno la terra, e in realtà proveranno squisito diletto nell’abbondanza della pace” (SALMO 37:11)
La Bibbia riconosce che il percorso dell’uomo è “sazio di agitazione” (Giobbe 14:1). Oggi tutti, in un modo o nell’altro, sono toccati da qualche tragedia. Alcuni, però, si sentono irrimediabilmente senza speranza e non vedono via d’uscita, nessuna prospettiva di un futuro migliore. Anche tu ti senti così? Allora sappi che la Bibbia ti offre una vera speranza, e non solo a te, ma a tutta l’umanità. Per esempio:
La Bibbia insegna che per noi Geova Dio aveva in mente qualcosa di decisamente migliore (Genesi 1:28).
Geova Dio promette di trasformare la terra in un paradiso (Isaia 65:21-25).
L’adempimento di questa promessa è sicuro. Rivelazione, o Apocalisse, 21:3, 4 dice:
“La tenda di Dio è col genere umano ed egli risiederà con loro, ed essi saranno suoi popoli. E Dio stesso sarà con loro. Ed egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e la morte non ci sarà più, né ci sarà più cordoglio né grido né dolore. Le cose precedenti sono passate”.
Questa speranza non è semplice utopia. Geova Dio si propone di realizzarla e ha sia il potere che il desiderio di farlo. La speranza contenuta nella Bibbia è degna di fiducia, e risponde in modo eloquente alla domanda “Perché andare avanti?”
TIENI PRESENTE CHE... Anche se a volte le tue emozioni sono in subbuglio come una barca in balia della tempesta, il messaggio di speranza contenuto nella Bibbia può essere un’ancora che ti dà stabilità.
QUELLO CHE PUOI FARE OGGI: Inizia a scoprire cosa insegna la Bibbia a proposito di una vera speranza per il futuro. I Testimoni di Geova saranno lieti di aiutarti. Puoi contattare quelli della tua zona oppure ottenere interessanti informazioni dal loro sito, jw.org.a
a Un suggerimento: visita jw.org, vai alla sezione PUBBLICAZIONI > BIBLIOTECA ONLINE e digita parole chiave come “depressione” o “suicidio”. Troverai l’aiuto di cui hai bisogno.
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