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Le nazioni vengono a pregare alla casa di GeovaLa Torre di Guardia 1965 | 1° marzo
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BISOGNO DELLA PREGHIERA
15, 16. (a) Perché le persone si rivolgono alla Bibbia per avere consigli sulla preghiera? (b) Chi diede prova del bisogno di pregare, e per quali cose?
15 Che cosa vi è di meglio della Bibbia per avere consigli sulla preghiera? La Bibbia è il più grande libro di testo circa la preghiera. Nelle Scritture Ebraiche sono menzionate 159 preghiere. Nei quattro Vangeli sono riportate venti delle stupende preghiere di Gesù. Nel resto delle Scritture Greche Cristiane si fa riferimento al soggetto della preghiera altre 98 volte. Nelle numerose preghiere di Gesù osserviamo il suo grande bisogno di mantenersi in comunicazione col Padre durante la sua vita terrena. È scritto: “Nei giorni della sua carne Cristo offrì supplicazioni e anche richieste a colui che poteva salvarlo dalla morte, con forti grida e lagrime, e fu favorevolmente udito per il suo santo timore”. — Ebr. 5:7.
16 Anche noi abbiamo il costante bisogno di pregare come fece Gesù. Gesù è per esperienza il nostro migliore maestro circa la preghiera. Nella preghiera modello egli pose in evidenza le cose appropriate per cui pregare, come ad esempio perché sia santificato il nome di Dio, perché venga il regno di Dio, perché sia fatta sulla terra la volontà di Dio e infine per le cose essenziali della vita. (Matt. 6:9-13) Com’è stato indicato in precedenza, Gesù è divenuto ed è ora l’unico mezzo per avere accesso al vivente Dio mediante la preghiera. Giovanni scrive: “Gesù gli disse [a Tommaso]: ‘Io sono la via e la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me’”. “Se voi chiederete qualche cosa nel mio nome, la farò”. — Giov. 14:6, 14.
CHE COS’È LA PREGHIERA?
17. Che cos’è la preghiera, e come opera questa disposizione?
17 In effetti la preghiera è una comunicazione in una sola direzione col vero Dio che è nel cielo. Non sono necessarie linee telefoniche né onde radio per effettuare tali comunicazioni con Geova nel cielo. Dai tempi antichi sino al presente Geova ha reso disponibile un mezzo di trasmissione molto più efficace del telefono e della radio. Tale mezzo disponibile all’uomo non è altro che lo spirito santo di Dio. Lo spirito santo non è limitato dal tempo o dallo spazio nell’individuare i messaggi da trasmettere alla disposizione di ricezione di Geova. Tale ricezione è chiamata nella Bibbia ‘orecchi che odono’ di Dio. (Sal. 18:6, VR) Geova non risponde in modo udibile all’altro capo. Non si fa una conversazione bilaterale con Dio nella disposizione della preghiera. Piuttosto, Dio dà la risposta sotto forma di guida spirituale e soddisfacendo infine le giuste richieste fatte.
ESPRESSIONI APPROPRIATE
18. Dite alcune espressioni appropriate per le preghiere a Geova.
18 Quali sono alcune espressioni che il vero adoratore può dire nella sua comunicazione unilaterale con Geova? Anzitutto, può dire parole di devozione con cui il suo cuore esprime amore verso Dio. (Sal. 18:1, 2) Quindi, si possono pronunciare parole di lode per le molte manifestazioni della grandezza e delle opere di misericordia di Dio. (Atti 4:24-30) Colui che prega può desiderare di dire parole di apprezzamento per le molte opportunità e i molti privilegi di servizio che ha avuto. (2 Sam. 7:27) Le espressioni di gratitudine sono sempre appropriate nel rendere grazie a Geova per le innumerevoli bontà e i doni elargiti. (Col. 1:3) Poiché noi tutti siamo imperfetti e facciamo sbagli di continuo, è sempre appropriato chiedere il perdono di Dio. (Luca 11:4) Tale richiesta indica il proprio atteggiamento pentito per meritare ancora la misericordia di Dio. (Luca 18:11-13) È sempre appropriato esprimere parole di interesse per il benessere dei fratelli e chiedere che il loro servizio del Regno sia benedetto. (1 Tess. 5:25) Infine, si possono rivolgere suppliche verbali per le appropriate cose necessarie. — Sal. 33:18, 19; Prov. 30:7-9; Matt. 6:11.
POSIZIONI
19. Che cosa possiamo dire circa la posizione quando si prega?
19 Oltre a comunicare queste varie espressioni, sono forse necessarie determinate posizioni per la preghiera? In genere è necessaria una posizione che permetta la concentrazione. Vi sono esempi biblici ed esempi moderni di servitori di Geova che hanno detto preghiere mentre erano inchinati, o con gli occhi levati in alto o in ginocchio. (Neem. 8:6; Giov. 11:41; Luca 22:41; Dan. 6:10) Qualunque posizione si assuma, dovrebbe permettere all’individuo di allontanare tutti i pensieri che distraggono. Perché? Perché i pensieri da esprimere debbono essere detti sinceramente, efficacemente e in uno spirito di amore verso Dio. Le parole ben meditate dovrebbero essere in armonia con lo spirito santo di Dio, poiché lo spirito di Dio non può agire contro la volontà di Geova. Inoltre, i messaggi trasmessi dovrebbero essere in armonia con la verità biblica. Quando si dice una preghiera appropriata si riconosce sempre che “Dio è Spirito, e quelli che l’adorano devono adorarlo con spirito e verità”. — Giov. 4:24.
USO DELL’AMEN
20, 21. (a) Perché dire “amen” nella preghiera? (b) Che si può dire dei testimoni di Geova in quanto alla preghiera?
20 La preghiera dovrebbe avere una conclusione appropriata e adatta. Il cristiano conclude non solo menzionando il nome di Gesù, ma termina la preghiera con un “amen”. Amen è una parola ebraica che significa in principal modo “sicuramente”. Amen indica certezza, così sia. Usando l’“amen” si conferma che tutte le espressioni dette nella preghiera sono state dette con sincerità. Nelle preghiere di congregazione coloro che odono la preghiera possono desiderare esprimere un “amen” in modo udibile. — 1 Cor. 14:16.
21 Oggi i testimoni di Geova sono un popolo che prega. Conoscono il loro bisogno della preghiera. Sanno come pregare e ottengono risultati. I testimoni di Geova sono attivamente associati alla “casa di preghiera” di Geova. Il prossimo articolo considererà alcune delle loro sorprendenti esperienze nell’odierno campo della preghiera.
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Il potere della benignitàLa Torre di Guardia 1965 | 1° marzo
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Il potere della benignità
La benignità cristiana può attrarre alla verità di Geova le persone di buon cuore. Questo è ciò che accadde nel caso di una persona in Canada: “Un sabato pomeriggio, durante la visita del servitore di circoscrizione, mio marito ed io stavamo facendo l’ultima visita nel ministero di campo per quel giorno. La signora che abitava alla porta accanto stava chiudendo a chiave per andarsene. Le chiedemmo se voleva un passaggio perché andavamo ad Andover, ed apprendemmo che questa signora andava ad Andover a trovare alcuni amici. Quando vi giungemmo trovammo che i suoi amici stavano uscendo per andare a un funerale di là del confine e che quella sera non sarebbero tornati. Di conseguenza questa signora si trovò in difficoltà. Perciò la invitammo a venire all’adunanza con noi e dopo l’adunanza l’avremmo accompagnata a casa. Accettò l’invito di andare all’adunanza e questa le piacque tanto che venne con noi al discorso pubblico pronunciato dal servitore di circoscrizione la settimana dopo a Bristol. Esso le piacque tanto che la settimana successiva venne con noi al discorso pubblico ed ha espresso il desiderio di divenire testimone di Geova”.
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