BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • w68 15/11 pp. 681-683
  • Dio ha un’organizzazione

Nessun video disponibile.

Siamo spiacenti, c’è stato un errore nel caricamento del video.

  • Dio ha un’organizzazione
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1968
  • Sottotitoli
  • Vedi anche
  • IL CRITERIO
  • IDENTIFICHIAMO L’ORGANIZZAZIONE DI DIO
  • Rimanete al sicuro nell’organizzazione di Dio
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1998
  • Come si identifica la vera religione
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1969
  • L’organizzazione visibile di Dio
    Potete vivere per sempre su una terra paradisiaca
  • Lodate Geova col suo popolo
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1973
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1968
w68 15/11 pp. 681-683

Dio ha un’organizzazione

L’IDDIO e Padre del Signore Gesù Cristo ha sulla terra in questi giorni un’organizzazione visibile che lo rappresenta? In tal caso, qual è? Certo, non avrebbe molte organizzazioni, che insegnassero tutte dottrine e dogmi diversi l’una dall’altra. “Dio è un Dio non di disordine, ma di pace”, scrisse Paolo apostolo di Cristo. (1 Cor. 14:33) Qual è dunque l’organizzazione che rispecchia in modo più evidente l’Iddio di pace e verità?

Mentre esaminiamo le asserzioni delle varie sette religiose, facciamo bene a tenere presente l’avvertimento di Gesù secondo cui non tutti quelli che avrebbero professato di adorare Dio come suoi seguaci si sarebbero dimostrati veri servitori di Dio. Egli disse: “Molti mi diranno in quel giorno [di giudizio]: ‘Signore, Signore, non abbiamo profetizzato in nome tuo, e in nome tuo espulso demoni, e in nome tuo compiuto molte opere potenti?’ E io confesserò quindi loro: Non vi ho mai conosciuti! Andatevene da me, operatori d’illegalità”. — Matt. 7:22, 23.

Tutta la grandiosa apparenza delle sette religiose della cristianità, grandi e piccole, sembra davvero esteriormente bella, con le sue pretese di santità e di fare l’opera affidata da Cristo. Ma che cosa risulta investigando dietro quell’apparenza? Le organizzazioni delle chiese della cristianità resistono alla penetrante luce delle esigenze di Dio? Le opere potenti che hanno compiute sono state in armonia coi princìpi di giustizia e verità?

IL CRITERIO

Cristo Gesù non lasciò i suoi seguaci senza un mezzo fidato con cui determinare se la professione di cristianesimo era vera o falsa. Il segno di identificazione del vero cristianesimo, il criterio con cui si possono dovutamente giudicare le organizzazioni religiose, fu espresso da Gesù, ed è scritto in Giovanni 13:35: “Da questo tutti conosceranno che siete miei discepoli, se avrete amore fra voi”.

Ecco un esame che possiamo giustamente fare per ogni gruppo religioso che professa d’essere sottoposto a Gesù Cristo! Direste che persone che vanno sui campi di battaglia e uccidono altri membri della loro chiesa perché sono di diversa nazionalità superano quell’esame? È una dimostrazione d’amore fra loro? Dovete ammettere che non lo è. Quindi, chiedetevi se i membri della vostra denominazione sono stati e sono colpevoli di tale condotta. Se lo sono, non soddisfano la norma stabilita da Cristo. E le organizzazioni che tollerano tale mancanza d’amore non rappresentano l’Iddio della pace.

E che dire di quei gruppi religiosi i cui membri ignorano l’istruzione biblica di evitare l’amicizia col mondo e d’immischiarsi nelle lotte e nelle rivalità dei partiti politici? (Giac. 4:4) I membri dello stesso gruppo religioso appartengono a partiti avversari ed essendone membri condonano le lotte e gli insulti che contrassegnano la scalata alle cariche politiche. I membri della vostra congregazione partecipano a tali scaramucce politiche gli uni contro gli altri? Se vi partecipano, l’organizzazione nella quale asseriscono di adorare non può essere la congregazione di Cristo, il Principe della pace, che dichiarò dei suoi veri seguaci: “Se faceste parte del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo. Ora poiché non fate parte del mondo, ma io vi ho scelti dal mondo, per questo motivo il mondo vi odia”. — Giov. 15:19.

Ci sono altri gruppi di cosiddetti seguaci di Cristo che si ritirano dal mondo, è vero, ma che praticano una religione contemplativa, sia entro le mura di un monastero che fuori. Ma, ubbidiscono essi al mandato dato da Cristo a tutti i veri cristiani: “Andate dunque e fate discepoli delle persone di tutte le nazioni”? (Matt. 28:19) Se non ubbidiscono a questo comandamento, è chiaro che non amano Cristo. (Giov. 14:15) E ne consegue che non fanno parte dell’organizzazione sotto Cristo che oggi rappresenta Dio sulla terra.

IDENTIFICHIAMO L’ORGANIZZAZIONE DI DIO

Ma c’è fra gli uomini un’organizzazione che soddisfa le esigenze della Parola di Dio, la Bibbia? C’è un’organizzazione i cui membri sono uniti insieme nell’amore l’uno per l’altro, assolutamente senza nessun riguardo per classe, razza, nazionalità, lingua o altre distinzioni? E si impegna tale organizzazione in un mondiale programma di predicazione e insegnamento, dando ai cittadini più poveri l’occasione di progredire nella conoscenza della Bibbia? Sì, c’è tale organizzazione, solo una! È l’organizzazione dei testimoni di Geova, ben noti per la loro opera di predicazione in 197 Paesi.

Quali fatti lo provano? Consideratene alcuni. Nella congregazione dei testimoni di Geova in qualsiasi area non c’è nessuna distinzione di classe. I membri più poveri e quelli più prosperi stanno insieme liberamente e servono insieme come predicatori e insegnanti della Parola di Dio. Tutti i Testimoni hanno uguale opportunità di esprimersi nelle considerazioni bibliche della congregazione. Quando i Testimoni si radunano insieme per le loro grandi assemblee mangiano insieme, adorano insieme e si associano come una sola grande felice famiglia, proprio come se si conoscessero da tutta la vita. Le persone di fuori si meravigliano del fatto che ‘hanno amore fra loro’.

Sotto un altro aspetto i Testimoni si conformano a ciò che la Bibbia presenta come vera immagine dell’organizzazione che avrebbe fatto la volontà di Dio sulla terra. Sono impegnati nella predicazione della buona notizia del Regno di Dio in tutto il mondo, e mettono in risalto che il Regno — e non le Nazioni Unite o qualche altra organizzazione umana — è la sola speranza per il sofferente genere umano. Oltre ad annunciare questa speranza sino ai confini della terra com’era predetto (Matt. 24:14), i testimoni di Geova sono pure occupati nell’opera di ammaestrare persone riconoscenti intorno ai comandi di Cristo, facendone dei discepoli. Questo pubblico ministero fu pure predetto come essenziale servizio dei veri seguaci di Cristo. — Matt. 28:19, 20.

Si può quindi vedere che i Testimoni non sono un gruppo di persone che si riuniscono insieme una volta la settimana per ascoltare un breve sermone e quindi andare a casa e dimenticare tutto. No, sono persone attive, ciascuna è ministro della buona notizia, ed è vivamente consapevole della propria personale responsabilità di predicare e insegnare. Non lasciano che uno solo nella congregazione faccia tutta la predicazione. Sanno che è proposito di Dio che ciascuno che ode la predicazione, a sua volta, predichi la buona notizia a qualcun altro. Apprezzano pienamente queste parole dell’apostolo Paolo: “Le cose che hai udite da me . . . queste cose affidale a uomini fedeli, che, a loro volta, siano adeguatamente qualificati per insegnare ad altri”. — 2 Tim. 2:2.

Le persone sono sbalordite di come anche giovani uomini e donne sono addestrati nelle congregazioni dei testimoni di Geova a conoscere e usare efficacemente la loro Bibbia. Questi giovani non hanno passato parecchi anni all’università studiando teologia e filosofie umane. Ma possono spiegare alle persone qual è la volontà di Dio per gli uomini e mostrar loro come applicare la Parola di Dio nella propria vita. Riconoscono Dio come loro Insegnante, rifuggendo da ogni vanto di dottrina umana. — Isa. 54:13.

Non dovrebbe l’intera congregazione di cristiani oggi sulla terra essere testimoni di Dio e di Cristo? Cristo Gesù stesso dedicò la sua vita a rendere testimonianza a Dio e ai suoi propositi, tanto che ricevette il titolo ufficiale di “Testimone Fedele”. (Riv. 1:5) Egli, a sua volta, informò i suoi discepoli: “Mi sarete testimoni . . . fino alla più distante parte della terra”. (Atti 1:8) Questa è precisamente l’opera a cui si dedicano i testimoni di Geova, collettivamente e individualmente. Hanno dedicato la loro vita a Dio, e quindi hanno assunto l’obbligo d’essere suoi testimoni. — Isa. 43:10-12.

Sì, i testimoni di Geova nelle loro congregazioni in tutto il mondo corrispondono alla descrizione biblica dell’organizzazione che avrebbe rappresentato Dio e Cristo sulla terra in questi critici “ultimi giorni”. (2 Tim. 3:1) Ma siete uno di loro? Potete esserlo, ma l’opportunità è ora molto ridotta, poiché il tempo è breve. È urgente agire affinché vi schieriate con le persone che oggi servono gli interessi del regno di Dio, poiché presto il giudizio di Dio sarà eseguito sui malvagi e su tutti gli impostori che professano d’essere servitori di Dio. (2 Tim. 3:13) Rimandare l’azione sarà fatale. Agendo rapidamente potete ricevere molti felici privilegi nel servizio della terrestre organizzazione di Dio, nonché la speranza di sopravvivere alla crisi di Armaghedon cui ora va incontro l’intera razza umana.

    Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
    Disconnetti
    Accedi
    • Italiano
    • Condividi
    • Impostazioni
    • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
    • Condizioni d’uso
    • Informativa sulla privacy
    • Impostazioni privacy
    • JW.ORG
    • Accedi
    Condividi