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Fortìficati in modo da mantenere l’integritàLa Torre di Guardia 1972 | 15 febbraio
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Fortìficati in modo da mantenere l’integrità
“In quanto a me, camminerò nella mia integrità — Sal. 26:11.
1. Quali sono alcuni pensieri inerenti alla parola “integrità”?
“IO STESSO ho camminato nella mia propria integrità”, disse Davide, re della nazione d’Israele. Vorresti poter dire questo della tua condotta? Vorresti poter descrivere la tua vita come un corso di correttezza morale, di onestà, senza pratiche corruttrici? Questi sono alcuni pensieri inerenti alla parola “integrità” a cui Davide indubbiamente pensò quando fece questa dichiarazione. Queste sono le qualità a cui noi pure dovremmo pensare quando consideriamo l’integrità.
2. (a) Come sappiamo che Davide parlava di una qualità divina? (b) Che cosa dovremmo poter coscienziosamente chiedere a Geova?
2 Questa integrità di cui Davide parlava era una qualità divina, poiché al suo commento: “Io stesso ho camminato nella mia propria integrità”, fece precedere le parole: “Giudicami, o Geova”. Sì, Davide si preoccupava della sua rettitudine agli occhi di Dio. Te ne preoccupi tu? Vuoi poter coscienziosamente chiedere a Geova di giudicarti, di esaminarti, di metterti alla prova, pensando che Dio trovi che sei una persona d’integrità? Come sarebbe meraviglioso essere in tale stato. — Sal. 26:1, 2.
BISOGNO D’INTEGRITÀ
3. (a) Perché è necessaria questa qualità dell’integrità? (b) Descrivete il mondo d’oggi per ciò che riguarda l’integrità. (c) Come facciamo a conoscere la condotta che Dio vuole sia seguita in tale mondo?
3 Ma perché c’è bisogno di questa qualità? Per ottenere l’approvazione di Geova; è così semplice. Nota le qualità che l’apostolo Paolo disse avrebbero contrassegnato gli ultimi giorni di questo malvagio sistema di cose: “Gli uomini saranno amanti di se stessi, amanti del denaro, millantatori, superbi, bestemmiatori, disubbidienti ai genitori, ingrati, sleali, senza affezione naturale, non disposti a nessun accordo, calunniatori, senza padronanza di sé, fieri, senza amore per la bontà, traditori, testardi, gonfi d’orgoglio, amanti dei piaceri anziché amanti di Dio, aventi una forma di santa devozione ma mostrandosi falsi alla sua potenza”. (2 Tim. 3:1-5) Il mondo è oggi contrassegnato dalle qualità che sono contrarie all’integrità. Ma dopo aver elencato queste caratteristiche moralmente scorrette, disoneste, corrotte, Paolo proseguì, dicendo: “E da questi allontanati”. L’ispirata Parola di Dio, la Bibbia, ci dice dunque di evitare tali persone. Dio non vuole che siamo come loro. Vuole che le persone mantengano l’integrità, che gli siano interamente leali.
4. Menzionate esempi di mancanza d’integrità (a) nel lavoro secolare e (b) nella familiare vita quotidiana.
4 Viviamo tutti in un mondo che è comunque pieno di tali cattive qualità. Le vediamo manifestare di continuo. Udiamo parlare gli operai. “Questa mattina ho dormito oltre l’orario, ma dirò al principale che mentre venivo a lavorare mi si è forata una gomma dell’auto” dice uno. L’altro risponde: “Ma questo vuol dire mentire. Perché non dici semplicemente la verità?” Il dormiglione ritardatario ribadisce: “Oh no. Non posso far questo. Se dico al principale qualche cosa del genere mi licenzia. Ero stanco e ho deciso di dormire un po’ di più questa mattina quando ha suonato la mia sveglia. Ma lui non deve saperlo”. È questo individuo un uomo d’integrità? È onesto? Non avrebbe fatto meglio ad alzarsi all’ora giusta e ad andare a lavorare in tempo? Non avrebbe avuto timore di perdere il lavoro e non avrebbe dovuto spiegare il suo ritardo. (Prov. 30:8; 14:5) O che dire del ragazzo adolescente che minaccia i suoi genitori di andarsene da casa se lo fanno lavorare nel giardino invece di permettergli di giocare a pallone? Non è questo come un’estorsione, una pratica disonesta? E che dire dei suoi genitori che, per non fargli mettere in pratica la sua minaccia, promettono di comprargli qualche dono costoso? Incoraggiano la rettitudine, l’integrità, soccombendo ai suoi desideri, lasciandogli fare le cose a suo modo? Non ricompensano infatti la sua condotta ribelle, dandogli per questo un regalo? Non lo corrompono con i regali? (Prov. 17:23; Mic. 3:11) Nel lavoro secolare e nella familiare vita quotidiana, vediamo che l’integrità è manifestata poco o non è manifestata affatto.
5. (a) In quali campi di questo sistema di cose manca l’integrità? (b) Perché il bisogno di mantenere l’integrità richiede la nostra attenzione?
5 Anche fra i capi politici e i governi del mondo udiamo regolarmente di menzogne e pratiche fraudolente. Nel mondo commerciale si asserisce che la pubblicità è ingannevole, fuorviatrice e spesso non verace. Quindi, ci sono per certo i capi della falsa religione che predicano a volte con la Bibbia eppure vivono in maniera contraria ai suoi insegnamenti o se ne vengono fuori con filosofie come quella che “Dio è morto” o che la nascita di Gesù da una vergine è un mito o che il racconto della creazione di Genesi è una favola. Dai capi in giù, la mancanza d’integrità è la norma in questo malvagio sistema di cose. (Giov. 8:44; 1 Giov. 5:19) E mentre i cristiani non devono far parte di questo sistema malvagio, dobbiamo continuare a vivervi finché Geova non vi ponga fine. (Giov. 17:15, 16) Or dunque, questo bisogno di mantenere l’integrità richiede la nostra attenzione, non è vero?
INTEGRITÀ INDEBOLITA O RAFFORZATA?
6. Quale attitudine dei giovani mondani contagia alcuni giovani cristiani? Fate un esempio.
6 È triste dirlo, ma ci sono esempi di persone che han seguìto una condotta cristiana fino a un certo punto ma che indeboliscono la loro integrità cedendo ai modi di fare del sistema di Satana. Giovani ribelli si trovano in tutto il mondo, anche nei paesi dove la delinquenza minorile era nei tempi passati quasi inaudita. E questa attitudine ribelle dei ragazzi che vanno a scuola contagia i giovani che possono conoscere la verità biblica ma che si associano con tali individui. Il fuggire di casa è da molti giovani mondani considerato un modo di risolvere i problemi. Ma è saggio che un giovane cristiano segua tale condotta? Mostra apprezzamento verso la disposizione di Geova di sottostare alla cura dei genitori, fuggendo di casa? (Efes. 6:1-3) Mostra il desiderio di mantenere l’integrità? Ci fu il caso di una fanciullina, che aveva appena superato i dieci anni, che scappò di casa perché i genitori l’avevano scoperta a marinare la scuola. Ella ebbe timore di parlar loro dei problemi che aveva a scuola e così se ne andò via di casa e fu in seguito trovata di notte in un cattivo quartiere a qualche distanza da casa. Per fortuna la trovò una persona rispettabile e la fece parlare, e non le fu fatto nessun male. Ma poteva essere accostata da qualche immorale. Avrebbe avuto ella dinanzi a Geova alcuna scusa se le fosse stato fatto del male? Agiva forse in armonia con le parole della preghiera modello insegnata da Gesù: “Non ci condurre in tentazione”? — Matt. 6:13.
7. (a) Quale condotta sbagliata seguì un ragazzo, e a che cosa lo condusse? (b) Quale principio scritturale egli non tenne presente?
7 O che dire del ragazzo che fu invitato un pomeriggio a non andare a scuola per partecipare a un ricevimento in casa di un compagno di scuola siccome i genitori del compagno di scuola erano assenti? Da principio egli fu contrario, ma invece di declinare definitivamente l’invito e di attenersi alla propria integrità, fece domande su ciò che sarebbe stato fatto. Si indebolì e decise di andare al ricevimento. Ciò che accadde a questo giovane può servire da avvertimento per altri. Mentre si faceva il ricevimento, arrivò la polizia e trovò la marijuana nascosta nella casa. Tutti i giovani che erano nella casa furono presi, e ora il nome del giovane è registrato presso la polizia. Può esser vero che probabilmente non sapeva nemmeno che lì c’era la marijuana, ma trascurò di seguire il saggio consiglio di Proverbi 13:20, che dice: “Chi cammina con le persone sagge diverrà saggio, ma chi tratta con gli stupidi se la passerà male”. Ora, con il suo cattivo precedente, deve fare una lotta più strenua che mai per mantenere l’integrità. Ogni volta che qualche cosa va male nel suo quartiere è sottoposto a interrogatorio dalla polizia.
8. Che cosa può risultare dal non prestare ascolto al comando di non dare “appuntamenti” in età prematura?
8 Ci sono poi gli adolescenti che pensano di dover dare “appuntamenti” e fare “coppia fissa”, come fanno oggi molti ragazzi. Contrariamente al consiglio dell’organizzazione dei testimoni di Geova, dei servitori nominati nella congregazione cristiana e perfino dei loro genitori, alcuni ragazzi si impegnano romanticamente con una persona del sesso opposto. L’attrazione fisica continua a crescere. Sono troppo giovani per sposarsi, ma vogliono soddisfare i desideri che divengono in loro sempre più imperiosi. Cominciano così a scherzare con l’immoralità, e alcuni arrivano fino a commettere fornicazione. Tali giovani non mostrano d’esser saggi perché ‘non ascoltano in modo da guadagnare più istruzione’, come Proverbi 1:5 dice che si comportano i saggi. Inoltre, non prestano ascolto al consiglio del versetto 8 dello stesso capitolo che dice: “Ascolta, figlio mio, la disciplina di tuo padre, e non abbandonare la legge di tua madre”. Non ascoltano i loro genitori e non ascoltano il loro Padre celeste, Geova, e la loro “madre”, l’organizzazione di Geova paragonata a una moglie. E a causa di ciò non mantengono l’integrità, non si mostrano leali entro i limiti morali che la Parola di Dio ha per loro stabiliti.
9. (a) Come dovremmo considerare l’azione di prendere a prestito denaro per acquistare cose di lusso? (b) Come dovremmo considerare l’azione di dare in prestito denaro a qualcuno per tale scopo?
9 Anche gli adulti a volte non seguono il corso d’integrità. Romani 13:8 dice che non dovremmo essere debitori di nulla se non di amare. Ma che dire della situazione in cui un fratello deve pagare fatture e ha in precedenza ottenuto un prestito di denaro da un’altra persona per acquistare alcune cose che desiderava. Segue egli una condotta pratica se ottiene un altro prestito per acquistare qualche oggetto di lusso che desidera? È assolutamente necessario averlo? Era necessario che si indebitasse per acquistare forse un apparecchio stereofonico, una lavastoviglie, un pianoforte? Assumendo tanti obblighi finanziari, considera egli il pensiero scritturale: “Il malvagio prende a prestito e non ripaga”? (Sal. 37:21) A questo proposito, sarebbe forse tale individuo aiutato a seguire il corso dell’integrità se gli si prestasse denaro per tali lussi non necessari? Proverbi 22:7 dice: “Chi prende a prestito è servitore dell’uomo che fa il prestito”. Vogliamo essere il servitore di qualcuno prendendo a prestito o vogliamo che qualcuno come costui divenga nostro servitore facendo un prestito? Non sarebbe meglio evitare una tal cosa e semplicemente essere servitori di un solo signore, Dio? — Luca 16:13.
10. (a) In che modo l’integrità può essere indebolita da una cattiva attitudine verso quelli che Geova impiega per dirigere la sua opera sulla terra? (b) Quale dovrebbe essere la nostra attitudine verso i servitori nella congregazione cristiana?
10 Possiamo non mantenere l’integrità divenendo critici di quelli che Geova Dio benedice. Alcuni cominciano a guardare le imperfezioni umane di quelli che sono incaricati della sorveglianza nelle congregazioni del popolo di Dio. A volte quando gli anziani danno consigli saggi, pratici, basati sulla Bibbia, altri mentalmente e a volte perfino oralmente agiscono contro di essi perché pensano alle imperfezioni o agli errori che possono esser stati commessi anni fa dalle stesse persone ma che ora han cambiato e hanno rivestito una nuova personalità. Ebrei 13:17 esprime la giusta attitudine che tutti dovremmo manifestare nella nostra condotta cristiana: “Siate ubbidienti a quelli che prendono la direttiva fra voi e siate sottomessi, poiché essi vigilano sulle vostre anime come coloro che renderanno conto; affinché facciano questo con gioia e non sospirando, poiché questo sarebbe dannoso per voi”.
11. (a) Che cosa possiamo chiedere intorno a quelli che hanno indebolito la loro integrità? (b) Quali punti abbiamo finora appresi per essere aiutati a mantenere l’integrità?
11 Con la condotta che gli individui dei quali abbiamo parlato han seguita, possiamo dire che abbiano rafforzato la loro integrità? No, piuttosto hanno fatto il contrario. L’hanno indebolita e hanno anche cercato d’indebolire l’integrità di altri. Che accadrà quando la persecuzione o la grave opposizione verrà su di loro? Saranno allora queste persone in grado di restare in piedi? Si manterranno leali a Dio, vicini ai loro fratelli cristiani? Che dire di noi? Possiamo trarre profitto dalla considerazione dei loro esempi? Giovani, non potete vedere il bisogno di sottoporvi alla disposizione di Dio d’attenervi alla direttiva dei vostri genitori? Non potete vedere il bisogno di evitare i cattivi compagni, di evitar di fare i fannulloni o di marinare la scuola? Capite l’importanza di ascoltare il saggio consiglio della Parola di Geova riguardo alla morale? E in quanto agli adulti, non possiamo vedere noi la praticità d’evitar di fare debiti non necessari, assumendo obblighi finanziari che possano infine farci classificare da Geova come “malvagi”? E ci rendiamo conto di non criticare i nostri fratelli, di non mancar d’apprezzare che la disposizione dell’organizzazione di Geova è per il nostro benessere e per la nostra protezione? Realmente, dobbiamo operare per fortificarci in modo da mantenere l’integrità. (Prov. 11:3) Ma in che modo?
COME FORTIFICARTI
12. Che cosa dovremmo cercare in quanto all’integrità?
12 Com’è stato menzionato all’inizio, il re Davide d’Israele cercò il giudizio di Geova in quanto alla sua integrità. Anche noi dovremmo far questo. Per avere il punto di vista di Geova sul modo di fortificare la nostra integrità, possiamo esaminare il Salmo 26, dove Davide parla su questo soggetto nella preghiera a Geova.
13. In che senso lo studio personale ha relazione con l’integrità?
13 Nel versetto 3 Davide dice a Dio: “Poiché la tua amorevole benignità è di fronte ai miei occhi, e ho camminato nella tua verità”. Perché questo possa dirsi di noi, dobbiamo conoscere Geova e la sua verità. Ciò significa che dovremmo studiare la Bibbia. Or dunque, un modo di fortificarci è quello di fare uno studio personale. La lettura quotidiana della Bibbia è a questo riguardo un’eccellente pratica. Abbiamo poi anche le informazioni scritte provvedute per mezzo dell’organizzazione di Geova da cui possiamo trarre profitto. Molti dicono di avere da leggere più del possibile. Ma non leggiamo le pubblicazioni della Società perché davvero non abbiamo tempo? O non le leggiamo perché trascorriamo considerevole tempo leggendo giornali, riviste mondane e romanzi? Ci incoraggiano queste pubblicazioni a seguire un corso di fedeltà verso Geova Dio? Infatti, anche la pubblicità dei giornali e delle riviste può oggi suscitare pensieri e desideri immorali. Quanto è meglio trascorrere qualsiasi tempo possibile leggendo informazioni che servano a rafforzarci, a edificarci spiritualmente. (1 Cor. 15:58) Con il nostro studio personale, compresa la preparazione per le adunanze della congregazione, potremo trarre maggiori benefici dalle riunioni del popolo di Geova e dare di più per assistere altri che le frequentano con noi.
14. (a) Che specie di compagnie si devono evitare? (b) Che cosa ci aiuta a evitare le cattive compagnie? Fate un esempio.
14 “Poiché non mi son seduto con gli uomini non veritieri; e non vengo con quelli che nascondono ciò che sono. Ho odiato la congregazione dei malfattori, e non siedo coi malvagi”, continuò Davide nei versetti 4 e 5 additando un altro aspetto del modo di fortificarci, cioè quello di evitare le cattive compagnie. I tipi di individui dei quali Davide parlava li menziona ancora nei versetti 9 e 10 , dove si riferisce loro come a “uomini colpevoli di sangue, nelle cui mani è condotta dissoluta, e la cui destra è piena di regali”. Per restare leali a Geova dobbiamo evitar d’essere amici di persone come queste, dobbiamo evitar d’accompagnarci con loro inutilmente, salvo, naturalmente, che per predicare loro la buona notizia del regno di Dio. Infatti, la predicazione spesso aiuterà a evitarne la cattiva compagnia. Per illustrare questo punto, considera quanto segue: Una persona che studiava la Bibbia solo da pochi mesi, e che prima di questo studio aveva vissuto per alcuni anni una vita da “hippie”, disse: “A volte le persone delle quali eravamo amici vengono a trovarci o ci scrivono. In genere sono molto sorprese di noi, poiché cominciamo molto presto a dir loro la buona notizia [del Regno]. È inutile dire che non è una buona notizia per loro, e la sorpresa si muta in dispiacere e se ne vanno in fretta dalla nostra roulotte e non ne sentiamo più parlare. Ma a volte il seme cade anche sul buon terreno e si genera qualche interesse”. Sì, parlando fedelmente del nostro Dio e del suo regno siamo aiutati ad evitare le cattive compagnie.
15. (a) Perché diciamo che frequentando le adunanze ci fortifichiamo? (b) Che cosa accadde a persone che non andarono a un’adunanza in Africa perché fecero tardi?
15 Quello di assistere alle adunanze con altri che sono ansiosi di fare la volontà di Dio è un altro passo nel programma per fortificarci di cui parla Davide. Egli dice: “Laverò le mie mani nella stessa innocenza, e per certo marcerò intorno al tuo altare, o Geova . . . Geova, ho amato la dimora della tua casa e il luogo di residenza della tua gloria”. (Versetti 6 e 8) Anche noi dovremmo amare la casa di Geova. Oggi potremmo considerare come la casa di Geova il luogo dove si impartisce conoscenza di lui. Le adunanze con cristiani della stessa preziosa fede servono a “incitarci all’amore e alle opere eccellenti”, e questo ci aiuta a mantenere l’integrità. (Ebr. 10:24) Saremo edificati dalla buona associazione e dalle eccellenti considerazioni spirituali che udremo e a cui potremo prender parte. Arrivare in tempo a queste adunanze è pure importante perché si tragga pieno beneficio dal programma. A questo riguardo è interessante un’esperienza riferita da un paese africano: Ci fu un’insurrezione fra due gruppi tribali subito dopo che i fratelli avevano cominciato la loro adunanza. Due fratelli che erano in ritardo videro in città il combattimento e tornarono a casa. Uno stette sulla soglia della sua porta di casa con una lancia in mano per protezione, poiché aveva timore che il combattimento giungesse fino alla sua casa. Quando i soldati lo trovarono, lo scambiarono per uno di quelli impegnati nel combattimento e non lo vollero rilasciare. Infatti dissero: “Non è un testimone di Geova; tutti i testimoni di Geova erano alla loro adunanza a studiare la Bibbia, ma egli non c’era”. E l’altro fratello che era in ritardo? Egli fu rapito e ucciso.
16. A quali cose non possiamo permettere che interferiscano con la nostra frequenza alle adunanze?
16 Non possiamo permettere che cose non necessarie interferiscano con la nostra frequenza alle adunanze. Perché prendere un lavoro secolare per guadagnare denaro in più per procurarsi cose di lusso quando le ore di lavoro t’impediranno di andare alle adunanze o quando il lavoro straordinario ti renderà troppo stanco per partire da casa e andare alle adunanze? O perché disporre che i parenti vengano a visitarti o che tu vada a visitare loro nelle ore in cui la congregazione cristiana si raduna? Non vogliamo perdere nessuna di queste opportunità che Dio ci concede per fortificarci onde manteniamo l’integrità. — Ebr. 10:25.
17. Quale opera rinforza la nostra integrità?
17 Rinforziamo la nostra integrità anche partecipando alla proclamazione ad altri dei propositi di Dio, alla predicazione della buona notizia del Regno. Davide, nel versetto 7, disse che voleva “far sentire ad alta voce il rendimento di grazie, e . . . dichiarare tutte le sue meravigliose opere”. Noi dovremmo avere gli stessi sentimenti. Dovremmo cogliere ogni opportunità che ci si presenta per condividere ciò che conosciamo di Geova e dei suoi propositi con altri, per predicare il messaggio di verità e quindi tornare a insegnare a quelli che s’interessano d’imparare ulteriormente, cercando di farne discepoli di Gesù Cristo. — Matt. 24:14; 28:19, 20.
18. (a) Per che cosa dovremmo pregare, e quanto spesso? (b) Se la preghiera è un’abitudine, che faremo quando sorgerà qualsiasi problema, e quale ne sarà il risultato?
18 Un altro aspetto ancora di come fortificarci è la preghiera. Davide ne fu molto consapevole. Mentre tutto il Salmo 26 è infatti una preghiera, nota il versetto 11: “In quanto a me, camminerò nella mia integrità. Oh recami redenzione e mostrami favore”. Anche noi dovremmo promettere a Geova che cammineremo nell’integrità, che ci varremo della disposizione presa per redimerci e che mostreremo apprezzamento per questo con rendimenti di grazie a Geova e con la nostra condotta, che gli mostreremo apprezzamento mediante le nostre opere. Dovremmo tenere aperte le linee di comunicazione con Geova. Dovremmo parlargli regolarmente, molte volte al giorno, dicendogli che proviamo amore verso di lui e desideriamo fare la sua volontà, parlandogli dei nostri problemi e dei nostri desideri, cercando la sua guida in ogni aspetto della nostra vita. Più tale preghiera diviene un’abitudine, più ci sarà facile mantenere l’integrità. Quando ci si presenterà qualche tentazione o condotta sbagliata, prenderemo automaticamente in considerazione Geova. (Prov. 2:7) Infatti, spesso riscontreremo che mentre staremo a parlare a Geova in preghiera su una questione o su una decisione da prendere, ci verranno a mente passi scritturali attinenti al soggetto, essendo così aiutati a capire il punto di vista di Geova sulla questione.
19. Per riassumere l’argomento di mantenere l’integrità, quali sono cinque cose che possiamo fare per fortificarci?
19 Per riassumere, quali sono alcune cose che possiamo fare per fortificarci in modo da mantenere l’integrità? Dovremmo personalmente leggere e studiare la Bibbia e le pubblicazioni di studio biblico che Geova provvede per mezzo della sua organizzazione. Dovremmo evitare le cattive compagnie. Dovremmo assistere alle adunanze di quelli che s’interessano della volontà e dei propositi di Geova. Dovremmo partecipare alla predicazione e all’opera d’insegnamento predette per questi tempi malvagi nei quali viviamo. E dovremmo regolarmente pregare Geova per mantenere con lui una stretta relazione e confidare in lui. Ma che cosa risulta dal mantenere l’integrità? Lasciamo che risponda l’articolo seguente.
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È saggio che gli adolescenti, troppo giovani per sposarsi, assumano impegni romantici? L’attrazione fisica può indurli a seguire una condotta dissoluta
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Se un cristiano è troppo occupato per fortificarsi con la lettura di pubblicazioni bibliche, lo è forse perché trascorre troppo tempo guardando la TV, leggendo giornali e pubblicazioni mondane?
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Gioiosi risultati della mantenuta integritàLa Torre di Guardia 1972 | 15 febbraio
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Gioiosi risultati della mantenuta integrità
1. Quale sostegno scritturale c’è per il pensiero che Davide fu un uomo d’integrità?
“DAVIDE, con una fionda e con una pietra, si mostrò dunque più forte del Filisteo e abbatté il Filisteo e lo mise a morte; e non c’era spada nella mano di Davide”. (1 Sam. 17:50) Quale grande gioia questo dovette dare a Davide, comprendere d’aver riportato la vittoria sul gigante filisteo Golia a causa dell’integrità di Davide, della sua devozione verso Geova con tutta l’anima. A volte dopo il suo incontro con Golia, Davide pregò Geova: “Mi salvaguardino l’integrità e la rettitudine stesse”. (Sal. 25:21) L’ispirato scrittore Asaf parla di Davide e dell’“integrità del suo cuore”. (Sal. 78:72) In I Re 9:4, Geova incoraggiò Salomone a seguire la condotta di suo padre, dicendo: “Camminerai dinanzi a me, proprio come camminò Davide tuo padre, con integrità di cuore e con rettitudine, facendo secondo tutto ciò che ti ho comandato”. Così, nonostante che fosse imperfetto e commettesse errori, Davide molte volte durante la sua vita diede prova di mantenere l’integrità.
2. (a) Perché Gesù fu disposto a morire come morì? (b) Secondo Filippesi 2:5-11, come fu ricompensata l’integra condotta di Gesù?
2 A suo tempo comparve sulla terra uno più grande di Davide, l’uomo Gesù. Gesù fu perfetto e con fede mantenne la propria integrità verso Geova in tutta la sua vita umana, dandoci un eccellente esempio da seguire. (1 Piet. 2:21-23) Possiamo dire che la sua lealtà verso Geova gli diede felicità? Lasciamo che la Parola di Dio ce ne dia la risposta: “Per la gioia che gli fu posta dinanzi [Gesù] sopportò il palo di tortura, disprezzando la vergogna, e si è messo a sedere alla destra del trono di Dio”. (Ebr. 12:2) Sì, Gesù fu disposto a subire una morte ignominiosa perché mantenne la propria integrità ed ebbe la gioiosa ricompensa che l’attendeva. In Filippesi 2:5-11 se ne parla ancora: “Mantenete in voi questa attitudine mentale che fu anche in Cristo Gesù, il quale, benché esistesse nella forma di Dio, non la considerò una cosa da afferrare, cioè che dovesse essere uguale a Dio. No, ma vuotò se stesso e prese la forma d’uno schiavo, divenendo simile agli uomini. Per di più, quando si trovò nella forma d’un uomo, umiliò se stesso e divenne ubbidiente fino alla morte, sì, la morte su un palo di tortura. E per questa stessa ragione Dio l’ha esaltato a una posizione superiore e gli ha benignamente dato un nome ch’è al di sopra d’ogni altro nome, onde nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio di quelli che sono in cielo e di quelli che sono sulla terra e di quelli che sono sotto il suolo, e ogni lingua confessi apertamente che Gesù Cristo è il Signore alla gloria di Dio Padre”.
3. Che cosa hanno fatto molti anche nei tempi moderni?
3 In questo ventesimo secolo ci sono in tutto il mondo molte persone che mantengono l’integrità, mostrando di giorno in giorno la propria onestà, il proprio desiderio d’esser retti agli occhi di Geova con la condotta che seguono anche nelle piccole cose. E, certo, ci sono anche molti che hanno affrontato grandi contese, dando prova d’integrità.
PERSONE INTEGRE NEI GIORNI MODERNI
4. (a) Quale condotta seguì un sedicenne nei suoi sforzi per mantenere l’integrità? (b) Che cosa fece infine il suo insegnante?
4 In un paese dove la chiesa e lo stato operano tenendosi per mano, fu detto a un ragazzo cristiano di circa sedici anni che sarebbe stato espulso dalla scuola se non si fosse fatto il segno della croce e non avesse assistito in chiesa alla messa. Egli stava per prendere il diploma, ma avrebbe perduto tutti i diritti se non si fosse conformato a questa richiesta. L’insegnante gli disse di compiere semplicemente le azioni senza credere a ciò che faceva, ma il ragazzo si mantenne fermo. L’insegnante ammirò tanto la fede del ragazzo che dispose di farlo stare in piedi in fondo alla stanza al tempo della preghiera così che non era notato che non si faceva il segno della croce. (L’insegnante ebbe timore di mettersi in difficoltà e di rischiare il posto se avesse apertamente permesso al ragazzo di astenersi da questa pratica religiosa). L’insegnante gli assegnò inoltre durante la messa che si diceva in chiesa dei compiti che gli avrebbero fornito una scusa per essere occupato e assente dalla funzione ecclesiastica. Non possiamo dunque dire che la condotta del ragazzo che mantenne l’integrità venne ricompensata?
5. Perché un ragazzo a scuola subì maltrattamento fisico?
5 Ci sono persone che, per aver ubbidito al consiglio della Parola di Dio, sono state maltrattate fisicamente. In un’isola del Pacifico due ragazzi si rifiutarono di compiere un atto idolatra. L’insegnante, non apprezzando la libertà di religione concessa in quel paese, arrivò fino al punto di fratturare la mano di un ragazzo. La questione fu discussa con l’insegnante e riferita al suo superiore, e l’insegnante fu severamente rimproverato. Da allora l’insegnante ha mostrato la massima cooperazione. È vero che il ragazzo soffrì considerevolmente, ma si mantenne fedele e ciò facendo diede prova d’essere invero leale a Geova.
6. (a) Perché la questione delle trasfusioni di sangue si presentò a una fanciulla tredicenne? (b) Come ella e sua madre mantennero l’integrità verso le leggi di Geova?
6 Un altro caso di mantenuta integrità si ebbe nei recenti anni quando fu riscontrato che una fanciulla tredicenne di Berlino aveva la leucemia. Il medico spiegò che le trasfusioni di sangue avrebbero fatto sentire meglio la fanciulla e avrebbero allontanato il progresso della malattia. La madre, essendo una cristiana che temeva Dio, conosceva ciò che dice la Bibbia in quanto a non mangiare sangue. (Gen. 9:4; Atti 15:28, 29) Non volle dunque permettere che le fossero fatte trasfusioni. Anche la fanciulla si rifiutò di permettere questo, dicendo: “Preferisco piuttosto morire fedele a Geova Dio che violare il suo comando per vivere un po’ più a lungo”. (Matt. 10:39) Questa fanciulla effettivamente morì, ma lasciò una lettera perché fosse letta dalla madre. La lettera era indirizzata a tutti quelli che la fanciulla conosceva e chiedeva di non dare alla madre la colpa di non aver permesso le trasfusioni. Ella diceva: “È altrettanto mia ferma volontà esser fedele e ubbidiente alla Parola di Dio anziché essere una violatrice della legge. . . . Se il grande Datore della vita Geova mi considera degna mi concederà una risurrezione come creatura umana in carne e sangue davvero buona, su una purificata terra paradisiaca nel diletto e nella felicità. Vedete, dunque, questa è la ragione per cui non mi è stato difficile morire. Potete capirlo?”
7. (a) La fede in che cosa mette in grado di affrontare la morte? (b) Come si ottiene tale fede?
7 Ma perché non le fu difficile morire? Perché aveva fede proprio come l’ebbe Abraamo dell’antichità, il quale “riconobbe che Dio poteva destarlo [suo figlio Isacco] anche dai morti”. (Ebr. 11:19) Sì, ebbe piena fede nel nuovo sistema di cose promesso da Dio e nella risurrezione di quelli che sono riscattati mediante il sacrificio del Figlio di Dio. (Giov. 5:28) Ma da dove qualcuno così giovane avrebbe acquistato tale fede che l’avrebbe aiutato a mantenere l’integrità, perfino dinanzi alla morte? Dallo studio della Parola di Dio, la Bibbia. Un’altra fanciullina, che ora è ministro dei testimoni di Geova in servizio continuo, commentando alcune informazioni udite sui genitori che educano i loro figli, disse: “Fui di nuovo lieta che mia madre si fosse preoccupata di fare uno studio familiare. Vorrei proprio dare una scrollatina ad alcuni di questi ragazzi che non tengono in nessun conto i loro genitori e i consigli che da essi ricevono”.
8. (a) Perché per mantenere l’integrità bisogna essere neutrali? (b) Come una madre e un figlio furono messi alla prova sulla contesa della neutralità, e quale fu il risultato?
8 In Giovanni 18:36 si narra che Gesù disse: “Il mio regno non fa parte di questo mondo”. Per mantenere l’integrità dobbiamo essere leali a quel regno e seguire una condotta di stretta neutralità verso gli affari di questo malvagio sistema di cose. In un paese isolano, una Testimone apprese che suo figlio era stato minacciato di espulsione dalla scuola per essersi in coscienza rifiutato di partecipare ad esercitazioni militari. Ella si rivolse dunque ai funzionari della scuola a favore di suo figlio. Un funzionario le suggerì di dichiarare che suo figlio era fisicamente inabile così che sarebbe stato esonerato, ma la madre, conoscendo il punto di vista di Dio sulle menzogne, disse loro che questo non era la verità. (Riv. 21:8) Essi suggerirono allora che il ragazzo semplicemente indossasse l’uniforme e non facesse altro che fare l’appello e consegnare i fucili di legno. Di nuovo la madre spiegò che questo avrebbe identificato il suo ragazzo con i partecipanti alle esercitazioni. Irritati, i funzionari mandarono via adiratamente la madre, dicendo che la sua religione era irragionevolmente rigida. Ella andò via quietamente, ma prima che si allontanasse troppo fu in fretta richiamata dai funzionari. Essi si scusarono per ciò che avevano detto in precedenza e le dissero che, infatti, provavano vera ammirazione per le sue ferme convinzioni religiose. Come fu ella grata a Geova quando le dissero che al ragazzo sarebbe stato dato da fare un lavoro nell’ufficio del direttore mentre gli altri avrebbero fatto le esercitazioni militari! Certamente ella e suo figlio furono ricompensati per i loro sforzi di mantenere la propria integrità in quanto alla contesa della neutralità cristiana.
9. Perché un’attrice e suo marito fecero cambiamenti nella loro vita, e che cosa ne risultò?
9 Anche i nuovi associati con la vera religione e la pura adorazione di Geova hanno l’opportunità di mostrare la loro lealtà a Dio e la loro integrità. Persone di ogni ceto sociale acquistano conoscenza della verità. Una donna sposata che nel Medio Oriente faceva l’attrice cominciò a studiare la Bibbia e prontamente accettò la verità. Presto ella vide il bisogno di evitare parti alla televisione e al teatro che violavano i princìpi cristiani. (1 Piet. 4:3, 4) Suo marito, attore, ebbe più difficoltà nell’apportare cambiamenti alla sua vita a causa delle compagnie mondane che ne ostacolavano il progresso. Con l’incoraggiamento dei testimoni di Geova e con qualche suo autoesame, presto egli prese la determinazione di piacere a Dio. Quindi cominciò a invitare tutti i suoi amici e vicini a studiare la Bibbia. Essi chiesero che cosa l’avesse fatto cambiare, ed egli rispose: “Conoscerete la verità, e la verità vi renderà liberi”. (Giov. 8:32) Avendo cercato questa coppia di conformare lealmente la propria vita alla Parola di Geova e ai princìpi in essa contenuti, hanno avuto il gioioso risultato di vedere il loro proprio cambiamento e di poter condividere efficacemente con altri la religione che avevano appena trovata.
10. Come una nuova persona interessata affrontò l’opposizione familiare, e come fu ricompensata?
10 L’aver mantenuto l’integrità spesso reca l’opposizione dei parenti che non apprezzano la vera religione, ma non predisse Gesù che “i nemici dell’uomo saranno quelli della sua propria casa”? (Matt. 10:36) Una donna nella parte meridionale dell’Africa cominciò a studiare la Bibbia e immediatamente lasciò la sua chiesa a causa delle dottrine false che essa insegnava. Il marito e la madre le fecero accanita opposizione, ma la persona che studiava la Bibbia con lei indicò Matteo 10:37, dove Gesù disse: “Chi ha più affetto per padre o madre che per me non è degno di me”. Ella fu incoraggiata da ciò a continuare lo studio, e fu anche confortata dalla conoscenza che quelli odiati a causa della buona notizia del regno di Dio sono realmente benedetti. (Matt. 5:10, 11) Ancora di più ella determinò di mettere in pratica ciò che aveva appreso dai suoi studi. La sua risolutezza recò comunque risultati, poiché qualche tempo dopo si stupì trovando che anche la madre dava testimonianza alle sue amiche intorno alla buona notizia, esprimendo perfino rammarico per avere in precedenza perduto il proprio tempo. La madre cominciò quindi a incoraggiare la figlia perché non smettesse. Per certo la condotta d’integrità tenuta dalla giovane è stata riccamente ricompensata, poiché ella e la madre un tempo contraria lavorano insieme rendendo servizio a Geova.
11. Quali tentazioni furono poste dinanzi a un fratello perché infrangesse l’ingiunzione scritturale contro il furto, e come andarono a finire le cose?
11 Per mantenere l’integrità bisogna vivere in armonia con il pensiero espresso in Efesini 4:28: “Il ladro non rubi più”. In questi tempi di grandi difficoltà economiche, quelli che occupano posti secolari di responsabilità incontrano molte tentazioni e intimidazioni. Lo studio dei princìpi della Bibbia serve a mantenere il proprio equilibrio e la propria onestà. Un cassiere che lavora in una banca di un paese povero dell’Asia cominciò a studiare con i testimoni di Geova. Spesso gli impiegati cercavano di corromperlo o di costringerlo a falsificare assegni per ottenere essi stessi denaro. Queste persone corrotte perfino gli portarono e gli offrirono i mobili per un arredamento completo e un’automobile nuova nello sforzo di abbattere la sua resistenza e trarlo dalla loro parte. Fortificato con la verità biblica, egli mantenne la propria integrità, rifiutando tutti tali doni. Poco tempo dopo essersi battezzato, il direttore della banca cercò di ottenere grosse quantità di denaro per mezzo di lui senza fornire le ricevute dovute. Il fratello si rifiutò di fare anche questo, giacché era contro i regolamenti della banca e contrario ai princìpi scritturali. Un’ispezione fu fatta dalle autorità della banca. Il direttore della banca fu licenziato, ma il fratello ha ancora il suo posto a causa del loro rispetto per la sua onestà. Egli avrebbe potuto cedere ai desideri del direttore, pensando che avrebbe dovuto continuare a lavorare con lui e che sarebbe stato maltrattato se non avesse cooperato con lui, ma preferì perseguire una condotta di lealtà verso Geova e infine venne riccamente ricompensato.
12. Quale sforzo compì uno studente biblico per divenire qualificato nel ministero?
12 La Bibbia, parlando di Babilonia la Grande, l’impero mondiale di falsa religione, dice: “Uscite da essa, o popolo mio, se non volete partecipare con lei ai suoi peccati, e se non volete ricever parte delle sue piaghe”. (Riv. 18:4) Per mantenere l’integrità bisogna ascoltare anche questo consiglio. In un paese dell’Africa Occidentale un uomo che aveva studiato la Bibbia con i testimoni di Geova dopo alcuni mesi espresse il desiderio di partecipare al ministero di campo. Fu indicato che era troppo strettamente associato con un segmento di Babilonia la Grande e che si dovevano prima fare aggiustamenti nel suo lavoro secolare. A causa di una difficoltà fisica trovò molto difficile ottenere un altro impiego adatto. Sapendo che Geova avrebbe benedetto chiunque avesse fatto ciò che era giusto, si trasferì a seicentoquaranta chilometri di distanza per prendere un nuovo lavoro. Immaginate la sua gioia quando trovò che condivideva un ufficio con un testimone di Geova. Egli intraprese immediatamente il ministero di campo, si iscrisse alla Scuola di Ministero Teocratico e prese disposizioni per essere battezzato in simbolo della propria dedicazione a Geova.
13. (a) Quale attitudine verso l’opera di predicazione reca ricompense? (b) Che cosa fece una giovane signora per aiutare la famiglia a imparare la verità, e ne valse la pena?
13 Mostriamo d’esser leali a Geova e di mantenere l’integrità verso di lui anche condividendo la buona notizia della Parola di Dio, la Bibbia, con altre persone. Conoscendo la verità, dovremmo sentirci come Geremia quando disse: “Nel mio cuore ci fu come un fuoco ardente chiuso nelle mie ossa; e mi stancai di contenerlo, e non lo potevo sopportare”. (Ger. 20:9) Questa giusta attitudine di parlare dei propositi di Geova pure reca gioiose ricompense. Una giovane signora visitò i parenti in un altro paese e trovò che uno di essi studiava con i testimoni di Geova. Assisté agli studi e fece rapido progresso. In pochi mesi divenne una dedicata testimone di Geova. Scrisse alla famiglia sulle verità della Bibbia che aveva apprese, ma essi non risposero favorevolmente alle sue lettere. Decise dunque di tornare a casa per parlare loro direttamente e far vedere loro il cambiamento che la verità aveva recato nella sua vita. Ma le cose non andarono in quel modo, e la sua famiglia perfino si oppose alla sua determinazione di frequentare le adunanze dei testimoni di Geova. Alcuni uomini della congregazione disposero di fare una visita amichevole alla famiglia di lei e furono in grado di persuadere la famiglia a fare una sola visita alla Sala del Regno per vedere ciò che vi si faceva. All’adunanza ricevettero una tale impressione dall’amore, dalla benevolenza e dalla gioia manifestati dai fratelli che non si opposero più al desiderio della giovane signora di frequentare le adunanze e di partecipare al ministero di campo. Col passar del tempo la sorella più giovane s’interessò nella verità e ora è una dedicata servitrice di Dio. I continui sforzi fecero apprendere la verità anche alla madre e alla sorella sposata e, a loro volta, esse la condividono con altri. Ora sono felicemente unite nel servizio di Geova, tutto a causa della fedele condotta di colei che apprese la verità e con determinazione la condivise con altri nella sua intima famiglia.
GIOIA ORA E NEL FUTURO
14. (a) Come riceviamo gioia ora, mantenendo l’integrità? (b) Spiegate Proverbi 27:11 in relazione con la nostra gioia.
14 Da quanto precede, non si può dire che se ora si mantiene l’integrità ne derivano attualmente gioiosi risultati? È vero che gioia può derivare dal poter aiutare altri a capire che abbiamo la vera religione o dal ricevere lode o forse una promozione da un superiore mondano perché ha visto la nostra eccellente condotta. Ma di una ragione ancora più grande per esser gioiosi si parla in Proverbi 27:11. Leggiamo e analizziamo insieme questo versetto: “Sii saggio, figlio mio, e rallegra il mio cuore, affinché io possa rispondere a chi mi biasima”. Geova ci dice d’esser saggi. Come possiamo esser saggi? Come possiamo mostrare saggezza? Acquistando conoscenza dalla Bibbia e applicando quindi tale conoscenza alla nostra vita. In altre parole, mantenendo l’integrità verso i princìpi biblici. Se siamo saggi in questo modo, che accade? Si rallegra il cuore di Dio. Perché? Perché possiamo servire come una risposta a ‘colui che biasima Dio’, cioè a Satana il Diavolo. Sì, Geova può additare quelli che mantengono l’integrità per dar prova che la sfida di Satana di poter allontanare tutti gli uomini da Dio è falsa, proprio come Geova ne diede prova nel caso di Giobbe. (Giob. 1:8) Quando vi soffermate a pensarci, non è questa una notevole ragione per provare gioia, sapendo che con la nostra condotta, facendo ciò che è giusto, specialmente nella prova, diamo motivo a Geova di rallegrarsi? E sapendo questo saremo aiutati a continuare in questa condotta, poiché ‘la gioia di Geova è la nostra fortezza’. — Nee. 8:10.
15. Perché possiamo dire che la felicità che l’integrità reca non è di breve durata?
15 La felicità che deriva dalla lealtà verso Geova non è comunque qualche cosa di breve durata. Questa felicità sopravvivrà alla distruzione di questo malvagio sistema di cose, e la sua distruzione è vicina. Isaia 65:18 riporta l’invito di Geova: “Esultate e gioite per sempre di ciò che io creo”. E che cosa Geova crea? Il versetto 17 dice: “Poiché, ecco, io creo nuovi cieli e nuova terra; e le cose precedenti non saranno richiamate alla mente, né saliranno in cuore”. Il giusto nuovo sistema che Dio istituisce è qualche cosa per cui possiamo esprimere gioia in eterno, perché se compiamo con fede la sua volontà abbiamo la speranza di vivere in quella disposizione. La nostra integrità ci servirà come un rifugio mediante cui proteggerci quando saranno distrutti i malvagi. “A causa della sua malizia il malvagio sarà spinto giù, ma il giusto si rifugerà nella sua integrità”. — Prov. 14:32.
16. Quale gioia attende il rimanente del “piccolo gregge”?
16 Quelli che ancora rimangono sulla terra del “piccolo gregge” di Gesù, mantenendo fino alla morte la loro integrità conseguiranno la grande ricompensa d’essere uniti a Cristo Gesù in cielo per rendere servizio come re e sacerdoti con lui per mille anni. (Luca 12:32; Riv. 20:6) Paolo, in Filippesi 3:13 e 14, spiega ciò che fece per mantenere la prospettiva di ricevere questo premio: “Dimenticando le cose di dietro e protendendomi verso quelle davanti, proseguo verso la mèta per il premio della superna chiamata di Dio mediante Cristo Gesù”. Quegli unti cristiani, ancora viventi nella carne, devono seguire una condotta simile. Ciò facendo avranno ora molte gioiose esperienze e nel tempo stabilito da Geova avranno l’incomparabile ricompensa dell’immortalità con Gesù come parte del governo del regno celeste. — 1 Cor. 15:53, 54.
17. Quale gioia attende quelli della “grande folla”?
17 Dopo aver parlato del limitato numero di quelli che avrebbero ottenuto il premio della vita celeste, Rivelazione, al capitolo 7, continua al versetto 9 parlando di una “grande folla” di ogni parte del mondo che pure avrebbe ottenuto la vita. Ma la vita che questi avrebbero ottenuto è la vita eterna come uomini su una terra paradisiaca. Per quelli che si mantengono in una condizione pura dinanzi a Geova restando integri verso di lui e che coraggiosamente riconoscono che la salvezza viene da Geova per mezzo di Gesù, il gioioso risultato sarà la vita eterna quando si avvereranno queste parole: “E [Dio] asciugherà ogni lagrima dai loro occhi, e la morte non sarà più, né vi sarà più cordoglio né grido né pena. Le cose precedenti sono passate”. (Riv. 21:4) Tale promessa non è ‘troppo buona per esser vera’, come direbbero alcuni, poiché il seguente versetto della Bibbia dice: “Scrivi, perché queste parole sono fedeli e veraci”. Sì, sono garantite da Dio stesso.
18. Se manteniamo l’integrità, quale attitudine simile a quella di Davide possiamo avere?
18 Non ce n’è alcun dubbio. Chi mantiene l’integrità consegue gioiosi risultati ora e nel futuro. Seguendo questa condotta anche noi potremo dire a Dio come disse Davide: “In quanto a me, a causa della mia integrità mi hai sostenuto, e mi metterai dinanzi alla tua faccia a tempo indefinito”. — Sal. 41:12.
“Il tuo cuore non sia invidioso dei peccatori, ma abbi timore di Geova tutto il giorno. Poiché in tal caso esisterà un futuro, e la tua propria speranza non sarà stroncata”. — Prov. 23:17,18.
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