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  • Mostriamo amore l’un l’altro alle assemblee
    La Torre di Guardia 1971 | 15 giugno
    • Mostriamo amore l’un l’altro alle assemblee

      Le assemblee cristiane sono una grande fonte di edificazione e incoraggiamento spirituale in questi difficili “ultimi giorni”. Non solo accrescono il nostro intendimento della Parola di Dio, ma provvedono anche per i testimoni di Geova l’opportunità di edificarsi l’un l’altro mostrando amore cristiano. — Ebr. 10:24, 25.

      Gesù disse: “Da questo tutti conosceranno che siete miei discepoli, se avrete amore fra voi”. (Giov. 13:35) L’amore, l’altruistica considerazione per altri, è essenziale quando si tengono le assemblee del popolo di Dio. Per amore i servitori di Geova danno gratuitamente del loro tempo e delle loro energie per preparare il programma, provvedere vitto e alloggio, e compiere molto altro lavoro volontario.

      Questo non significa che solo quelli che compiono tale servizio volontario mostrino amore alle assemblee. Tutti devono mostrare amore cristiano, specialmente quando il numero dei presenti è più grande di quanto si attendesse.

      Mentre la Società Torre di Guardia opera per indire assemblee così che tutti siano comodamente accolti, a volte vengono più persone a una particolare assemblea di quante se ne attendessero, e noi siamo felici che vengano. Ma i posti in quella particolare assemblea possono essere molto affollati.

      In tale situazione, come vi aspettereste che si comportassero le persone? Ebbene, a un avvenimento sportivo nello stesso stadio frequentato da persone non guidate dai princìpi biblici, non vi aspettereste che manifestassero molta considerazione, benignità o pazienza. Tali folle di solito hanno il mondano atteggiamento: PRIMA IO. Ma a un’assemblea di servitori di Geova il principio prevalente è che “l’amore . . . non si comporta indecentemente, non cerca i propri interessi”. — 1 Cor. 13:4, 5.

      CONSIDERAZIONE VERSO ALTRI

      Un modo di determinare quanto sia meglio mostrare questo amore in varie circostanze alle assemblee è quello di chiedersi: “Che cosa avrebbe fatto Gesù se fosse stato in questa situazione?” Sapete che egli avrebbe fatto la cosa benigna, altruistica, giusta. Per esempio, se altri aspettavano in fila a un banco della mensa o della letteratura, avrebbe egli usato la tattica mondana di affollarsi davanti invece di aspettare con pazienza il suo turno? Invece di far ciò, Gesù avrebbe probabilmente atteso con pazienza, forse offrendo perfino il suo posto a qualcuno bisognoso di straordinaria considerazione.

      Occasionalmente possiamo vedere una persona che non mostra maturo amore cristiano in tali situazioni. Ma è bene comprendere che non tutti quelli che assistono alle assemblee cristiane sono cristiani maturi. Alcuni possono aver conosciuto le leggi e i princìpi di Geova solo da breve tempo. Altri possono essere persone interessate che assistono alla loro prima assemblea. Quindi ci sono ragazzi che, privi di esperienza nella vita, non sempre mostrano lo stesso grado di amore cristiano come ci si aspetterebbe da adulti servitori di Geova. Tuttavia, vogliamo che tutte queste persone assistano, poiché questo è ciò che promuoverà la loro crescita cristiana. Spetta a quelli che han fatto progresso nell’amore cristiano dare un eccellente esempio, prendendo la direttiva nel mostrarlo ad altri. Farete voi questo?

      L’amore cristiano può anche mostrarsi riguardo a tenere pulito il luogo dell’assemblea. A un avvenimento sportivo mondano, le persone che non hanno amore verso Geova o verso i loro simili spesso gettano a terra bicchieri di carta vuoti, carta per avvolgere roba da mangiare, tovaglioli, e altri oggetti. La quantità di rifiuti lasciati dopo tali avvenimenti è fantastica!

      Ma a un’assemblea cristiana, che cosa vi attendereste? Vi attendereste che quelli maturi cercassero un recipiente per i rifiuti. Ammirereste e cerchereste inoltre di imitare l’esempio di quelli che, dopo le sessioni del giorno, guarderebbero sotto il proprio posto per vedere se c’è qualche rifiuto, nonostante che essi non l’abbiano gettato, e che lo raccogliessero e lo mettessero via dovutamente. Questa è una cosa amorevole da fare. Quanto è apprezzato questo da quelli che si sono offerti volontariamente di fare la pulizia! Permette loro di completare il loro lavoro più presto e di unirsi ai loro amici e alle loro famiglie.

      DISPOSIZIONE DEI POSTI

      Un altro modo di mostrare amore è quello di avere una veduta equilibrata della disposizione dei posti. Spesso si osserva che le persone occupano alle assemblee posti per altri, e alcuni pensano che questo non dovrebbe essere mai permesso. Ma sarebbe ciò pratico?

      Per esempio, una donna sposata può mettersi a sedere con i suoi figli. Suo marito che si è offerto di fare lavoro volontario pensa di unirsi alla sua famiglia appena possibile dopo l’inizio della sessione. Anche durante l’intermezzo uno dei figli può aver bisogno di andare alla toletta. La madre può mandarlo con uno dei figli più grandi. Sarebbe sbagliato che la moglie tenesse questi tre posti, quando quella famiglia mostra grande amore offrendo il marito per il lavoro dell’assemblea?

      O forse si può vedere che marito e moglie tengono due posti prima dell’inizio della sessione. Questi possono essere per il loro figlio e per la loro nuora che servono Geova di continuo in un territorio lontano dalla casa dei genitori e che forse partecipano pure al servizio volontario nell’assemblea. La famiglia può aver disposto in anticipo di mettersi a sedere insieme in modo da poter avere più tempo l’uno per l’altro. È un errore che questi genitori che han dato i loro figli e figlie per il servizio speciale a Geova vogliano sedere con loro durante l’assemblea?

      Ci possono essere quindi persone interessate venute per la prima volta, e gentilmente i Testimoni possono aver disposto di sedere con loro per farli sentire a loro agio, ma queste persone possono essere un po’ in ritardo nell’occupare i loro posti. Non sarebbe effettivamente amorevole che il fratello o la sorella cristiana tenesse i posti per queste persone interessate, almeno per un poco?

      Certo, tali esempi sono diversi dal riservare intere file di posti semplicemente per averne qualcuno disponibile per chiunque uno conosca che si trovi a passare di là. I posti dovrebbero tenersi solo per quelli che definitamente verrebbero a unirsi con chi li riserva.

      Comunque, se dopo un ragionevole periodo di tempo la persona per cui si teneva il posto non viene, che cosa si dovrebbe fare? La cosa amorevole da fare sarebbe di dire all’usciere che il posto è disponibile così che vi può mandare qualcun altro. Inoltre, per alcune sessioni, come al discorso pubblico, si può fare l’annuncio che dopo un certo tempo non si dovrebbe tenere nessun posto per conto di persone assenti, così che tutti possano mettersi a sedere prima dell’inizio della sessione.

      In quanto ai posti, è anche bene tener presente che è un’evidenza di amore cristiano quando mostriamo considerazione per le persone che possiamo non aver mai conosciute prima, siano esse nostri fratelli e sorelle cristiani o persone che assistono per la prima volta. Come fa piacere a tutti quando una persona comodamente seduta offre spontaneamente il proprio posto a qualcuno che è anziano, a una madre con un bambino in braccio o a un individuo che evidentemente non è molto forte! Se siete desto, potrete senza dubbio condividere la felicità che deriva dal mostrare tale amorevole considerazione.

      La manifestazione d’amore cristiano da parte dei servitori di Geova in ogni aspetto delle assemblee è per certo notata da altri. Come disse un funzionario civico dopo aver assistito nel 1969 all’assemblea di Kansas City, nel Missouri, per una sola ora: “So che voi siete il popolo di Dio”. Ma, non disse Gesù: “Da questo tutti conosceranno che siete miei discepoli, se avrete amore fra voi”? Sì, questo sarà spesso il risultato quando alle assemblee mostriamo l’un l’altro amore cristiano.

  • ‘Sono tanto grata che mi abbiano fatto visita’
    La Torre di Guardia 1971 | 15 giugno
    • ‘Sono tanto grata che mi abbiano fatto visita’

      La Società Torre di Guardia di Brooklyn, New York, ricevette questa lettera di apprezzamento da una donna abitante nella Nuova Zelanda:

      “Scrivo questa lettera per esprimere il mio apprezzamento riguardo alla vostra meravigliosa organizzazione. Ho venticinque anni e sono madre di tre ragazzi. Da qualche tempo desideravo capire la Sacra Bibbia. Mio marito era battista, e io non appartenevo a nessuna religione. Quando egli mi diede la Bibbia cominciai ad andare in chiesa con lui, ma lì non imparai nulla della Bibbia. Quando arrivarono i nostri figli non potemmo più andare in chiesa, ed eravamo troppo timidi per cercare i battisti nella nuova zona dove ci eravamo trasferiti.

      “Un giorno venne una signorina a chiederci se volevamo iscrivere i nostri ragazzi alla scuola domenicale. Acconsentimmo ed ella ci disse che ci avrebbero informati quando dovevamo accompagnarveli. Non ce ne informarono mai. Non si interessavano proprio di noi. I testimoni di Geova ci avevano visitati, ma io non li avevo mai ascoltati. Avevo preso la loro letteratura, ma non l’avevo mai letta. Pensavo fossero semplicemente un branco di maniaci.

      “Dopo essere stati delusi dai battisti, non sapevamo che cosa fare. Non sapevo come trovare la vera religione e non me la sentivo di andare in ogni chiesa. Era impossibile! Desideravamo tanto di capire la Bibbia che un giorno pregammo Dio di mostrarci la verità. Tre giorni dopo sentimmo bussare alla porta e c’era un uomo che disse: ‘Sono uno studente della Bibbia’. Fui così emozionata che letteralmente lo trascinai dentro. Accettai ansiosamente la sua offerta di aiutarmi a capire la Bibbia. Solo quando se ne fu andato mi resi conto che era un testimone di Geova, e questo mi preoccupò un poco. Ma cominciai a studiare la Bibbia e in seguito cominciò anche mio marito.

      “Con il passar del tempo ci rendemmo conto di aver trovato la vera fede. E il giorno più felice della mia vita fu quando entrambi ci battezzammo all’Assemblea ‘Pace in terra’ del 1969. Piego le ginocchia davanti a Geova Dio e lo ringrazio per avere esaudito quel giorno le nostre preghiere. Sì, lo ringrazio perché i suoi Testimoni ci rivisitarono regolarmente. Con qualsiasi tempo, venivano ad aiutarci. Sì, si interessavano sinceramente di noi.

      “Se quel caro Testimone non fosse uscito quella mattina nell’opera di predicazione oggi potremmo non avere la verità di Dio. I testimoni di Geova ci portarono il più grande dono che qualsiasi uomo possa portare, la speranza di vivere per sempre con i nostri figli nel nuovo ordine di Dio”.

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