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Tempo di decidere nel nome di quale Dio camminareLa Torre di Guardia 1973 | 1° maggio
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30. (a) Come mostrò Gesù stesso che questa è la giusta decisione da prendere? (b) Qual è l’iddio che possiamo adorare “a tempo indefinito, sì, per sempre”, e che cosa significherà per noi?
30 È la sola decisione giusta. È a favore del solo Dio che Gesù Cristo per primo adora con esclusiva devozione. Nessuno può essere vero cristiano se non imita il perfetto esempio di Cristo. (Sal. 69:9; Giov. 2:13-17; 20:17; Riv. 3:12) Tutti i falsi dèi periranno e i loro adoratori insieme ad essi. Geova solo è il vero Dio, imperituro, immortale, che vive “a tempo indefinito, sì, per sempre”. Egli è il solo Dio che possiamo adorare “a tempo indefinito, sì, per sempre”. Questa scelta di adorazione significa eterna rivendicazione per Lui e benedizioni e gioie senza fine per noi nel suo pacifico nuovo ordine. — 1 Tim. 1:17; Sal. 90:2.
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Vi sottomettete oggi all’autorità di Cristo?La Torre di Guardia 1973 | 1° maggio
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Vi sottomettete oggi all’autorità di Cristo?
NEL primo secolo della nostra Èra Volgare Gesù Cristo diede all’apostolo Giovanni una rivelazione divina. In essa rivelò la sua attiva autorità sopra la congregazione cristiana di quel tempo. La rivelazione mostrò che Cristo ispezionava personalmente le condizioni all’interno delle congregazioni. Egli si interessava della loro condizione spirituale, delle loro opere e attività cristiane. Ma non ispezionava soltanto. Era preparato ad agire appropriatamente in base a ciò che rivelava la sua ispezione in quanto al seguire i suoi consigli. — Rivelazione capitoli da 1 a 3; si veda anche La Torre di Guardia del 15 maggio 1972, pagina 303.
Cristo Gesù continua a esercitare oggi piena autorità sulla vera congregazione cristiana in tutta la terra. E, come fece allora, impiega strumenti terreni per esprimere tale autorità. La congregazione cristiana del primo secolo aveva un corpo direttivo formato dagli apostoli e dagli anziani a Gerusalemme. Ora opera un simile corpo di unti cristiani. Questo corpo direttivo è la parte amministrativa della classe dello “schiavo fedele e discreto” o “economo” riguardo a cui Gesù promise: “Il suo signore . . . lo costituirà sopra tutti i suoi averi”. (Matt. 24:45-47; Luca 12:42-44) È dunque necessario riconoscere quel corpo direttivo e il suo posto nella divina disposizione teocratica delle cose per essere sottomessi all’autorità del Figlio di Dio.
I LOCALI CORPI DEGLI ANZIANI SONO IN ARMONIA
Come avveniva nel primo secolo, comunque, ciascuna congregazione ha il suo locale corpo degli anziani. Di tali uomini, l’apostolo Paolo scrisse ai cristiani del suo giorno: “Siate ubbidienti a quelli che prendono la direttiva fra voi e siate sottomessi, poiché essi vigilano sulle vostre anime come coloro che renderanno conto”. (Ebr. 13:17) O, rendendo più letteralmente la parola greca usata dall’apostolo, dovrebbero ubbidire a quelli che li “governano”. (Si veda la Traduzione interlineare del Regno [inglese]). Significa questo che ciascun locale corpo formasse un separato corpo direttivo
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