Essa dovrebbe essere smascherata, ed è responsabilità del comitato della congregazione disassociarla. — 1 Cor. 5:11, 13.

Da tutti i vari tipi di problemi che possono venire all’attenzione del comitato della congregazione, è evidente che occupano un posto di grande responsabilità, un posto che richiede forza spirituale. Ma è anche un grande privilegio poter servire i propri fratelli, e “vi è più felicità nel dare che nel ricevere”, disse Gesù. (Atti 20:35) Com’è verace questo allorché utili consigli assistono quelli che sbagliano a vedere più correttamente le loro responsabilità verso Geova e ad adempierle!

Quando le persone sono aiutate a fare correttamente la volontà di Dio e comprendono la meravigliosa disposizione che Geova ha preso per dar loro sollievo e conforto mediante la congregazione, converranno che tali “doni negli uomini” sono davvero “un riparo contro il vento e uno schermo per il temporale, come canali d’acqua in una steppa, come l’ombra di una grande roccia su terra arida”. — Efes. 4:8, 11, 12; Isa. 32:1, 2, Ga.

1. Qual è l’attitudine di alcuni quando i testimoni di Geova li visitano?

IN QUESTI tempi di difficoltà e crescenti tensioni vi sono moltissime cose che irritano. Le notizie che ricevete dai giornali e dalla radio sono allarmanti e, aggiunte ai vostri molti problemi della vita quotidiana, talvolta vi fanno venire “i nervi a fior di pelle”. Quindi, allorché un testimone di Geova bussa alla vostra porta e prende un po’ di tempo per comunicarvi un messaggio personale dicendovi che Dio è adirato con il mondo e che potete essere personalmente colpito, forse vi seccate. Forse vi chiedete dove trova l’ardire di dirvi una cosa simile, come se egli potesse dire a voi, che siete altrettanto intelligente, qualche cosa per guidare la vostra vita.

2. Quando una persona legge le allarmanti notizie d’oggi, come considera il giornale che le comunica?

² Ora, voi leggete i giornali circa le molte ingiustizie di questo mondo, la crescente percentuale di delitti, il pericolo di essere per strada dopo il crepuscolo, la minaccia della guerra nucleare, il decadimento morale e la corruzione nelle alte sfere governative e tutte le altre cose preoccupanti, ma non vi adirate col giornale perché vi comunica questi fatti. La notizia non è qualche cosa che abbia origine dal mezzo di comunicazione delle notizie. Apprezzate che il giornale vi tenga informati. Può permettervi di agire saggiamente per evitare difficoltà. Ma in quanto ad alcune cose che hanno luogo nella cronaca, potete essere allarmati e indignati; quindi, siete nuovamente lieti quando leggete di casi in cui il giusto vince e la giustizia trionfa.

3. (a) Perché non ci si dovrebbe adirare o seccare con i testimoni di Geova? (b) Qual è la ragione per cui i testimoni di Geova fanno visite, e perché sarebbe bene udire ciò che hanno da dire?

³ Perché dunque assumere una veduta diversa della notizia recata dai testimoni di Geova? In realtà essi vi riferiscono solo una notizia che hanno udita. È vero che il messaggio che recano è diverso da quello riferito dal giornale, ma è ciò nonostante una notizia. È bene che sia diversa, poiché è una notizia dalla più alta fonte. Sono informazioni che spiegano le notizie che leggiamo ogni giorno nei giornali. Dicono il significato d’esse, le cause, e danno anche consigli da una fonte superiore che vi mostrano ciò che si deve fare. Tratta molto di più cose e prospettive buone che non le cattive notizie che udite in genere. Perciò i testimoni di Geova, in realtà, comunicano solo le notizie che, com’essi stessi hanno provato, vengono da una fonte verace, sono la verità e una guida sicura. Vi visitano per amore, pensando che siete una persona che vuole vedere cose buone in armonia con la buona notizia che essi recano e che volete vedere che sia fatta giustizia in relazione con le cose che vorreste ma non potete correggere. In quanto al fatto che dicono che Dio è adirato con il mondo, può essere naturalmente un po’ irritante a udirsi, ma se egli è veramente adirato sarebbe bene sapere perché fanno tale dichiarazione e perché Dio è adirato. Sareste abbastanza onesto da esaminare solo quattro versetti della Bibbia per vedere? Quindi date una breve occhiata con noi a un campo di informazioni che nessuna fonte all’infuori della Bibbia può dare.

UNO SGUARDO A UNA SCENA CELESTE

4. Che cosa fu mostrato all’apostolo Giovanni circa l’ira di Dio?

⁴ L’apostolo Giovanni è colui che riferì in origine la notizia che considereremo, perché fu data per prima a lui e gli fu detto che si applicava agli ultimi giorni. Gli fu mostrato che Dio non sarebbe stato per sempre adirato col mondo ma avrebbe espresso la sua ira e l’avrebbe portata a termine ed essa si sarebbe compiuta. (Riv. 15:1) Lo sguardo che vogliamo dare riguarda i quattro versetti di Rivelazione 15:5-8, e ci aiuta a ottenere le risposte alle suddette domande:

5. Che cos’è rivelato dallo sguardo alla scena celeste descritta in Rivelazione 15:5-8?

⁵ “E dopo queste cose vidi, e il santuario della tenda della testimonianza fu aperto nel cielo, e i sette angeli con le sette piaghe emersero dal santuario, vestiti di lino puro e luminoso, e cinti al petto di cinture d’oro. E una delle quattro creature viventi diede ai sette angeli sette coppe d’oro che eran piene dell’ira di Dio, che vive per i secoli dei secoli. E il santuario fu pieno di fumo a causa della gloria di Dio e a causa della sua potenza, e nessuno poteva entrare nel santuario finché non fossero compiute le sette piaghe dei sette angeli”.

6. Perché ci dovremmo interessare di questa scena celeste?

⁶ È importante dare questo sguardo nel reame celeste, poiché il cielo è un reame più potente della terra, e possiamo trarre molto profitto vedendo ciò che Dio e i santi angeli pensano e fanno circa le cose sulla terra. Analizziamo dunque molto attentamente ciò che è detto qui e vediamo quale notizia ha Dio per noi. Vediamo anche se possiamo o no essere coinvolti e se possiamo o no fare qualche cosa in merito.

7. Che cos’è indicato dall’accesso degli angeli al “santuario della tenda della testimonianza”?

⁷ Giovanni guardò nel santuario della tenda della testimonianza aperto in cielo. Un santuario è un luogo santo; è un luogo dove Dio dimora effettivamente o in modo rappresentativo mediante lo spirito. Ai giorni d’Israele la tenda d’adorazione o tabernacolo nel deserto era chiamata santuario. Aveva un compartimento chiamato Santissimo, in cui era la sacra arca del patto che rappresentava la presenza di Geova stesso. Il sommo sacerdote soleva entrare nel Santissimo, come nel cielo stesso, per spruzzare il sangue di animali dinanzi all’arca nel Santissimo il Giorno d’Espiazione. Ciò che questo significava si adempì dopo la risurrezione di Gesù Cristo quando egli come reale, permanente Sommo Sacerdote per tutto il genere umano comparve dinanzi a Dio in cielo per presentare il valore del suo sacrificio umano.

8. Che cos’è simboleggiato dagli abiti di lino e dalle cinture degli angeli?

⁸ Ora vediamo sette angeli ammessi in questo santuario, nel tempio della presenza di Dio. Mentre emergono si osserva che sono vestiti di lino puro, bianco. Il lino simboleggia purezza e giustizia. (Riv. 19:8) Questo è in armonia col fatto che sono ammessi alla presenza di Dio, che è santo e puro al grado superlativo. (Isa. 6:1-4; Riv. 1:12-17) Gli angeli sono cinti al petto di cinture. Il portare cinture indica che sono servitori di Dio. Le Scritture usano questo simbolismo. Gesù parlò di rendere servizio ai suoi seguaci al suo ritorno, e disse che allora si sarebbe cinto. (Luca 12:37) Gesù si cinse con un asciugatoio, fungendo da servitore dei suoi apostoli quando lavò loro i piedi. (Giov. 13:4, 5) Il sommo sacerdote come pure i sottosacerdoti e i Leviti che servivano Dio nella tenda di adunanza in Israele portavano fasce o cinture. — Lev. 8:7, 13; 1 Sam. 2:18.

9. Che cosa indicherebbe e di che cosa ci assicurerebbe il fatto che le cinture sono d’oro?

⁹ Le cinture viste su questi sette servitori angelici sono d’oro. L’oro era usato nella tenda di adunanza d’Israele per rappresentare cose celesti, divine. (Eso. 25:10, 11, 17, 23, 24, 29, 31) Gli angeli rappresentati dai “sette angeli” sono dunque incaricati di un preziosissimo servizio divino. Di conseguenza, il servizio che questi rendono dev’essere puro, giusto, in armonia con la volontà di Dio. Possiamo essere sicuri che verseranno completamente le piaghe secondo la volontà divina.