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“Mondo di domani” dell’uomo o dominio del Regno di Cristo: Quale?La Torre di Guardia 1966 | 1° ottobre
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queste forze demoniche. Tale potere lo possiede il Re del governo di Dio; la scienza non lo possiede. — Ebr. 2:14, 15.
Leggete gli scritti di eminenti uomini di questo mondo. Quindi paragonate il loro appello e la loro vita alle parole e alla vita di colui che disse: “Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. Prendete su di voi il mio giogo e divenite miei discepoli, poiché io sono d’indole mite e modesto di cuore, e troverete ristoro per le anime vostre. Poiché il mio giogo è piacevole e il mio carico è leggero”. (Matt. 11:28-30) Chi preferireste voi avere come governante su di voi?
Sarete saggi se deciderete di non riporre la vostra fiducia in uomini imperfetti e nelle loro predizioni e promesse fallibili. Eppure ci vuole più di questo. Avete bisogno della conoscenza della Parola di Dio. Avete mai investigato seriamente la Bibbia, non solo leggendola ma studiandola? Non pensate che ora ne avete il dovere verso voi stessi e quelli che amate? Sì, perché non accettate l’invito dell’Autore della Bibbia, che dice: “Orsù, venite e discutiamo”? (Isa. 1:18, Ga) I testimoni di Geova vi offrono il loro sincero aiuto.
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I cristiani hanno bisogno di “questa buona notizia del regno”?La Torre di Guardia 1966 | 1° ottobre
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1. Quale è la comune reazione nella cristianità quando si predica “questa buona notizia del regno”?
QUAL è stata la vostra reazione quando un testimone di Geova si è avvicinato per la prima volta a voi e ha spiegato che era venuto a predicarvi la “buona notizia del regno”? Se siete membro di un’organizzazione religiosa della cristianità, forse avete pensato, come si sono espressi alcuni: ‘Perché non andate da qualcuno che ne ha bisogno, da quelli che non credono nel cristianesimo? Il mio predicatore predica il Regno, infatti, lo predica da molti anni’.
2. Mostrate che in tempi passati Dio ha trattato col suo popolo per mezzo di progressivi messaggi di buona notizia.
2 È comprensibile che la pensiate così. D’altra parte, pensate un po’ a questa domanda: Il fatto stesso che siete membro di una religione non significa forse che attendete qualcosa di buono nel futuro? E nel passato non ha Dio mandato al suo popolo progressivi nuovi messaggi in tempi diversi? Quando nacque Gesù a Betleem verso il principio della nostra Èra Volgare, gli angeli l’annunciarono come buona notizia. (Luca 2:10) Circa trent’anni dopo, sei mesi prima che Gesù fosse battezzato nel fiume Giordano e cominciasse il suo ministero, Dio lo considerò buona notizia tanto che mandò uno speciale messaggero, Giovanni Battista, a proclamarlo ai Giudei. (Matt. 3:1, 2) Questo fu in adempimento alla buona notizia che Dio aveva data ad Abraamo. (Gal. 3:8) Quando Gesù morì, i suoi discepoli furono molto addolorati, ma quando fu risuscitato, e disse loro che gli era stata data ogni autorità in cielo e sulla terra, questa, per i discepoli, fu la migliore notizia che avessero ricevuto fino a quel tempo. (Matt. 28:18-20; Luca 24:50-53) Ma prima di morire Gesù parlò ai suoi discepoli di una notizia anche migliore che sarebbe stata proclamata in proporzioni mondiali in un tempo assai lontano dal loro giorno.
LA BUONA NOTIZIA D’OGGI È RIVOLTA PRIMA AI CRISTIANI
3. A quali persone anzitutto è rivolta la buona notizia predicata ora dai testimoni di Geova, e perché ogni professante cristiano dovrebbe esaminarla a fondo?
3 Questa è la prima di due buonissime ragioni per cui la buona notizia del Regno predicata dai testimoni di Geova oggi è di maggiore interesse per i cristiani che per chiunque altro. Infatti, è inviata specificamente e anzitutto ad essi. Chiunque si professi cristiano dovrebbe almeno esaminare che cos’è la buona notizia che viene proclamata, poiché è una speciale buona notizia per i cristiani del nostro giorno. Vediamo come avviene ciò.
4. (a) Con quale annuncio Giovanni Battista e Gesù diedero inizio al loro ministero? (b) In quale ambiente Gesù disse: “Questa buona notizia del regno sarà predicata”?
4 Quando Gesù fu sulla terra diede inizio al suo ministero in Galilea con l’annuncio: “Il regno dei cieli si è avvicinato”. (Matt. 4:17) Giovanni aveva cominciato a dare quell’annuncio l’anno prima. I discepoli di Gesù accolsero la buona notizia della terrestre presenza di Gesù il Re e la proclamarono in lungo e in largo per tutta la Palestina durante i tre anni e mezzo del ministero di Gesù insieme a loro. Disse loro, comunque, che avrebbe dovuto andarsene da loro e che a suo tempo sarebbe tornato, dopo aver ricevuto il potere del Regno. Erano molto interessati nel suo ritorno, poiché sapevano che ciò avrebbe significato per loro sedersi su troni con lui nel suo regno. Perciò gli chiesero poco prima della sua morte: “Quale sarà il segno della tua presenza e del termine del sistema di cose?” (Matt. 24:3) Rispondendo Gesù descrisse un lungo elenco di avvenimenti che si sarebbero verificati per contrassegnare questo tempo della sua seconda presenza e, fra le altre cose, disse: “Questa buona notizia del regno sarà predicata in tutta la terra abitata, in testimonianza a tutte le nazioni; e allora verrà la fine”. — Matt. 24:14.
5. (a) Che cosa predicarono i discepoli di Gesù intorno al Regno dopo la morte di Gesù? (b) Fu questo e ciò che predicano ora i predicatori della cristianità “questa buona notizia del regno”, come dice Matteo 24:14? Spiegate.
5 Dopo la morte di Gesù i suoi discepoli non proclamarono più ‘il regno è vicino’, poiché il Re non era vicino fra loro. Essi predicarono il Regno avvenire. I predicatori della cristianità, nel corso dei secoli passati, hanno predicato un regno avvenire. Ma si noti che Gesù parlava del tempo della fine, quando disse: “QUESTA buona notizia del regno sarà predicata”. Sì, la buona notizia del Re vicino sarebbe stata predicata di nuovo, significando che il Regno era stato ricevuto dal Re e che egli era tornato per esercitare il potere del Regno. In altre parole, questa buona notizia del regno sarebbe stata la buona notizia che alfine il Regno era stato istituito col potere. Lo scopo della predicazione d’essa sarebbe stato per una testimonianza. Sarebbe pertanto stata compiuta da testimoni del Regno che fossero cristiani.
6. Che cosa prova ulteriormente che c’è una speciale buona notizia da proclamare in un tempo molto posteriore al giorno di Giovanni?
6 Credete che è così? o ne vorreste ulteriore prova? Considerate dunque questo fatto: L’apostolo Giovanni visse per impegnarsi vigorosamente per oltre sessant’anni nella proclamazione della buona notizia del Regno che doveva venire nel futuro. Eppure verso la fine del primo secolo E.V. Giovanni ricevette una visione di futuri avvenimenti storici, e fra le cose che si sarebbero verificate al tempo del giudizio delle nazioni era inclusa una speciale buona notizia:
7. Quando Rivelazione 14:6, 7 indica che sarebbe stata predicata una speciale buona notizia?
7 “E vidi un altro angelo volare nel mezzo del cielo, e aveva un’eterna buona notizia da dichiarare come lieta novella a quelli che dimorano sulla terra, e ad ogni nazione e tribù e lingua e popolo, e diceva ad alta voce: ‘Temete Dio e dategli gloria, perché l’ora del suo giudizio è arrivata, e adorate Colui che fece il cielo e la terra e il mare e le fonti delle acque”. — Riv. 14:6, 7.
8. (a) Che cos’è mostrato dal fatto che l’angelo con la buona notizia volava nel mezzo del cielo? (b) Significa forse l’angelo nel mezzo del cielo che parla ad alta voce che le persone avrebbero visto un angelo letterale parlare con accenti tonanti, o che cosa?
8 Significò questo che Giovanni non aveva predicato la buona notizia prima? Niente affatto. Significa che c’era un’ulteriore e più grande buona notizia da proclamare in tempi futuri.a Si noti che l’angelo volava relativamente vicino alla terra, poiché il mezzo del cielo è descritto nella Bibbia come luogo dove volano gli uccelli. (Riv. 19:17) Significò questo che un angelo avrebbe letteralmente scosso la terra con voce tonante? No, poiché Dio non toglierà il messaggio dalle mani dei seguaci di Cristo sulla terra. Cristo disse loro: “Mi sarete testimoni . . . fino alla più distante parte della terra”. (Atti 1:8) Ma Gesù disse che, quando fosse arrivato nella sua gloria, avrebbe avuto gli angeli con sé. (Matt. 25:31) Nella profezia di Rivelazione egli mostra che “questa buona notizia” sarebbe stata così importante che avrebbe usato potenti angeli celesti per dirigere la predicazione d’essa fino ai confini della terra in testimonianza. Il messaggio non sarebbe stato comunicato direttamente o udibilmente dall’angelo nel mezzo del cielo, ma da persone sulla terra, da adoratori che temono Dio e gli rendono gloria. Volare nel mezzo del cielo e con un’alta voce sovrumana avrebbe significato che si sarebbe udito per un vasto raggio da quell’altezza mentre faceva il giro intorno alla terra. Era buona notizia che meritava d’essere udita e che vi prestasse attenzione ogni abitante della terra. La buona notizia sarebbe venuta, non da uomini politici o governati terreni, ma dal cielo, e avrebbe influito su ogni persona vivente sulla terra, uomo, donna e bambino.
9. (a) Quale fatto dovrebbe essere un incentivo a esaminare la buona notizia che viene predicata? (b) Che cosa dimostra l’efficacia e la forza di “questa buona notizia del regno”?
9 Il fatto che più di un milione di persone, soprattutto nei paesi noti come cristianità, hanno riconosciuto “questa buona notizia” come veramente annunciante l’istituzione del Regno per cui pregavano, è un incentivo ad ascoltare. Queste persone hanno analizzato attentamente l’annuncio, e l’efficacia e la forza della buona notizia è tale che nel 1965, 1.034.268 proclamavano regolarmente “questa buona notizia”. Esse dedicarono 171.247.644 ore e tennero 770.595 studi biblici a domicilio con altri che ascoltano. La proclamazione dell’anno precedente (1964) aveva aggiunto alle loro file 64.393 proclamatori.
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