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Siate un vaso per un uso onorevoleLa Torre di Guardia 1973 | 1° settembre
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popolari fra loro. Paolo quindi dichiara: “Noi ricevemmo non lo spirito del mondo, ma lo spirito che è da Dio, affinché conosciamo le cose che ci sono state benignamente date da Dio. E queste cose diciamo non con parole insegnate da sapienza umana, ma con quelle insegnate dallo spirito, mentre associamo a cose spirituali parole spirituali”.
27. Anziché cercare di evadere dalla realtà, che cosa fanno i testimoni di Geova?
27 I testimoni di Geova non cercano di evadere dalla realtà. Vivono ora con uno scopo. ‘Rinnovano la loro mente’ da quello che erano in precedenza quando ‘si conformavano a questo sistema di cose’. (Rom. 12:2) Un musicista che aveva vissuto una vita irreale prendendo droghe cominciò a studiare la Bibbia con i testimoni di Geova. I suoi colleghi lo deridevano, dicendogli con scherno: “Ti stanno facendo il lavaggio del cervello”. Opportunamente rispose: “Date le condizioni del nostro cervello, ha bisogno di un buon lavaggio”.
28. In che modo quelli che seguono la via della Bibbia hanno una speranza molto migliore di quelli che cercano l’evasione nelle droghe?
28 Sì, i testimoni di Geova hanno purificato i loro pensieri. Si attengono alla verità delle parole bibliche: “La santa devozione è utile per ogni cosa, giacché ha la promessa della vita d’ora e di quella avvenire”. Inoltre, comprendono che, come disse l’apostolo, la loro “fatica non è vana riguardo al Signore”. — 1 Tim. 4:8; 1 Cor. 15:58.
29. (a) Come Romani 14:17 ci mostra che cose come le droghe non ci possono aiutare a ottenere la benedizione di Dio? (b) Come considererà e impiegherà Dio quelli che ora cercano di acquistare i frutti del suo spirito?
29 Non è dunque il mangiare o il bere o il fumare marijuana né il far uso di droghe che permette di accostarsi a Dio, ma è la conoscenza della Bibbia e il fare la volontà di Dio. Sarebbe bene riflettere sempre su ciò che è scritto in Romani 14:17 quando ci vengono presentati argomenti come quelli che usano i drogati, poiché sappiamo che non è quello che mangiamo, o beviamo, o fumiamo o mettiamo nei nostri corpi che ci rende servitori di Dio o che ci fa ottenere il suo favore. L’apostolo scrisse: “Il regno di Dio non significa mangiare e bere [e si potrebbe aggiungere, usare droghe], ma significa giustizia e pace e gioia con spirito santo”. (Rom. 14:17) Perseguendo i frutti dello spirito di Dio, ci renderemo disponibili a Geova perché si serva di noi in modo onorevole. Egli ci provvederà un posto nel suo nuovo ordine. — 2 Tim. 2:21.
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L’eccellente condotta, una potente testimonianzaLa Torre di Guardia 1973 | 1° settembre
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L’eccellente condotta, una potente testimonianza
IL PROFONDO amore verso Geova Dio e i propri simili spinge i veri cristiani a comportarsi in modo lodevole. La loro eccellente condotta ‘adorna l’insegnamento di Dio’. (Tito 2:10) Rende quell’insegnamento attraente per le persone oneste. Infatti, molti che ora si associano con i cristiani testimoni di Geova furono inizialmente attratti dal messaggio biblico osservando la potente testimonianza data dalla lodevole condotta.
● Mentre lavorava al Servizio di Agenzia della Dogana di Atlanta, in Georgia, una donna conobbe una testimone di Geova. Riguardo a questa Testimone ella scrive: “C’era qualche cosa di rimarchevolmente diverso in questa donna. La sua modestia e il suo modo di comportarsi erano diversi dalla maggioranza delle donne d’affari. Divenimmo amiche e, durante una conversazione, ella mi disse che era testimone di Geova.
“Benché dapprima questo mi sembrasse piuttosto strano, mi interessava sentire di più in merito. Mentre rispondeva al fuoco di fila delle mie domande, compresi che questa era esattamente la verità”.
Oggi anche questa donna è una dedicata, battezzata testimone di Geova.
● L’interesse di un direttore di un grande ristorante negli Stati Uniti fu destato quando una Testimone cominciò a lavorare lì. Nel ristorante lavoravano circa venticinque cuochi e camerieri e da cinquanta a settantacinque donne. Ma questa Testimone si distingueva da tutti gli altri. In breve tempo si fece conoscere come una delle migliori lavoratrici. Non bestemmiava mai né fumava, non partecipava quando raccontavano barzellette spinte né prendeva parte ad alcuna festa dopo le ore di lavoro. Faceva anche buon uso dei suoi intervalli per considerare soggetti biblici.
Tutto questo fece una favorevole impressione sul direttore. Egli cercò di assisterla dandole l’opportunità di assentarsi nelle feste religiose. Ma ella rifiutava queste opportunità spiegando sempre con le Scritture perché non vi partecipava.
Infine il direttore cominciò a fare più domande. Accorgendosi del suo interesse, la Testimone lo indirizzò a un Testimone, e fu iniziato con lui uno studio biblico a domicilio.
In seguito, questo direttore sposò la Testimone la cui condotta gli aveva fatto impressione, rinunciò al suo lavoro di direttore, e come battezzato testimone di Geova, intraprese il ministero di “pioniere” in servizio continuo. Egli presta ora servizio da circa tredici anni come sorvegliante viaggiante.
● Narrando la sua esperienza personale, una Testimone della California dice: “La maggioranza delle persone, pensando ai testimoni di Geova, pensa alla loro attività di porta in porta. Ma non fu così per me. Venni a contatto con una Testimone a scuola. Non frequentavamo insieme le lezioni né c’era alcuna amicizia fra noi. Ma la osservavo da lontano. Notavo che era diversa e questo mi attrasse.
“Un giorno questa Testimone si avvicinò a me e alla mia gemella e ci chiese se volevamo studiare la Bibbia con lei. Io accettai prontamente, ma mia sorella semplicemente seguiva. Durante i nostri studi, quando ebbi conosciuto meglio questa Testimone, vidi che tutta la sua veduta della vita era diversa. Era così sicura, felice e soddisfatta. Aveva una vita morale pura e non partecipava alle attività scolastiche fuori programma.
“Dopo un po’ la mia gemella smise di studiare, ma io continuai. Mia sorella cercava sempre di scoraggiarmi e mi rendeva le cose molto difficili. Anche mio fratello mi scoraggiò, specialmente quando notò che cominciavo a cambiare il mio modo di vestire. Anche mio padre cercò d’impedire che mi impegnassi.
“Col passare del tempo cominciai a vedere sempre più la distinzione fra i testimoni di Geova e il mondo. Ad esempio, alla mia prima assemblea di distretto cominciai realmente a notare la differenza fra la modesta lunghezza delle gonne e dei vestiti delle Testimoni e la lunghezza dei miei vestiti, che erano come quelli del mondo. Infatti, ne fui così imbarazzata che per tutto l’ultimo giorno dell’assemblea indossai un grembiule per nascondere il vestito”.
Oggi questa ragazza, insieme alla Testimone incontrata a scuola, compie il ministero di pioniera in servizio continuo. È molto grata di aver incontrato qualcuno diverso a scuola, qualcuno che rifletteva in ogni modo il cristianesimo.
È chiaro che l’eccellente condotta cristiana dà un’eccellente testimonianza e rende più efficace la pubblica proclamazione della verità biblica. Non dovrebbe questo incoraggiare ulteriormente i veri cristiani a lasciare che l’amore verso Dio e il prossimo li spinga a mantenere sempre un’eccellente condotta?
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Il Salmo 119 esalta la Parola di GeovaLa Torre di Guardia 1973 | 1° settembre
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Il Salmo 119 esalta la Parola di Geova
“LA TUA parola è una lampada al mio piede, e una luce al mio cammino”. Questo versetto della Sacra Scrittura è molto noto, e assai caro, agli studiosi della Bibbia. Queste parole si trovano assai appropriatamente nel Salmo 119 (versetto 105). Perché assai appropriatamente? Perché dal principio alla fine questo Salmo esalta la Parola di Dio.
Uno degli interessanti aspetti del Salmo 119 è che è un acrostico; ma, a differenza della maggior parte degli altri salmi acrostici in cui ciascun successivo versetto comincia con una successiva lettera dell’alfabeto
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