Noi apprezziamo i giovani che camminano nella via di Geova
“Tu sei la mia speranza, o Sovrano Signore Geova, la mia fiducia dalla mia giovinezza”. — Sal. 71:5.
1. Che cos’è anche più importante per i genitori che vedere i figli muovere i primi passi?
COME sono felici i genitori quando il loro bambino impara a camminare! Come sono fieri di vedergli fare i primi pochi passi! Ma, col passar del tempo, in quale via lo condurranno i suoi passi? Imparerà a seguire la via che Geova addita? I suoi genitori lo aiuteranno a seguire questa via? Imparerà a conoscere il “sentiero della vita” e il “sentiero della rettitudine”? O si volgerà al sentiero dei malvagi, calcando la via di quelli che dimenticano Dio? Molto dipende dall’addestramento che il bambino riceve sin dalla tenera età e dall’istruzione impartitagli dai genitori. — Sal. 16:11; 27:11; Prov. 4:14, 18.
2. Quale tendenza nota un famoso scrittore?
2 Il fatto che molti fanciulli si allontanano dalla strada giusta è stato ammesso da James Michener in un recente articolo. Benché intitolato “Quello che c’è di buono nei giovani d’oggi”, faceva luce sugli attuali problemi dei giovani, parlando della “turbolenta rivolta dei giovani in anni recenti”, del ‘divario tra le generazioni e del divario culturale’, della “cultura della droga” e della tendenza alla violenza. Il suo articolo riferiva: “In anni recenti a Filadelfia, per esempio, fra i ragazzi delle scuole vi sono stati ogni anno una cinquantina di omicidi, molti dei quali commessi mentre andavano a scuola o tornavano a casa. Ora, questo non è un piccolo cambiamento; è una rivoluzione di dimensioni enormi. Trovo tra i giovani di ogni livello uno spirito selvaggio, indifferenza verso la disciplina e, in modo più evidente, un completo cambiamento di veduta verso il vocabolario, essendo ora normale far uso del linguaggio più blasfemo”.
3. Quanto è grave il problema della delinquenza minorile?
3 Lo stesso problema inerente ai giovani si nota in tutto il mondo. Un articolo del Daily Mail di Londra riferì: “Fanciulli di soli 10 anni sono sempre più responsabili di aggressioni e reati violenti. Uno studio di Scotland Yard rivela un sorprendente aumento nel numero dei ragazzi colpevoli”. Una notizia dal Brasile dice che “a San Paolo e a Rio de Janeiro c’è stato un irrigidimento delle misure punitive per contenere la piaga in rapida diffusione della delinquenza minorile. La polizia calcola che la delinquenza minorile aumenterà quest’anno almeno del 12 per cento. ‘Alcuni genitori insegnano addirittura i trucchi ai figli’, disse un agente di polizia”. L’anno scorso a Los Angeles furono processati per omicidio più minorenni (104 in tutto) che adulti. In Irlanda un poliziotto morì quando un gruppo di ragazzi prese a sassate il suo autoblindo causando uno scontro mortale. A New York una ragazza di tredici anni fu presa durante una rapina a mano armata in una cassa di risparmio. È stato riferito che negli Stati Uniti l’età media dei ragazzi che scappano di casa è ora di quindici anni, e non è raro che ragazzi di quell’età facciano uso di droga. È dunque chiaro che i ragazzi possono rimanere coinvolti in gravi problemi anche in giovane età. Potete aiutare i vostri figli a evitare tali difficoltà?
4. Alla luce della Bibbia, ci deve sorprendere questo problema, e che cosa è spesso utile ai figli?
4 Mentre alcune famiglie che si sforzano di mettere in pratica la Bibbia nella loro vita riscontrano ancora che i figli sono indifferenti o ribelli, questa non è una cosa del tutto sorprendente se esaminiamo il caso di Giacobbe ed Esaù, due figli della stessa famiglia che seguirono nella vita due strade opposte, o se consideriamo il fatto che secondo la profezia biblica gli “ultimi giorni” sarebbero stati contrassegnati da figli “disubbidienti ai genitori”. (2 Tim. 3:1, 2) Comunque, tali problemi sorgono molto più spesso nelle famiglie dove i figli non ricevono come guida norme scritturali.
5. Perché molti genitori e figli sono da lodare?
5 I genitori che hanno figli credenti sono senz’altro da lodare per lo sforzo che hanno compiuto per insegnare alla loro famiglia la Parola e i propositi di Dio. Anche i figli meritano lode, particolarmente se consideriamo le pressioni esercitate su di loro da compagni increduli e anche dagli insegnanti che forse si fanno beffe del punto di vista biblico. Per di più, molti giovani hanno imparato ad apprezzare la sapienza della Parola di Dio anche se sono stati scoraggiati o contrastati dai loro genitori o da altri familiari. Dopo avere studiato la Bibbia hanno detto come il salmista: “La tua parola è una lampada al mio piede, e una luce al mio cammino”. — Sal. 119:105.
VINTA L’OPPOSIZIONE
6. (a) Quale opposizione incontrò un giovane fratello di Trinidad? (b) Quale consiglio scritturale seguì?
6 Un ragazzo che studiava le Scritture a Trinidad incontrò molta opposizione dalla famiglia, particolarmente dalla zia. In un’occasione ella gli strappò i pantaloni per impedirgli di andare a un’adunanza. Un’altra volta andò alla Sala del Regno per fare una scenata e dissuaderlo dall’assistervi. La madre lo picchiava. Quando fu il suo turno di pronunciare il primo discorso pubblico sulla Bibbia gli nascosero le scarpe, così che dovette prenderne un paio a prestito da un vicino. Tuttavia ora egli compie il servizio cristiano continuo e ha potuto aiutare spiritualmente altri familiari. In effetti, ha detto come il Salmo 119:57-61: “Geova è la mia parte; ho promesso di osservare le tue parole. Ho placato la tua faccia con tutto il mio cuore. Mostrami favore secondo il tuo detto. Ho considerato le mie vie, per volgere i miei piedi ai tuoi rammemoratori. Mi affrettai, e non m’attardai per osservare i tuoi comandamenti. Le medesime funi dei malvagi mi circondarono. Non dimenticai la tua legge”.
7. Quali benedizioni ebbe una ragazza che, nonostante l’opposizione, confidò nella Parola di Geova?
7 In un’altra famiglia la figlia narra che fu il fratello a conoscere prima la verità e a suscitare l’interesse di lei. Per qualche ragione la madre fu immediatamente contraria. Essi dovettero continuare lo studio in segreto, studiando sotto la tavola per non venire sorpresi, ma ben presto la madre vi pose fine e fu anche proibito loro di menzionare in casa il nome di Geova. In seguito la figlia fu mandata in una scuola femminile e costretta ad andare in chiesa, sebbene supplicasse il ministro di permettere a una testimone di Geova di andare a studiare con lei. Gli insegnanti della scuola ebbero molte parole di sarcasmo per le sue credenze e molte compagne di scuola la schernivano e cercavano di attaccare briga. In seguito, quando fu affidata alla tutela di una coppia di luterani, non si diede per vinta benché essi fossero molto contrari alla sua fede e la buttassero infine sul lastrico. Alla scuola superiore colse l’occasione di parlare nella lezione di scienze sul soggetto “L’uomo è venuto per mezzo dell’evoluzione o per mezzo della creazione?” Quindi distribuì ventiquattro libri e iniziò uno studio biblico. Uno dei giovani con cui studiò è ora un testimone di Geova dedicato, e questa giovane sorella ha fatto la pioniera regolare per oltre tre anni. Esperienze come questa mostrano che i ragazzi possono camminare nella via di Geova qualunque opposizione sorga, e dire, in effetti: “Ho confidato nella tua parola . . . e per certo osserverò la tua legge di continuo, a tempo indefinito, sì, per sempre”. — Sal. 119:42-44; Eccl. 12:1.
8. Come possono gli anziani rafforzare i giovani i cui sforzi di seguire la via di Geova sono contrastati?
8 Le congregazioni nelle quali ci sono fanciulli che hanno tale opposizione familiare fanno bene a dare a questi giovani tutto l’incoraggiamento possibile. Gli anziani delle congregazioni vorranno aiutare e incoraggiare non solo i nuclei familiari, ma specialmente i giovani che si trovano in case religiosamente divise, parlando loro nella Sala del Regno, visitandoli a domicilio, se è il caso, e invitandoli a godere dell’associazione spirituale nonché della ricreazione insieme alla famiglia dell’anziano quando è appropriato. Questi giovani Testimoni devono sapere che gli altri della congregazione si interessano moltissimo di loro, ed è bene parlare loro di quello che fanno, delle loro mete nella vita, dando paterni consigli scritturali quando sembra appropriato. Tutto questo fa parte dell’opera dell’anziano nella congregazione ed è un’altra indicazione che egli apprezza questi giovani che si sforzano di camminare nella via di Geova nonostante gli ostacoli posti sul loro cammino. Con questo incoraggiamento da parte dei conservi della congregazione, il giovane sarà incoraggiato a dire: “Sono compagno di tutti quelli che in effetti ti temono, e di quelli che osservano i tuoi ordini. La tua amorevole benignità, o Geova, ha riempito la terra. Insegnami i tuoi propri regolamenti”. — Sal. 119:63, 64.
SI SCHIERANO FERMAMENTE
9. Quali scritture hanno aiutato molti giovani a dare un’eccellente testimonianza alla neutralità cristiana?
9 L’integrità e la neutralità dei giovani cristiani sono sfidate in molti modi, particolarmente negli anni della scuola. Spesso sorge una controversia in relazione agli inni nazionali o scolastici e al saluto alla bandiera, poiché le nazioni desiderano inculcare il nazionalismo negli studenti. Come gruppo, i giovani testimoni di Geova cristiani sono rimasti fermi nonostante tali difficoltà, mantenendo così la loro neutralità cristiana anche se, per alcuni, ha significato essere espulsi dalla scuola. Comunque, quelli che hanno ricordato il principio scritturale di Esodo 20:4, 5 (“Non ti devi fare immagine scolpita né forma simile ad alcuna cosa . . . non devi inchinarti a loro né essere indotto a servirle”) e l’esempio dei tre fedeli Ebrei narrato in Daniele capitolo 3, i quali si astennero dall’adorazione dell’immagine, sono stati rafforzati per sopportare queste prove, e hanno dato così un’eccellente testimonianza a funzionari scolastici e governativi. — Prov. 20:11.
10. In che modo il fermo atteggiamento di una giovane alunna recò una benedizione?
10 Un’alunna undicenne della California fu avvicinata da una compagna di scuola che le chiese se era testimone di Geova; pensò che questa dovesse essere la ragione per cui non si alzava per l’inno nazionale e non lo cantava. La ragazza che le aveva fatto la domanda si interessava della verità essendo stata incuriosita dai nonni e voleva uno studio biblico, benché i genitori non fossero interessati. Ben presto altri si interessarono dello studio, così che una volta durante l’intervallo di tempo libero a scuola undici parteciparono allo studio. Come risultato di questo atteggiamento assunto da una ragazza a sostegno di ciò che crede fu data ad altri un’ottima testimonianza.
11. (a) Quali altri problemi si presentano ai giovani Testimoni? (b) Quali pressioni sono state esercitate sui giovani per indurli a fare compromesso riguardo ai princìpi biblici, e come sono state superate?
11 Anche se la controversia del nazionalismo non è intensa, possono essere esercitate altre pressioni. Lo studente bravo è sollecitato a farsi un’“istruzione superiore” o può essere invogliato a ottenere vantaggi materiali per mezzo dell’impiego secolare. (1 Tim. 6:17, 20, 21) A scuola molti sono spinti a conformarsi nel modo di vestire e di acconciarsi i capelli. Ma i giovani Testimoni hanno rifiutato di vestirsi come i giovani del mondo, evitando di adottare tipi d’abito immodesti e che forse conducono all’immoralità o li farebbero classificare insieme a un gruppo di ribelli. Una giovane sorella era presa in giro e definita “intoccabile” a causa del suo abito modesto, ma ella spiegò semplicemente che, come testimone di Geova, questa era la norma che seguiva. Un capofamiglia con sette figli riferì che non avevano problemi in merito ad abiti immodesti o ad acconciature esagerate, poiché i genitori insistevano che portassero i capelli di una certa lunghezza e vestissero con modestia. Questo è stato in effetti una protezione per i suoi familiari, poiché ora il modo di vestire di altri ragazzi del quartiere appare loro stravagante e non desiderano frequentarli.
12, 13. In che modo le norme bibliche possono essere una protezione?
12 Similmente, questi genitori sono stati in grado di impartire guida ai figli in quanto a divertimento stabilendo norme compatibili con i princìpi biblici riguardo a musica, letture e televisione. Tale addestramento sarà molto utile in seguito, quando i figli saranno in età da scegliere i propri divertimenti, il tipo di pellicole che vedranno, le canzoni che canteranno, le cose di cui si interesseranno.
13 Il timore di dispiacere a Geova aiuterà anche a resistere alle pressioni esercitate a scuola da coloro che li sfidano a far questo o quello, anche a far uso di droga. (Sal. 111:10) Molti giovani Testimoni hanno riscontrato che il miglior modo per proteggersi dalle difficoltà o dai cattivi compagni è di dire ad altri ciò che credono. Se uno è conosciuto come testimone di Geova, perché parla della verità biblica appena ne ha l’occasione, essa respingerà quelli che non hanno un buon cuore o norme elevate, mentre attirerà gli altri.
PARLANO AD ALTRI DELLA BUONA NOTIZIA
14. Che cosa hanno fatto molti giovani per far conoscere la verità a scuola? Includete esperienze locali.
14 Molti giovani Testimoni hanno colto l’occasione di dire la buona notizia a scuola, testimoniando a insegnanti e a compagni di scuola. Alcuni hanno fatto temi scolastici o commenti nelle considerazioni in classe basandosi sulla Bibbia o su materiale tratto dalle pubblicazioni della Società Torre di Guardia. Essi si avvalgono delle favorevoli occasioni di dare testimonianza a scuola, presentando talora riviste speciali di particolare interesse o copie del libro Evoluzione, avendone distribuite in questo modo migliaia di copie. Essi hanno trovato veraci le parole del salmista: “Ho più perspicacia di tutti i miei insegnanti, perché i tuoi rammemoratori sono la mia sollecitudine”. — Sal. 119:99.
15. Narrate un esempio di una testimonianza data a scuola da giovani desti.
15 Nello stato dell’Arkansas, una ragazza che è Testimone ricordò un articolo di Svegliatevi! sul cucito che sarebbe stato appropriato per la sua lezione di economia domestica, così che lo portò all’insegnante e questa lo lesse alla classe. In seguito l’insegnante accettò altre pubblicazioni, e fu iniziato con lei uno studio. In Germania, un giovane Testimone fece alcune ricerche sul soggetto della droga, volendo dare una testimonianza durante la considerazione in classe che avrebbe fatto seguito alla proiezione di un film su quel soggetto. Quando l’insegnante gli chiese quali erano le sue osservazioni in qualità di testimone di Geova, egli fece così bene che gli permisero di parlare a due classi per oltre due ore, citando le Scritture e le pubblicazioni che aveva portate. In seguito, fu invitato a parlare a sedici classi per un periodo di quattro ore. Complessivamente, l’uditorio incluse 691 studenti, e furono lasciate centinaia di riviste.
16. In che modo altri hanno parlato della verità ai compagni di scuola?
16 A Cipro, un fanciullo cristiano di nove anni ebbe l’occasione di dare un’eccellente testimonianza quando fu chiesto in classe che cosa credono i testimoni di Geova. Dopo alcune osservazioni di altri egli disse che, essendo lui stesso testimone di Geova, era maggiormente in grado di rispondere alla domanda e poi fece un discorso estemporaneo mostrando che i testimoni di Geova sono cristiani che adorano Geova, poiché egli è sia il Creatore che il Padre di Gesù. Egli superò un’obiezione indicando che, per essere in armonia con la dichiarazione degli angeli alla nascita di Gesù: “sulla terra pace fra gli uomini di buona volontà”, non bisogna partecipare a conflitti armati. (Luca 2:13, 14; si paragoni Matteo 11:25) Un’altra che colse l’occasione di dare testimonianza fu una ragazza cristiana della California scelta per fare il discorso d’addio per la sua classe che si diplomava. Questa testimone di Geova parlò a 800 persone sul soggetto “La mia speranza per il futuro”, dando una meravigliosa testimonianza in merito alle promesse bibliche. Ma, come ella disse: “Non avrei potuto riuscirci senza l’aiuto di Geova”.
17. (a) Che parte hanno il desiderio e lo sforzo nel rendere possibile una bella esperienza come quella della giovane Testimone del Cile? (b) Come i giovani proclamatori che danno testimonianza mettono in pratica il pensiero di Salmo 119:46-48?
17 Vi siete valsi di tali opportunità per dare testimonianza? Potete ricevere un meraviglioso privilegio come quello che ebbe nel Cile una proclamatrice tredicenne del regno di Dio. L’insegnante diceva alla classe che la Bibbia è un mito e che l’evoluzione è verace, così la proclamatrice fece alcuni commenti per spiegare perché non poteva essere d’accordo. Non passò molto tempo che alcuni studenti le chiesero di insegnare loro la Bibbia, e ben presto ella ammaestrava due volte la settimana un gruppo di ventisette persone. Si preparò con cura e le sottopose anche a prove scritte. Alla fine dell’anno il direttore della scuola stabilì di considerare queste votazioni come parte del regolare programma scolastico. Ora tre giovani di questo gruppo vengono alle adunanze. — Sal. 119:46-48.
18. In che modo molti hanno avuto la gioia di servire Geova nella giovinezza, e con quali vantaggi?
18 Altri hanno dedicato al servizio di campo il tempo libero che avevano nei periodi festivi e durante le vacanze scolastiche, e molti che sono battezzati hanno partecipato all’opera di pioniere temporaneo. Ciò serve a edificare la loro spiritualità, oltre che a indirizzare altri alla congregazione. Spesso questo servizio di pioniere temporaneo porta al servizio di predicazione continuo. Come ha scritto di recente una giovane cristiana che da quattro anni compie tale opera in servizio continuo: “Vorrei poter esprimere a tutti i fratelli e le sorelle giovani la gioia che si prova servendo Geova nella giovinezza. Molti giovani penseranno d’essere troppo legati intraprendendo l’opera di predicazione in servizio continuo, ma in realtà avviene proprio il contrario. Ci si sente più liberi, poiché si sa di fare il proprio dovere, e quando si ha tempo per sé lo si può godere con pace mentale e coscienza pura”.
19. Che cosa dobbiamo considerare nel prefiggerci le mete della nostra vita, e come si possono assistere i giovani a questo riguardo?
19 Le mete poste dinanzi ai giovani sia dalla famiglia che dalla congregazione li aiutano a camminare nella via di Geova. Quali mete avete? Pensate al servizio di campo continuo e a fare la volontà di Geova? O avete la meta di perseguire solo interessi personali, trovare lavoro, acquistare un’auto, pensare al matrimonio? Mentre in tali mete non c’è nulla di male, esse sono in se stesse prive dell’elemento importante che reca gioia alla vita: il servizio del Creatore. Sono simili ai desideri degli uomini del giorno di Noè che “non si avvidero” dell’avvertimento di Noè “finché venne il diluvio e li spazzò via tutti”. (Matt. 24:38-42) Quando i figli sono incoraggiati dalla famiglia a mettere prima nella loro vita il servizio del Regno, sono felici di farlo. Questo è accaduto a una famiglia con cinque ragazze che furono sempre incoraggiate a fare dell’opera di pioniere la loro meta una volta finita la scuola superiore. Ora tre svolgono questa attività e le sorelle minori hanno fatto le pioniere temporanee insieme ai genitori.
20. Che cosa possono fare i giovani testimoni per aiutare la congregazione in modi molto apprezzati?
20 Che si intraprenda o no l’opera di predicazione in servizio continuo, tutti possono fare commenti edificanti alle adunanze e prendere parte al programma della Scuola di Ministero Teocratico nella Sala del Regno. Gli sforzi dei giovani di fare in tal modo la loro parte sono molto apprezzati da tutti. Altri sono felici di fare la propria parte nel tenere pulita e presentabile la sala. Molti giovani hanno lavorato con altri più anziani della congregazione alla costruzione della Sala del Regno, non solo imparando qualcosa sul lavoro di costruzione, ma godendo anche dell’edificante associazione spirituale con i fratelli. E in seguito ci sono opportunità di fare la propria parte per aver cura del prato e del terreno circostante o per aiutare a fare lavori necessari all’interno, come mettere in ordine il palco, badare ai microfoni, dare una mano nelle pulizie o in altri lavori. Molti fanno commenti di apprezzamento riguardo all’eccellente condotta dei proclamatori giovani nella Sala del Regno. Com’è piacevole avere fratelli e sorelle giovani che accolgono i visitatori e si presentano loro o sentirli esprimere apprezzamento a un oratore per il suo discorso! E giacché tanti fanciulli vengono alle adunanze, l’eccellente esempio di quelli che hanno imparato a comportarsi cortesemente e a prestare attenzione durante il programma è molto utile perché dà ai nuovi o ai più piccoli un esempio da imitare.
21. Quali privilegi sono posti dinanzi a quelli che camminano nella via di Geova?
21 Molti genitori hanno menzionato la felicità che provano vedendo i figli progredire spiritualmente, vincere le pressioni del mondo e aspirare a privilegi di servizio, divenendo alcuni pionieri o missionari, intraprendendo alcuni l’opera di sorvegliante di circoscrizione o di distretto, divenendo altri componenti della famiglia Betel, ed essendo molti servitori di ministero e anziani delle congregazioni. Questo progresso si può attribuire in gran parte all’eccellente fondamento posto quando erano giovani. Sostenendo tali disposizioni familiari e di congregazione, i giovani possono attendersi la benedizione e la ricompensa di Geova. — Prov. 22:6.
22. Quale moderna applicazione ha Esodo 20:12?
22 Non è facile mantenere l’integrità sotto la pressione esercitata da questo sistema di cose, ma chi è risoluto a camminare nella via di Geova avrà la sua benedizione e il suo sostegno. Come consiglia Esodo 20:12: “Onora tuo padre e tua madre onde i tuoi giorni siano prolungati sulla terra che Geova tuo Dio ti dà”. Queste parole furono date a Israele prima che entrasse nella Terra Promessa e perciò hanno ora speciale significato mentre ci avviciniamo alla fine di questo sistema di cose e vediamo avvicinarsi rapidamente il nuovo ordine di giustizia. È importante che i giovani rispettino e onorino non solo il padre e la madre, ma anche il Padre celeste, Geova, e la sua organizzazione simile a una moglie. (Prov. 1:8, 9) Così facendo potranno sperare con fiducia d’ottenere un posto in quel nuovo sistema promesso da Geova. Sì, noi apprezziamo i giovani che camminano nella via di Geova. — Prov. 3:1-7.